IL TAROCCO E IL SISTEMA ERMETICO DI NOMI E NUMERI
di By C.G.Zain
Successivamente alla descrizione della carta e l’interpretazione di ciascun simbolo riportatovi è specificata in nove soggetti differenti: (1) significato numerico, (2) correlazione con un particolare principio astrologico, (3) corrispondenze con date funzioni umane, (4) significato in Alchimia, (5) riferimenti a specifici passi o argomenti Biblici, (6) correlazione con la Simbologia Massonica, (7) applicazione al principio di pratica magica, (8) valore come passo di iniziazione, (9) correlazione con una branca della scienza occulta.
Prima di procedere sull’Arcano III occorre fare alcune considerazioni sul significato di involuzione ed evoluzione Teosofica.
L’involuzione Teosofica si realizza sommando le cifre di un numero, il totale così ottenuto, qualora fosse ancora di due cifre almeno, va risommato sino ad ottenere un risultato di una sola cifra, chiamata radice Teosofica. Questa radice indica la relazione teosofica di un numero nel complesso.
Teosofia significa Saggezza Divina e la radice Teosofica di un numero evidenzia il suo valore assoluto visto dal Piano della Saggezza Divina piuttosto che il suo valore relativo come simbolo di quantità.
Quindi siamo di fronte alla rappresentazione di un principio di natura piuttosto che di un semplice mezzo di calcolo; in tal modo ogni numero immaginabile rappresenta necessariamente uno dei 10 principi primari sui quali si basa l’Universo, mentre lo Zero è il principio che chiude la catena sefirotica per riaprire una nuova gamma d’esistenza. Ogni numero è visto come elaborazione del principio universale connotato dalla sua radice in un modo a sè specifico e peculiare.
La natura di questa peculiarità nel quale il numero è diversificato rappresenta la sua forza Teosofica. Infatti, il numero della Divinità e della Saggezza è 9.
L’evoluzione Teosofica è l’espansione di un numero aggiungendo multipli di 9. Che poi, in pratica, è l’opposto esatto dell’involuzione Teosofica: da ciò deriva che se un numero è diviso per 9, il resto è la sua radice Teosofica, mentre il risultato sarà lo stesso numero che si otterrebbe sommando tra loro le singole cifre; così in realtà si utilizza la chiave della Divina Saggezza (n. 9) per “sbloccare” il significato del numero.
Se un multiplo di 9 è aggiunto ad un numero si troverà che le cifre del risultato sommate tra loro daranno lo stesso risultato come se sommassimo le cifre del numero originale. Perciò l’aggiunta di 9 ad un numero si dice che “rileva” la forza Teosofica. La prima forza di un numero è sé stesso, la seconda è ottenuta aggiungendovi 9, la terza due volte nove e così via all’infinito.
Quindi la prima forza di 5 è 5; la seconda forza è 5 + 9=14; la terza di 5 è 5+2x9=23; la quarta è 5+3x9=32 e così via. La somma delle cifre elementari sarà sempre 5 che ne è la radice. Ogni numero è pertanto un numero-radice che agisce per mezzo della sua stessa forza; questa forza è rivelata dal Divino numero 9.
Poiché la prima forza di un numero è sé stesso; la seconda forza si ottiene aggiungendovi 9 e così via; allora il numero base è ottenibile facilmente dividendo per 9 e aggiungendo 1 al quoziente.
Quindi, per trovare la forza e la radice di 722; si divide per 9 (risultato: 80 con resto di 2), 2 è la radice e 80+1=81 è la forza. 81 si esprime operando per mezzo dell’Arcano IX. Che è come dire che il significato spirituale di un numero è rivelato dalla sua radice sul piano indicato dalla forza del numero. Perciò, non interessa quanto sia lungo il numero, la sua importanza spirituale è trovata facilmente mediante associazione diretta con i Tarocchi.
Tutto ciò è parte del sistema Ermetico dei numeri elaborato da Pitagora durante il suo soggiorno in Egitto quando fu fondata la scuola pitagorica; e noi crediamo che questa ne sia la prima formalizzazione per iscritto.
Segue una breve illustrazione delle applicazioni di questo sistema, che in linea generale è l’universo medesimo: ogni cosa esprime una naturale espansione dei 10 principi da zero a nove, considereremo come primario significato il numero 1 come spiegato nella lezione II e indicheremo le sue differenti forze applicate alla crescita umana.
