IL TAROCCO E IL SISTEMA ERMETICO DI NOMI E NUMERI
di By C.G.Zain
Successivamente alla descrizione della carta e l’interpretazione di ciascun simbolo riportatovi è specificata in nove soggetti differenti: (1) significato numerico, (2) correlazione con un particolare principio astrologico, (3) corrispondenze con date funzioni umane, (4) significato in Alchimia, (5) riferimenti a specifici passi o argomenti Biblici, (6) correlazione con la Simbologia Massonica, (7) applicazione al principio di pratica magica, (8) valore come passo di iniziazione, (9) correlazione con una branca della scienza occulta.
IL SARCOFAGO (L’ANGELO)
Arcano XX. Lettera; Egizia, Rashit; Ebraica, Resh; Inglese; R. Numero 20. Astrologicamente la Luna.
Colore: verde
Nota musicale: Fa
Scienza occulta: alchimia spirituale
Funzione umana: Anima Divina
Rimedio naturale: idroterapia
Minerale: argento.
L’Arcano XX (R-20) esprime il mondo spirituale, l’immortalità dell’Anima.
Nel mondo intellettuale, il Giudizio di Coscienza.
Nel mondo fisico, elevazione inaspettata.
Ricorda allora, o figlio della Terra, che tutte le fortune cambiano, persino quelle che appaiono stabilissime. L’ascensione dell’anima è il frutto che va colto come esame successivo. Spera nella sofferenza e sii vigile nella prosperità. Se l’Arcano XX appare tra i segni prospettici del tuo oroscopo, non adagiarti nell’inattività o nella negligenza; visto che avrai una missione da compiere che a tempo debito ti sarà affidata dalla provvidenza.
Nella divinazione, l’Arcano XIV può esser letto come Risveglio o Resurrezione. L’Arcano XX raffigura un sarcofago sul quale è dipinto uno scarabeo. Al di sopra della tomba un Genio suona una tromba, dal sarcofago escono un uomo, un bambino e una donna ancora vestiti del loro bendaggio funebre. Il sarcofago è la tomba attraverso la quale si ascende ad una vita più elevata. Mentre lo scarabeo è il simbolo dell’immortalità dell’anima. Il Genio che suona la tromba è la chiamata ad ascendere alle sfere superiori. Le tre figure risorgenti indicano che l’immortalità dipende dall’unione trinitaria degli aspetti positivi e negativi dell’anima ad opera del loro Ego Divino, l’innocenza del quale è rappresentata dal bambino. La tomba è il corpo fisico che confina l’anima quando sviluppa le proprie forze nella consacrata funzione della vita sociale in forma umana; dopo di che essa ascende ai piani sottili per non tornar più sulla terra. Le tre figure che risorgono a nuova vita indicano la persistenza dei legami familiari sia sul piano spirituale che su quello fisico e le opportunità offerte dall’esperienza familiare anche sotto condizioni diversissime. In generale tutto ciò sintetizza il volo immortale dell’anima umana al di sopra della materia.
(1) Numericamente, 20, è la terza forza di 2, o l’Arcano II che opera sul piano dell’Arcano III, in termini di Scienza Occulta del Matrimonio. Nella sala del Re della grande piramide d’Egitto è stato trovato un sarcofago senza coperchio, simboleggiante il volo dell’anima lontano dal corpo; e il fatto che non sia stato trovato nessun sarcofago nella sala della Regina ci ricorda che uomo e donna sono due parti immortali di un Singolo Ego Divino.
(2) La Luna governa magneticamente ogni momento della gestazione ed è la madre di ogni forma di vita. La vita sulla terra così come nel corpo fisico, che poi è il grembo di gestazione della materia prima del suo nascere a vita spirituale. É l’anima divina che, destata dallo spirito, resta al buio della vita fisica sino a quando poi, completato il suo sviluppo sub-lunare, brucia le ossa materiali ed entra nel più alto mondo spirituale. La luna corrisponde all’Arcano XX.
(3) L’Ego spirituale è eterno, ma l’Anima Divina sola è immortale. L’Ego sta all’Anima come il Sole sta alla Luna. L’Anima divina è la porzione umana che evolve attraverso la materia e realizza l’autocoscienza della vita immortale, così come significato dall’Arcano XX.
(4) Alchemicamente, l’Arcano XX è il ringiovanimento che sopraggiunge all’assunzione dell’Elisir di Lunga Vita. La giovinezza è rinnovata con la promessa che sia eterna, per quanto la Grande Opera non sia ancora interamente realizzata.
