ARGOMENTO. - I. Si insegna che, senza essere infinito, il numero degli Angeli è grandissimo, sì grande che gli uomini non possono immaginarlo, che Dio solo lo conosce, e che supera il numero delle creature sensibili.
I. Credo inoltre ben degno dell'attenzione delle nostre menti, ciò che viene insegnato riguardo ai santi Angeli, cioè che ve ne sono mille volte mille, e diecimila volte diecimila, raddoppiando così la Scrittura e moltiplicando l'una per l'altra le cifre più elevate che abbiamo, e con ciò facendoci veder chiaramente che ci è impossibile esprimere il numero di quelle creature. Poiché gli ordini delle armate celesti sono affollati, e sfuggono al debole e limitato apprezzamento dei nostri calcoli materiali, e la enumerazione non può esserne fatta sapientemente se non da quella conoscenza sovrumana e trascendente che comunica loro sì liberamente il Signore, saggezza increata, scienza infinita, principio sovraessenziale e causa potente di ogni cosa, forza misteriosa che governa gli esseri e li determina accogliendoli in sé.
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