Dunque: il numero 1 rappresenta la forza creativa principale. Nel primo periodo di vita e fino ai 10 anni d’età, le forze creative sono utilizzate dal bambino per costruire una mente e un corpo forte come suggerito dall’Arcano I, la prima forza del numero 1. La seconda forza del numero 1 è 10 e il secondo periodo della vita è 10-19 anni. Il principio creativo (1) agisce adesso sul piano indicato dal numero 10, rappresentato dall’Arcano I operante sul lato negativo della vita mostrato dall’Arcano II. Questo è un periodo “negativo” della vita, una età “difficile” durante la quale il bambino è timido e diffidente; perché la forza creativa è polarizzata; e questo è il periodo dell’educazione, visto che l’Arcano II è Scienza e Polarizzazione.
L’Arcano X, pertanto, è realmente l’Arcano I che agisce attraverso l’Arcano II, e i cambiamenti e i pericoli evidenziati sono dovuti alla polarizzazione. La terza forza di 1 è 19, e il terzo periodo della vita è da 19 a 28. L’arcano I ora opera attraverso l’Arcano III e le forze creative sono dirette ad ottenere un campo profittevole di attività e la coltivazione dei legami affettivi; condizione chiaramente espressa dall’Arcano XIX.
La quarta forza di 1 è 28 e il quarto periodo della vita è da 28 a 37 anni. L’Arcano IV indica realizzazione e prosperità, e durante il periodo indicato i frutti del primo duro lavoro sono connessi al successo di business e le energie sono spese nell’allevamento dei figli. La quinta forza di 1 è 37 e durante il quinto periodo della vita (37-46 anni), le energie sono dirette ad ottenere onore e autorità; si spendono meno attenzioni per i figli non più piccoli e le energie creative operano sul piano indicato dall’Arcano V.
La sesta forza di 1 è 46 e l’Arcano VI rappresenta la prova; così durante il periodo 46-55 anni i figli lasciano la casa paterna e si assiste ad un cambio nelle funzioni creative, particolarmente evidenti nella donna. L’Arcano VII rappresenta la vittoria mentale, così durante il sesto periodo della vita (55-64 anni) gli attributi creativi esprimono la loro massima potenzialità dominando le condizioni attraverso la forza mentale e ciò rappresenta lo zenith del successo sul mondo. L’arcano VIII rappresenta equilibrio in termini essenzialmente di stagnazione e durante l’ottavo periodo, da 46 a 73 anni, troviamo molte persone che si ritirano dall’attività essenzialmente per mancanza di forza creativa. L’Arcano IX simbolizza saggezza e nel nono periodo della forza di 1, da 73 ad 82 anni, l’uomo spende più tempo riflettendo sul passato per trarre saggezza dalle proprie esperienze.
Il decimo periodo della vita umana (82-91 anni) è il naturale momento per un altro cambio di polarità, perciò troviamo l’Arcano X che, come abbiamo visto, è l’Arcano I che opera attraverso il II. Ciò significa un cambio della forze creative da positive a negative così come avvenuto nella fase d’adolescenza, in un altro ciclo; la polarizzazione è pronunciata, ma senza il forte controllo dell’Arcano I del periodo precedente, per il deperimento fisico chè le forze creative sono trasferite su un differente piano vitale.
I principi qui espressi possono essere profittevolmente applicati ad ogni ambito della natura secondo la falsariga di quanto riportato.
Visto che abbiamo omesso di evidenziare la relazione tra l’Arcano II e l’Arcano XI e XX, va puntualizzato che XI è la seconda forza di II e perciò rappresenta l’estremo limite del principio femminile o forza dell’anima. XI è correlata a Nettuno, un pianeta femminile, potente per la sua abilità a dirigere le forze occulte di un principio ricettivo. XX è la terza forza di II, correlata alla luna, che esprime il principio femminile che opera attraverso l’Arcano III o unione ed azione.
Questa forza femminile, o forza dell’anima, che opera nell’Uomo per la resurrezione oltre la tomba, o durante la vita per riformare carattere e obiettivi finali.
