MILINDAPAÑHA
LE DOMANDE DEL RE MILINDA
LIBRO IV - Capitolo III

Mld:IV.3.31/32 - L'asceta


31. “Venerabile Nagasena, il Beato disse:: “Un uomo diviene un Asceta con la distruzione degli Asava.” Ma d'altra parte disse anche:

“ L'uomo che possiede queste quattro disposizioni
è conosciuto nel mondo come Asceta.”

E quel passo si riferisce a queste quattro disposizioni: tolleranza,moderazione nel cibo, rinuncia ed essere privi di attaccamento (che nascono a causa dell'avidità, dell'avversione e dell'ignoranza). Ora queste quattro disposizioni si trovano ugualmente in coloro che sono ancora imperfetti, in coloro le cui Asava non sono ancora state completamente distrutte. Quindi se la prima affermazione è giusta, la seconda è sbagliata, e se la seconda è giusta, allora la prima è sbagliata. Anche questo è un ambiguo dilemma, ed ora è posto a voi e voi lo dovete risolvere.”

 

32. “Entrambe le affermazioni, o re, sono state dette dal Beato. Ma la seconda era riferita a delle caratteristiche di alcuni uomini; la prima è un'affermazione inclusiva – cioè, che tutti coloro le cui Asava sono state distrutte sono degli Asceti. Ed inoltre, di tutti coloro resi perfetti dall'eliminazione del male, se li collocate in un regolare ordine uno dopo l'altro, allora l'Asceta, le cui Asava sono distrutte, è riconosciuto come capo – proprio come, o re, di tutti i fiori prodotti nell'acqua o nella terra, il doppio gelsomino è da ritenersi il capo, e tutte le altre specie di fiori di qualsiasi tipo sono semplicemente fiori, mentre il doppio gelsomino è quello più desiderato ed amato dalla gente. O proprio come, o re, di tutti i tipi di grano, il riso è riconosciuto essere il capo, e gli altri tipi di grano, di qualsiasi genere, sono utili per mangiare o per nutrirsi, ma il riso è riconosciuto essere il migliore.”

“Molto bene, Nagasena! Così è ed io accetto le vostre parole.”

 

[Qui finisce il dilemma sulla caratteristica dell'Asceta.]