(5) Nella Bibbia il riferimento alla Trinità risorgente dell’Arcano XX si trova in Giovanni 12;14 “Per la terza volta dopo la resurrezione Gesù si manifestò ai suoi discepoli”. Mentre apprendiamo da Luca 24;51 “Li guardò, li benedì e si levò al cielo”. Queste ascensioni sono anche parzialmente riassunte in Apocalisse 20;6 “Benedetto e santificato sia colui che ha preso parte alla prima resurrezione: visto che la seconda morte non avrà nessun potere”. Gli Adepti che hanno portato a termine la propria missione su questa terra, vedranno attivarsi un processo naturale di purificazione che volontariamente libererà gli atomi fisici del loro corpo. Questa è una vera e propria dissoluzione fisica attraverso la quale si diventa abitanti del mondo spirituale mediante un inusuale processo di morte. Questa volontaria ascensione ad un più elevato stato evolutivo è chiaramente riproposto nelle istanze di Elia a Gesù, deducendone che sia cosa collegata a Mosè: Deuteronomio 34;6 “Nessun uomo conoscerà il proprio sepolcro in questo giorno. E Mosè aveva 120 anni al momento della morte; i suoi occhi non avevano perso vigore né le forze lo avevano abbandonato”. Alla morte fisica, o ‘prima morte’ come chiamata nelle Rivelazioni, le forme fisiche ed elettromagnetiche si separano dal corpo astrale che diviene il veicolo dell’Anima. Nel caso dell’Adepto questa separazione dai due involucri esterni è graduale e volontaria, ma con persone ordinarie richiede la disintegrazione del corpo fisico ad opera degli elementi. La prima resurrezione è il risveglio dell’Anima sul piano astrale a quelle possibilità di progresso per la vita a coloro che non sono stati capaci di acquisire essenziali esperienze sulla terra. Ma il piano astrale non è più eterno di quello fisico, se non nel grado, perciò arriverà un successivo momento in cui l’Anima Divine dovrà, sufficientemente progredita, acquisire ulteriori funzioni nel corpo spirituali o perire. Questa è la seconda morte nella quale incorrono corpo astrale ed anima animale, proprio come è già successo alle forme elettromagnetiche del corpo fisico. Chi ha una spiritualità attiva non soccomberà al nefasto letargo spiegato all’Arcano XIII e menzionato in Apocalisse 20;5 “Ma ciò che oltrepassa la morte può non sopravvivere comunque nei secoli”. Solo per chi si è liberato dai legami dell’Anima animale mortale riuscirà a superare indenne la seconda morte, raggiungendo la seconda resurrezione in piena coscienza. Nel caso dell’Adepto la seconda morte consiste in una transizione volontaria, una volta compiuto il proprio lavoro, dal piano astrale alla vita spirituale.
(6) In Massoneria l’Arcano XX è la base del grado del Perfetto Maestro, simboleggiato dal fiorire della Cassia, segno d’immortalità, piantata sulla tomba di Hiram. É ancor più chiaramente spiegato dalla bara con sul coperchi la stella a cinque punte, e sul quale pende il fiore di Cassia. Il rituale richiama la resurrezione dal sepolcro di Hiram Abiff. Ci si attende la resurrezione di Hiram per tre volte, come simboleggiato dalle tre persone risorgenti dalla tomba dell’Arcano XX. I primi due sforzi sono infruttuosi, mentre la sua resurrezione è realizzata per mezzo della zmpata del Leone (Arcano XIX).
(7) In Magia l’Arcano XX corrisponde all’influenza dei fantasmi, ombre e spettri sulla vita umana. I Fantasmi sono essenze realmente elementali che spesso controllano i medium; anche se c’è un’altra categoria chiamata angeli planetari, luminosi, intelligenti, magnetici, puri e incapaci di controllo sugli uomini. Spesso sono familiari di alcuni occultisti che li guidano e li istruiscono mediante visioni e impressioni. Ombre e spettri sono le forme astrali di coloro che sono vissuti un tempo sulla terra. Mentre i cosiddetti “gusci” sono semplici forme elettromagnetiche di morti, senza vita e disintegrati ormai. Sono in prossimità del copro deceduto incapaci di spostarsi o galvanizzarsi di nuovo.
(8) Nell’iniziazione dell’Anima l’Arcano XX rappresenta il risveglio dell’anima agli stati angelici spirituali sulla base di una conscia comunione.
(9) L’Alchimia spirituale, che corrisponde all’Arcano XX, è la scienza della trasmutazione mentale in forze spirituali, che confluiscono nella realizzazione di più elevati stati di coscienza.
Sparsa della CROCE MAGICA
In questa stesa le carte vanno mischiate e poi tagliate come al solito, quindi vanno scelte 5 carte e poste in linea diritta da sinistra a destra e 8 carte in verticale incrociando le altre carte così come mostrato in figura. Ci saranno 13 carte nella stesa anche se con la carta di incrocio possiamo contare 14 posizioni (due volte 7). Tutto ciò esprime proprio il mistero della morte (13) e della conseguente rinascita a nuova vita (14). Le carte 1 e 2 esprimono il passato, 6 e 7 sono speranze e attese, 4 e 5 opposizioni e avversità, 3 il presente che porta in sé i semi del progresso futuro (8,9,10, 11, 12) mentre 13 rappresenta il responso finale.