Involuzione - Evoluzione Teosofica è un concetto che propriamente pertiene all’arcano IX; per il naturale ruolo del numero 9, che è fondato sul sacro cerchio della Tradizione che può essere “sbloccato” attraverso questo numero deifico.
L’IMPERATRICE (ISIDE SVELATA)
Arcano III. Lettera; Egizia, Gomer; Ebraica, Gimel; Inglese; G. Numero 3.
Astrologicamente il segno della bilancia.
Colore: giallo chiaro.
Nota musicale: MI alto (un’ottava sopra).
Scienza occulta: periodicità, frequenza.
Funzione umana: il senso del sentimento.
Rimedio naturale: alcune erbe come rosa bianca, fragola, violetta, crescione, primula, viola del pensiero, melissa, pansè, timo.
Minerale: gemma talismanica diamante e alcune pietre come quarzo, spato e marmo bianco.
L’Arcano III (G-3) esprime nel mondo spirituale la forza suprema, bilanciata eternamente da un’attiva intelligenza e da un’assoluta saggezza.
Nel mondo intellettuale, l’universale fecondità dell’Essere.
Nel mondo fisico, natura al lavoro, germinazione di atti che deve portare alla vittoria.
Ricorda, figlio della terra, l’affermare il vero e operare in tal senso significa conseguirlo effettivamente; affermare ed operare al contrario significa votarsi alla distruzione. Se l’Arcano III compare nel tuo oroscopo, la speranza di successo nelle tue imprese dipende da come unisci l’attività fecondante con la rettitudine di mente che renderà i tuoi sforzi fruttiferi.
Nella divinazione, l’Arcano III può essere brevemente letto come Matrimonio o Azione.
L’Arcano III è rappresentato come una donna seduta in un sole raggiante; i raggi del sole sono 30, il numero di gradi di ogni segno zodiacale, e la donna indossa una corona di dodici stelle a rappresentare i dodici segni dello zodiaco attraversati dal sole nel suo ciclo annuale.
I suoi piedi poggiano sulla luna, simbolo del femminile, e il cubo sul quale è seduta rappresenta la croce della madre che unisce sole e luna, le forze maschili e femminili. Il sacro serpente cinge la sua testa dai suoi sopraccigli come simbolo di saggezza, nella mano destra reca uno scettro sormontato da un globo, essenzialmente un fallo, come segno dell’azione perpetua e dell’energia creativa su tutte le cose nate e nasciture; la sua mano sinistra tiene un’aquila, simbolo di fertilità, e delle altezze alle quali il volo dello spirito può portarci per il mezzo dell’Unione.
Il trono sul quale siede è “ricoperto” di occhi a significare che gli occhi della mente sono stati aperti per riconoscere il bene ed il male attraverso l’Unione. Questo complesso simbolico rappresenta Generazione, Gestazione e Fecondità universale.
(1) Numericamente, TRE esprime unione di polarità opposte, reazione tra le forze che causa vibrazione e cambiamento, rappresenta l’agente universale, azione o parola, tipico della fecondità. Si tratta dell’unione delle forze che produce vita ed azione. Per l’Umanità è il Corpo e lo Spirito unito all’Anima, sul piano fisico l’uomo e la donna uniti in matrimonio, nella scienza la legge dinamica, alla quale perviene la generazione e la direzione dell’energia. Non c’è nulla al mondo come la libertà del cambiamento, per una natura ove tutto è in movimento.
(2) L’Imperatrice è stata stata tentata dal serpente del desiderio per esperienza materiale, il desiderio di avere discendenti, desiderio che è astrologicamente governato dal Leone, il segno naturale della quinta casa, la casa del piacere, degli affari d’amore e dei bambini; il Leone è simboleggiato dal sacro serpente così come ad opera del leone Eva cade nell’Unione. Questa unione e la concezione sono astrologicamente rappresentate dal segno della Bilancia, naturale governatore delle unioni. Nell’Arcano III non è indicata solo l’unione ma anche l’illuminazione che deriva da questa, per Adamo ed Eva derivò che essi necessitavano di vestiti e che il serpente tentatore diviene il serpente della saggezza che pende dalle sopracciglia per indicare la forza dell’unione nell’incrementare l’ambito delle forze mentali. L’Imperatrice deve essere distinta dalla seconda forza di 3, Arcano XII che corrisponde al segno dei pesci che è un’unione negativa che comporta perdita di vitalità; e dalla terza forza di 3, Arcano XXI governato dal Sole, che rivela il risultato conquistato dall’appropriata unione di spirito.
