MILINDAPAÑHA
LE DOMANDE DEL RE MILINDA
LIBRO IV - Capitolo IV

 

Mld:IV.4.1/3 - L'assassino di Moggallana

 

1. “Venerabile Nagasena, è stato detto dal Beato: “Costui è il capo, monaci, di quei discepoli nell'Ordine in possesso del potere di Iddhi, mi riferisco a Moggallana.” Ma d'altra parte si dice che sia morto per percosse, con la testa spaccata, le ossa fatte a pezzi, le sue membra ed i suoi nervi calpestati e maciullati. Ora, Nagasena, se il Venerabile sommo Moggallana avesse realmente raggiunto la padronanza dei magici poteri di Iddhi, allora non può essere vero che sia morto per percosse. Ma se la sua morte avvenne in quel modo, allora il detto che era il capo di coloro dotati dei poteri di Iddhi deve essere falso. Come poteva, incapace di usare il suo potere di Iddhi per prevenire la propria morte, esser degno di essere un protettore del mondo dei deva e degli uomini? Anche questo è un ambiguo dilemma ed ora è posto a voi e voi lo dovete risolvere.”

2. “Il Beato, o re, dichiarò che Moggallana era il capo dei discepoli in possesso del potere di Iddhi. Tuttavia costui morì per percosse. Ma fu così perché era ancora sotto il grande potere del kamma.

3. “Ma, venerabile Nagasena, non è impensabile che nessuna di queste cose appartengano a chi possiede il potere di Iddhi – cioè l'estensione del suo potere e l'effetto del suo kamma? E l' impensabile non può essere trattenuto dall'impensabile? Proprio come, venerabile, coloro che vogliono i frutti scuotendo il melo per avere una mela, o il mango con un mango, così non dovrebbe allo stesso modo l'impensabile essere trattenuto dall'impensabile?”

“Pure tra le cose al di là dell'immaginazione, grande re, l'una supera l'altra, l'una è più potente dell'altra. Proprio come, o re, i sovrani del mondo sono uguali nello stesso modo, ma tra loro, così simili, l'uno supera l'altro e lo porta sotto il suo comando – così con le cose al di là dell'immaginazione il risultato del kamma è il più potente. Così è esattamente l'effetto del kamma che supera ogni altra influenza, e si è sotto il suo potere, e niente può influenzare il kamma che sta maturando il suo inevitabile fine. Come quando, o re, qualcuno non ha rispettato la legge. Né sua madre né suo padre, né le sue sorelle o i suoi fratelli, né i suoi amici né i suoi intimi soci lo possono proteggere. Egli è sotto il potere del re che darà la giusta condanna. E perché? Per la colpa che ha commesso. Così è esattamente l'effetto del kamma che supera ogni altra influenza, e si è sotto il suo potere, e niente può influenzare il kamma che sta maturando il suo inevitabile fine. É come quando un incendio investe la giungla, allora neanche migliaia di vasi d'acqua lo possono spegnere, ma la deflagrazione tutto sovrasta e sottomette. E perché? Per la furia del fuoco. Così è esattamente l'effetto del kamma che supera ogni altra influenza, e si è sotto il suo potere, e niente può influenzare il kamma che sta maturando il suo inevitabile fine. Ecco perché il venerabile e sommo Moggallana, grande re, quando, sottomesso al kamma, e colpito da percosse, non fu capace di usare il suo potere di Iddhi.”

“Molto bene, Nagasena! Così è ed io accetto le vostre parole.”

 

[Qui finisce il dilemma sull'assassinio di Moggallana.]

 


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