Le Nekudoth di Sag discendono sotto il tabur del Partzuph Galgalta e lì riempiono i recipienti vuoti della sof (fine) di Galgalta con l’Or Chassadim (luce della Bontà). Per il fatto che sono lì esse sentono che nei recipienti vuoti di Galgalta ci sono reshimoth (impronte, memorie, impressioni) della luce che aveva riempito la sof di Galgalta prima che la sof di Galgalta si raffinasse. La luce che riempì la sof (fine) di Galgalta era l’Or Chasadim con un piccolo pezzetto dell’Or H'cmâ. Dopo la luce, lì rimasero reshimoth (impronte, ricordi, impressioni) della luce che era lì. Queste reshimoth hanno una somiglianza vicino alla luce che era nelle Nekudoth di Sag, e anche i desideri di Sag e dei recipienti. Il Partzuph di Sag è il Partzuph Binâ. Binâ alla fine della sua estensione, ha la qualità di trarre l’Or H'cmâ per Zeir Anpin. Una volta che decide di voler trarre l’Or H'cmâ sente le reshimoth nella sof di Galgalta. Le reshimoth della sof di Galgalta sono del quarto aspetto ma il velo di Sag è solo del secondo aspetto, e perciò non c’è forza abbastanza per ritirarsi dal voler ricevere questa luce. Questo è semplice in accordo alla regola: se il piacere che è sentito dal desiderio di ricevere è più grande della forza del velo, il recipiente vuole ricevere solo per se stesso, poiché chi è più forte prevale. Tutti i mondi e i Partzuphim sono porzioni di Malcouth dell’Ein Sof. Questo Malcouth fa una restrizione e decide che non riceverà più solo per se stesso. Perciò quando si è risvegliato nel Partzuph delle Nekudoth di Sag un desiderio di ricevere solo per se stessi, realizzò che non era forte abbastanza per prevalere su queste desiderio, così decise di non ricevere nessun tipo di luce e questo fu chiamato il secondo Tzimtzum (restrizione). Esempio: una persona che di solito riceveva uno specifico ammontare di denaro per poterlo dare alla gente bisognosa, improvvisamente riceve un ammontare più grande di denaro. Poi sente che non può dare il denaro, perché ora riceve il denaro per se stesso e non è capace di resistere ad una grande gioia come questa. Per quanto grande è questa gioia lo è meno del suo velo (l’intenzione di dare agli altri) che prevale contro la gioia, perché la gioia di distribuire denaro è più grande della gioia del furto. Comunque, quando la gioia che dovrebbe ricevere dal denaro diviene più grande della gioia di distribuirlo, la persona immediatamente cerca di ricevere solo per sé. Così opera il desiderio di ricevere in ogni uomo e ogni essere creato, perchè tutto il nostro “materiale” è proprio il desiderio di ricevere. Se agiamo per impartire, questo è solo perché esso ci porta più beneficio delle azioni di ricevimento. Così è successo anche nel Partzuph delle Nekudoth di Sag, nella porzione del Partzuph che discese nel posto della sof di Galgalta, vide che c’era una più grande luce che poteva ricevere ed è stata usata per ricevere. Vide che poteva continuare a desiderare di ricevere, sebbene il ricevere solo per dare non poteva essere in grado di ritirarsi dal desiderare ricevere solo per se stesso, perché la luce era troppo grande per ritirarsi, perciò decise di non ricevere anche in una forma di impartire. Dopo il secondo Tzimtzum (la seconda restrizione) Malcouth non potè usare il desiderio di ricevere come prima, perché se avesse potuto, non poteva essere in grado di ritirarsi dal ricevere in una forma di ricevere, così ora Malcouth ha usato un nuovo desiderio, questo desiderio è quello di impartire, e questo è