(3) Proprio perché l’unione attuata con sentimento, e il contatto con gli oggetti, che è una forma di unione, sviluppa sentimenti di attrazione o repulsione, fa realmente capire perché il senso del sentimento è riferito al III.
(4) Alchemicamente l’Arcano III è il processo di unione del metallo grezzo dopo che è stata calcolata la sua appropriata proporzione ed è stata ridotta alla prima materia. Se i principi di polarità sono stati rigidamente applicati nella realizzazione del contatto, la cosa principale da tener conto è la tendenza a combinare le materie con violenza, visto che per incuria l’alchimista potrebbe essere ferito da una conseguente esplosione. Perciò, quando si dispone nell’Athanor e si usa il mercurio (Arcano II) per la dissoluzione, è necessario dapprima applicare l’Azoto purificatore (Arcano IV), per coprire con un film di Sale (Arcano III) che se riscaldato con appropriato controllo previene la bollitura o la combinazione troppo violenta degli ingredienti.
(5) Nella Bibbia, rappresenta l’Arcano III il peccato di Eva e la conseguente espulsione dal giardino dell’Eden. L’Arca di Noè è un ulteriore esempio dell’Arcano III, le tre storie conseguenti corrispondono ai tre reami simboleggiati da Sole, Luna e Cubo, o Spirito, il Mondo Astrale e Fisico dove l’anima entra in gestazione. Un altro riferimento all’Arcano III si evince da Rev. 12:1 “E allora apparve una grande meraviglia nel cielo; una donna vestita di Sole, e la Luna sotto i suoi piedi, e sulla sua testa una corona di 12 stelle. E lei era con un bimbo che piangente, nel sofferente momento della nascita.”
(6) Il grado Master Mason della Massoneria è fondato sull’Arcano III e l’intera storia dell’assassinio, occultamento, ritrovamento e resurrezione di Hiram Abiff ha evidenti connessioni con la simbologia espressa da questo Arcano. Così appare chiara la chiave della parola perduta del Maestro. La G Massonica tracciata sul petto di Hiram ucciso è la lettera di questo Arcano. Il 12 in alto rappresenta l’ora in cui il maestro fu attaccato, il mezzogiorno. La tomba di 6 piedi di lunghezza est-ovest e 6 piedi in perpendicolare, è proprio il cubo 6x6 sul quale siede Iside. Il ramoscello di acacia raffigurato sulla tomba si riflette nello scettro fallico del Tarocco. I dodici muratori inviati alla ricerca di Hiram sono simboleggiati dalle dodici stelle sulla testa di Iside. I Cinque Punti della Fratellanza, i segni lasciati su Hiram dalla zampata del Leone, sono indicati dai 5 occhi sulla tomba cubica; e alla fine il risultato trascendentale di questa situazione è rappresentato dall’aquila nella mano sinistra di Iside. Per i dettagli dell’intera tragica storia e per le sue correlazioni con l’Arcano III si rinvia agli autori del testo “Ancient Masonry”.
(7) In Magia, l’Arcano III corrisponde al principio di Vitalizzazione. Il trattamento appropriato di questo principio richiede dapprima lo studio dell’Arcano II per determinare l’importanza della Polarizzazione e successivamente lo studio dell’Arcano III per determinare gli effetti di Vitalizzazione attraverso l’interazione dei opposte polarità. É legge fisica che ogni azione sia accompagnata da un’opposta ed uguale reazione. Perciò per ogni forza positiva nell’universo ce ne deve essere un’altra uguale negativa. É impossibile, per esempio, fare un magnete con un solo polo positivo, o portare in esistenza una forza positiva senza, per legge fondamentale di natura, determinare un’eguale forza negativa. É un eterno duale che stabilisce la legge di conservazione dell’energia, in altre parole un’energia spesa in una direzione non può essere focalizzata in un’altra, o andrebbe persa, ne deriva che ogni anima ha una sua contropartita in un’anima di opposta polarità; ogni anima è definitivamente polarizzata come positiva o negativa al momento della differenziazione; ed è difficile immaginare un anima, che è una forza definita, lanciata sulla marea dell’involuzione e dell’evoluzione come una forza senza un opposto polare, come non può essere concepito un magnete composto di un solo polo. Al momento della differenziazione due monadi formano la metà positiva e negativa di un’entità spirituale di cui il punto d’equilibrio è l’ego; queste due monadi sono partite all’improvviso nel viaggio ciclico e alla fine sono nati sulla terra come uomo e donna che sono appunto “anime amiche”.
