MILINDAPAÑHA
LE DOMANDE DEL RE MILINDA
LIBRO I
L'antica narrazione
paragrafi 10/11/12
10. Ora un giorno Milinda il re, lasciò la città per passare in rassegna le innumerevoli truppe del suo possente esercito nelle sue quattro armate (di elefanti, cavalleria, arcieri e fanteria). E quando la parata delle armate era finita, il re, amante delle dispute verbali con i casuisti, sofisti e gente di questo tipo, osservò il sole (per vedere l’ora) e poi disse ai suoi ministri: “Il giorno è ancora giovane. Perché tornare in città così presto? Non vi è una persona dotta, o un maestro errante o un Brahmano, guida di qualche ordine o scuola, o il maestro di un gruppo di discepoli (anche se professano la fede nel Buddha), disposto a discutere con me e risolvere i miei dubbi?”
11. Quindi i cinquecento Greci dissero a Milinda il re: “Vi sono sei Maestri, o re! Purana Kassapa, Makkhali, il Nigantha del clan dei Nata, Sangaya il figlio della donna Belattha, Agita vestito di peli e Pakudha Kakkayana. Costoro sono molto conosciuti e famosi fondatori di scuole, con molti seguaci loro discepoli ed uditori, e molto venerati dalle persone. Andiamo, gran re!Poniamo a loro i vostri dilemmi e risolviamo ogni dubbio.”
12. Così il re Milinda, seguito dai cinquecento Greci, salì sul carro regale con il suo splendido equipaggio, e si recò dove dimorava Purana Kassapa, (ivi giunto) lo salutò con cortesi parole per poi sedersi a lato. Sedutosi gli chiese: “Chi è, venerabile Kassapa, che governa il mondo?”
“La Terra, grande re, governa il mondo!”
“Ma, venerabile Kassapa, se la Terra governa il mondo, come è possibile che alcune persone cadono nell’inferno di Aviki, uscendo fuori dalla sfera della Terra?”
Così detto, Purana Kassapa non riuscì né a dissolvere il dubbio né a discuterlo; sconfortato, rimase in silenzio e con aria triste rimase seduto.