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Introduzione

Prologo

Capitolo Primo

Capitolo Secondo

Capitolo Terzo

Capitolo Quarto

Capitolo Quinto

Capitolo Sesto

Capitolo Settimo                   

CAPITOLO SESTO


La conoscenza della Trinità nella riflessione sul'idea del bene


1... Come l'essere in sé è il principio radicale di ogni visione dell'essenza divina ed è al fondamento della conoscenza dei suoi attributo, così anche il "bene" si pone a fondamento primario della conoscenza delle produzioni divine (che sono il Figlio e lo Spirito Santo).

2... La riflessione, qui, si deve fare attenta. Il Sommo Bene è ciò che non permette niente di meglio. Né si può pensarlo non esistente, perché è chiaro che è meglio essere che non essere; anzi, è tale che non lo si può correttamente pensare, senza pensarlo uno e trino. "Il bene, infatti, è, per sua natura, diffusivo di se stesso" (Pseudo-Dionigi); il Sommo Bene è, perciò, diffusivo di sé in sommo grado. Ma questa diffusione non potrebbe essere tale se non fosse attuale ed intrinseca, sostanziale ed ipostatica, naturale e volontaria, gratuita e necessaria,continua e perfetta.
Ora nel Sommo Bene c'è, da tutta l'eternità, una produzione attuale e consostanziale di ipostasi,eguali in dignità al principio dal quale procedono in via di generazione e spirazione, in modo tale che queste ipostasi si presentino fin dall'eternità, quali con-principianti di un eterno principio. In altre parole, c'è in questo principio un amato e un co-amato, un generato e uno "spirato", e cioè il Padre il Figlio e lo Spirito Santo. Se così non fosse, Dio non sarebbe il Sommo Bene, dal momento che non si diffonderebbe in sommo grado...

La contuizione del bene

Sforzati, dunque, di fissare l'occhio della tua anima fino alla contuizione della purezza di questa Bontà. Essa è l'atto puro di un Principio che ama di amore gratuito e necessario, nello stesso tempo che è mutuo e reciproco; che si diffonde in pienezza per via di natura e di volontà. Questa effusione produce il Verbo, espressione di tutte le cose, e il Dono (dello Spirito), che è fonte di tutti i doni. Questo ti darà la possibilità di vedere come, mediante la piena comunicabilità del bene, si giunga alla necessità della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo...

3... e tuttavia questa riflessione non ti deve dare l'illusione di comprendere l'incomprensibile: l'occhio della tua anima ha ancora di che meravigliarsi nella considerazione delle perfezioni della Trinità. Il mistero della Trinità si presenta infatti come somma comunicabilità e insieme proprietà particolare di ciascuna persona, come somma consostanzialità e pluralità di ipostasi, come massima somiglianza e distinzione personale, come somma eguaglianza gerarchica, come coeternità ed emanazione, continuità e diffusione. Chi, nel considerare così grandi meraviglie, non sarà preso da stupore?
Ora, tutte queste proprietà nella Trinità si spiegano se pensiamo che esse trovano la loro origine nell'infinita bontà di Dio...


Cristo, sintesi di tutta la realtà


6... Ed allora volgiti all'altare propiziatorio e vedrai come in Cristo sia presente: unità di persona, trinità di sostanza e dualità di nature; perfetta unità di determinazione e pluralità di volontà; perfezione di Dio e perfezione dell'uomo insieme a pluralità di proprietà, unità di adorazione insieme a differenza di grado; unità di glorificazione sopra ogni cosa insieme a ineguaglianza di dignità; e, infine, unità di dominio con distinzione di poteri.

7... Con questa riflessione l'illuminazione della mente è ormai perfetta, perché - quasi fossimo al sesto giorno della creazione - le si presenta l'uomo fatto a immagine di Dio. E l'immagine esprime somiglianza.
Ne deriva che, quando l'anima contempla in Cristo, Figlio e immagine perfetta di Dio, la nostra umanità, così mirabilmente esaltata e così ineffabilmente a lui unita..., è giunta allo stadio della perfezione, e cioè all'illuminazione perfetta del sesto grado, come Dio al sesto giorno.
Non le resta che attendere il giorno del riposo: il giorno, cioè, in cui l'ansia della ricerca cessa e lo spirito si riposa nella quiete dell'estasi.