Non ci sono atti che non sono riconducibili al sesso. L’affinità chimica è conseguenza di un matrimonio di atomi di opposte polarità, e l’azione chimica ha luogo solo come risultato dell’attrazione sessuale degli atomi; gli atomi sono spinti al divorzio con i partner con rapporti meno intensi e si uniscono con quelli con i quali sussiste maggior attrazione. Elettricità e magnetismo sono lo sforzo di unione di una forza positiva con una negativa. E pertanto ogni forza nell’universo può esser mostrata come risultato di attrazione sessuale. Il respiro è allo stesso modo duale, inspirazione ed espirazione, positivo e negativo, attraverso il quale il sangue si ossigena e rivitalizza. L’Aria contiene un eterno elemento chiamato vif o akass che può essere legato al sistema nervoso mediante il ritmico respiro e diventare elemento di vitalizzazione del pensiero. Questo è il segreto del training Yoga. Ma per le più alte fasi magiche non è necessario semplicemente che le energie creative siano destate e la loro attività magnetica sostenuta dal respiro: le più alte emozioni di amore dell’anima sono possibili solo con il contatto realmente sul piano spirituale e la vista di profonde verità naturali liberate d’ogni apparenza.
Solo nell’unione di anime pure che hanno naturale affinità tra loro è possibile generare la qualità di forza psichica necessaria a cavalcare i ponti del cielo…
(8) Nel pellegrinaggio dell’anima l’Arcano III rappresenta la discesa dell’anima nelle condizioni materiali, e nell’arco ascendente del ciclo, il trovare un compagno adatto ad assisterci nella Grande Opera, nonché l’applicazione di ambo i sensi fisici e psichici per l’esplorazione dei mondi visibili e invisibili.
(9) La periodicità è la scienza dei cicli. Tutto si muove nell’universo; Una cosa differisce dall’altra nel modo di muoversi. Tutto il movimento tende al ciclico, per le quali si assiste ad una sostanziale regolarità di ricorrenza delle varie fasi, che possono esser modificati da altri movimenti. Quando questi cicli divengono conosciuti essi forniscono molte informazioni sulla natura della materia; e sono facilmente possibili previsioni tanto se il ciclo riguarda i mutamenti climatici, quanto la caduta o lo sviluppo delle nazioni o le fortune e le sfortune umane. E perciò osserviamo la luna governare le maree ed è facile predirne flussi e ri-flussi. Le forze spirituali ed intellettuali dell’Umanità sono governate dal ciclo processionale del sole, e il suo passaggio su un dato segno zodiacale è suddiviso in periodi regolati da ciascun pianeta rendendo così possibile orientativamente il determinare la cultura e i comportamenti di pensiero dell’uomo sulla Terra nel futuro come nel passato.
Il segno della Bilancia è generalmente indicatore di associazione, inimicizie, azioni legali, o quanto in genere connesso con il pubblico; perciò ciascun 3 deve essere correlato con quanto soggetto alla fase di vita governata dal rispettivo seme.
Il TRE di bastoni: associazione d’affari
Il TRE di coppe: matrimonio d’amore
Il TRE di spade: affari legali o divorzio
Il TRE di bastoni: matrimonio d’interesse
METODO DELLE SEPHIROTH
Questo metodo usa solo i 22 Arcani Maggiori e i 4 Assi. Gli assi vanno mischiati separatamente e sono i più potenti di tutti, visto che rappresentano i quattro Regni astrali simboleggiati dai loro semi, chiamati Chiavi Astrali. I 4 assi vanno mischiati con attenzione, tagliati e distribuiti come evidenziato nell’immagine. Il primo sul regno indicato Asc., il secondo su M.C., il terzo Disc. e il quarto N.C.
