MILINDAPAÑHA
LE DOMANDE DEL RE MILINDA
LIBRO IV - Capitolo V
Mld:IV.5.12/15 - L'originalità dell'insegnamento del Buddha
(Dilemma 44)
12. “Venerabile Nagasena, è stato detto dal Beato: “Il Tathagata, il Buddha supremo, è lo scopritore di un sentiero mai conosciuto.”
Ma d'altra parte disse anche: “Ho percepito, monaci, l'antico sentiero, l'antico insegnamento già percorso dai precedenti Buddha.”
Se, Nagasena, il Tathagata fu lo scopritore di un sentiero mai conosciuto, allora deve essere falso che egli avesse percepito l'antico sentiero già percorso dai precedenti Buddha. Mentre se il sentiero che egli ha percepito era un antico sentiero, allora l'affermazione che fosse sconosciuto deve essere falsa. Anche questo è un ambiguo dilemma. Ora è posto a voi e voi lo dovete risolvere.”
13. “Entrambe le citazioni, da voi menzionate, o re, sono vere. Ed entrambe le affermazioni sono corrette. Quando i precedenti Tathagata sono scomparsi, o re, allora, non essendoci rimasto nessun maestro, anche il loro sentiero è scomparso. E fu quel sentiero – sebbene interrotto, crollato, distrutto, ostruito, non più percorribile, quasi dimenticato – che il Tathagata, avendone acquisito completa conoscenza, vide con l'occhio della sua saggezza, già seguito dai precedenti Buddha. Perciò egli disse: “Ho percepito, monaci, l'antico sentiero, l'antico insegnamento già percorso dai precedenti Buddha.”
14. Immaginate, o re, che alla scomparsa di un monarca supremo, la mistica Gemma della Sovranità rimanga nascosta in una grotta sulla vetta di una montagna, e che appaia ad un altro monarca supremo giunto alla sua suprema dignità. Direste, dunque, o re, che la Gemma fu prodotta da lui? Allo stesso modo, o re, il Beato, acquisendone completa conoscenza con l'occhio della saggezza, fece rivivere e rese di nuovo percorribile il Nobile Ottuplice Sentiero nella sua condizione originaria come quando era percorso dai precedenti Tathgata – sebbene quel sentiero, senza alcun maestro, fosse interrotto, crollato, distrutto, ostruito, non più percorribile, quasi dimenticato. Perciò disse: “Il Tathagata, il Buddha supremo, è lo scopritore di un sentiero mai conosciuto.”
15. É come quando, o re, una madre espelle dal suo grembo il bambino in lei presente, e si dice che la madre ha dato alla luce un bambino. Allo stesso modo, o re, il Tathagata avendone acquisito completa conoscenza con l'occhio della saggezza, fece rivivere e rese di nuovo percorribile il Nobile Ottuplice Sentiero nella sua condizione originaria come quando era percorso dai precedenti Tathgata – sebbene quel sentiero, senza alcun maestro, fosse interrotto, crollato, distrutto, ostruito, non più percorribile, quasi dimenticato.
É come quando qualcuno trova una cosa che era stata persa, e la gente usa l'espressione: “L'ha riportata in vita.” Ed è come quando un uomo spiana un pezzo di giungla e la gente usa l'espressione: “Quella è la sua terra.” Ma quella terra non è stata creata da lui. Poiché ha reso utile quella terra lo dichiarano proprietario della terra. Allo stesso modo, o re, il Tathagata, avendone acquisito completa conoscenza con l'occhio della sua saggezza, riportò alla vita, e rese di nuovo percorribile un sentiero che già esisteva, sebbene fosse interrotto, crollato, distrutto, ostruito, non più percorribile, quasi dimenticato. Perciò egli disse: “Il Tathagata, il Buddha supremo, è lo scopritore di un sentiero mai conosciuto.”
“Molto bene, Nagasena! Così è ed io accetto le vostre parole.”
[Qui finisce il dilemma sull'originalità dell'insegnamento del Buddha.]