chiamato “Malcouth sale in Binâ” vale a dire Malcouth non usa il suo proprio desiderio di ricevere, ma usa invece il desiderio di Binâ per impartire. Ora che Malcouth non può usare i suoi recipienti ma può usare solo il recipiente di impartire così nuovi limiti sono formati per cui la luce può essere estesa. Il posto sotto il tabur di Galgalta (la fine di Galgalta) è ora chiamato il Partzuph delle Nekudoth di Sag e questo è dove i nuovi limiti appaiono. Le Sephiroth di Kether, H'cmâ, Binâ di questo Partzuph sono le Sephiroth della Rosh (testa, inizio del Partzuph), che non vogliono ricevere. Le Sephiroth di H'esed, Guebourâ, e Tiphereth sono come le Sephiroth Kether, H'cmâ e Binâ, eccetto che questo è il Guf del Partzuph: H'esed, è come Kether, Guebourâ è come H'cmâ, Tiphereth è come Binâ, da questo viene fuori che la Sephirâ di Tiphereth è come Binâ nel Guf del Partzuph. Ogni Sephirâ in se stessa include dieci specifiche Sephiroth. Perciò la Sephirâ di Tiphereth è divisa come Binâ (come Binâ in tutti i posti: Binâ della rosh, il Partzuph delle Nekudoth di Sag che è anche Binâ): 1) Nei recipienti che non ricevono, che sono la porzione superiore di Binâ, che sono le Sephiroth: Kether, H'cmâ, Binâ, H'esed, Guebourâ, Tiphereth. 2) Nei recipienti che ricevono per dare, che sono la bassa porzione di Binâ, le Sephiroth: Netzâ, Hod, Yesod e Malcouth. Da questo vediamo che se dividiamo tutto il Partzuph di Binâ, vale a dire, le Nekudoth di SA”G, esattamente nei recipienti che non ricevono e nei recipienti che ricevono, la linea di separazione sarà nella Sephirâ di Tiphereth, allora è proprio Tiphereth individuale, come vediamo nel diagramma sopra riportato. Questo posto è chiamato il Chazè (il petto) delle Nekudoth di SA”G. Malcouth della prima restrizione, che guarda il primo Tzimtzum (restrizione), sale specificamente in questo posto e rimane lì e non permette alla luce di entrare sotto di essa. Il limite dell’estensione della luce che viene fatto lì è chiamato Parsà. La salita di Malcouth al posto del chazè delle Nekudoth di Sag, per limitare l’estensione della luce sotto, è chiamata “secondo Tzimtzum” – Restrizione. Come risultato della prima Restrizione si dimentica di ricevere l’Or H'cmâ per se stessa in una forma di ricevimento. Come risultato della seconda Restrizione si dimentica di ricevere tutta l’Or di H'cmâ per se stessa, perché già dal Partzuph delle Nekudoth di SA”G in poi non c’è abilità di ricevere in una forma di impartire. Poiché quello che è il desiderio del livello superiore diviene una legge obbligatoria nell’inferiore, in tutti i Partzuphim che sono nati nella seconda restrizione il Parsà rimane e non permette di passare sotto di esso. Come conseguenza di questo tutto il posto sotto il Tabur del Partzuph Galgalta è diviso in quattro divisioni. Il posto di Olam Atziluth (Mondo di Atziluth), dove è possibile per la luce di H'cmâ illuminare. Il posto di Olam Beriah (Mondo di Beriah), che è trovato già sotto il Parsà e lì la luce di H'cmâ non è in grado di apparire, ma solo l’Or delle Chassadim. Il posto di Olam Yetzirah (Mondo di Yetzirah), sotto il posto di Olam Beriah. Il Posto di Olam Assyah (Mondo di Assyah), sotto il posto di Olam Yetzirah. Alla fine del Mondo di Assyah c’è la conclusione della “Kedushà” (Santità). Barriera – il limite tra la spiritualità e la corporeità, separazione tra il mondo di Assyah e il “punto di questo mondo”. “Questo Mondo” “Il Nostro Mondo”.
Nelle seguenti lezioni, impareremo tutto di questi mondi. |