Successivamente vanno mischiati i 22 arcani tagliati uno alla volta intorno ai 10 troni dall’I al X e poi a ritroso da X a I. Le due carte che restano sono posizionate faccia in giù a lato e sono tenute in disparte da consultare solo nel caso in cui la lettura si manifesti contraddittoria, esse indicheranno la causa del fallimento aiutando lo studioso nella comprensione di un difficile passo.
Il primo regno astrale, marcato Asc. è quello della Vita, e se l’asso di denari si trova in questo posto indicherà forza, vigore e vitalità; se ci sarà l’asso di bastoni, che è carta favorevole, denoterà lavoro e responsabilità; se ci sarà l’asso di coppe, indica che voluttuosità possono deprimere vitalità; se infine ci sarà asso di spade, questo indicherà malattia o morte.
Il secondo regno astrale marcato M.C. è quello dell’onore e degli affari, e l’asso di bastoni in questa posizione indicherà grande forza; l’asso di denari pur essendo favorevoli indica la richiesta di molti sforzi; se vi si trova l’asso di coppe, l’onore sarà macchiato dalla ricerca del piacere; se infine ci sarà l’asso di spade, si profila presagio di fallimento. Il regno astrale dell’Amore è marcato Disc., se vi compare l’asso di coppe si profilano gioiosi auspici; in presenza dell’asso di spade ci saranno dispute; in presenza dell’asso di bastoni si avranno difficoltà a seguito di differenze sociali e infine in presenza dell’asso di denari, forza abbondante.
Il regno astrale dei Risultati è indicato con N.C. e in presenza dell’asso di spade ci saranno conclusioni favorevoli; in presenza dell’asso di coppe, piacevoli risultati; in presenza dell’asso di denari risultati sfortunati, in presenza infine dell’asso di bastoni cedimenti nella lotta ed inadeguati ritorni.
Le questioni della vita iniziano in Asc, quelle dell’amore in Disc, l’onore in M.C. e le cose segrete in N.C. Prima scoprire l’asso, o chiave astrale, connesso alla questione posta; infatti ogni questione appartiene ad uno dei regni elencati, l’asso indicherà la generale fortuna in merito come spiegato sopra.
Dopo aver interpretato l’asso in questione scoprire le carte dei troni ad esso correlati, notando che Asc e Disc hanno tre troni di due carte ciascuno sui troni centrali, o l’I o il VI a seconda dei casi possono essere indicati come i fattori più importanti e le altre quattro carte ne rappresentano le influenze contingenti. Le carte sui troni della “Domanda” indicheranno il perché delle condizioni espresse dagli assi e ne forniranno i dettagli.
Successivamente scoprire l’asso opposto, che indica le opposizioni in merito, i cui dettagli saranno espressi dai troni. Se buone carte occupano le posizioni della “Domanda” e relative opposizioni: lo scenario è estremamente favorevole. Se in opposizione vi sono maggiori minacce che non nella situazione di base, la questione fallirà nonostante i nostri tentativi; se carte negative della posizione di base si contrappongono a carte positive in opposizione, vuol dire che la questione fallirà “naturalmente” senza grandi drammi e sforzi.
Il regno astrale che succede ai primi due indica la culminazione della materia e i troni in opposizione ne esprimono la fine.
Pertanto in una questione d’amore, guerra o matrimonio in Disc. Si apre la questione, Asc ne è l’opposizione, N.C. il progresso e M.C. la fine.
In questioni d’affari, M.C. apre la domanda, N.C. ne è l’opposizione, Disc. suo culmine e Asc la conclusione. Se la questione concerne temi fisici o cose nascoste, N.C. apre la “domanda”, M.C. ne è l’opposizione, Asc la sua altezza e Disc la conclusione.
In ogni caso, sui troni si troverà la spiegazione del perché e del come, le quattro carte sui troni M.C. e N.C. sono di uguale importanza.
In tutti i metodi di lettura le carte sono stese a faccia in giù e sono scoperte dalla sommità alla base, una alla volta al momento della lettura per evitare distrazioni.
Le carte in posizione diritta sono considerate più fortunate del loro comune significato come sono considerate meno fortunate se in posizione capovolta. La posizione capovolta non trasforma mai una buona carta in cattiva come la posizione diritta non trasforma in buona una carta cattiva: proprio come Saturno e Marte sono meno negativi quando in buon aspetto e Venere e Giove sono più propizi quando in buon aspetto.