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V. Sul Geometrico "Turbine" delle Lettere Ebraiche:
"I dieci numeri chiusi sono dieci e non nove, né undici; conoscili nella saggezza e medita su di loro nell’intelligenza; conosci, rifletti e credi; colloca la cosa secondo la sua manifestazione e dimostra il Creatore dalla sua qualità. I numeri corrispondono ai dieci infiniti, il cui inizio lampeggia come il fulmine; ma non si può trovare la loro fine se si cerca il loro limite;e la legge del Creatore li ha fatti come angeli che correvano e ornavano; ed essi ubbidiscono al suo volere come un turbine, ed è come se essi volessero prostrarsi davanti al suo trono."
…Delle due frasi che seguono le tre proposizioni, la prima è: "Il suo Verbo corre in esse avanti e indietro." Ciò che l’autore intende è che ogni volta che i numeri arrivano a dieci, ritornano e cominciano di nuovo, eternamente e senza limiti per noi,come è anche detto per gli angeli: "E le creature correvano e tornavano come con l'aspetto del lampo" [Ezechiele I, 14]. Tornavano e partivano ancora, ed è come se fossero stati immobili, come è detto: "Puoi tu inviare fulmini, come se potessero andare, e dire a te, siamo qui?" [Giobbe XXXVIII, 35]. Essi hanno facce su tutti i lati, e pertanto è detto: "E osservo, l’angelo che ha parlato con me si allontanò, e un altro angelo venne fuori per incontrarlo", [Zaccaria II, 3]. Non è detto che l’angelo apparve "dietro di lui" perché l’angelo presenta una faccia verso ogni direzione in cui si volge. Come i numeri, le lettere si ripetono sempre, seguendosi e alternandosi senza fine per noi.
La seconda delle due affermazioni è: "e quando parla simile ad un uragano, si prostrano davanti al suo Trono e lo adorano". L’intenzione dell’autore qui è di enfatizzare come le lettere e i numeri si formano nell’aria. Egli dice che i turbini descrivono forme e figure nell’aria, e benché tutte differiscono fra loro, sono ancora tutte circolari. Tra le loro forme materiali, alcune sono più oblunghe, altre combinano il cerchio con il quadrato, altre combinano il cerchio e il triangolo, alcune sono composte di sfere sovrapposte, e ancora altre sono composte da sfere compenetrate. Tutti questi sono tipi di turbine. Questa analogia spiega come le lettere e i numeri sono formati e sono balzati nell’aria; e per questo che è detto: "L’eterno ha la sua strada nel turbine di vento e nella tempesta", [Nahum I, 3]; ed anche: "Per osservare, l’Eterno verrà con il fuoco, e con i suoi carri come un turbine" [Isaia LXVI,15]. Ezechiele dimostrò ciò in riferimento all’ophanïm e al hayyot; i cerchi [o ruote] si compenetrano come condotti entro condotti. La stessa cosa può essere detta per la giunzione del turbine nel turbine e la tempesta nella tempesta. Così è chiaro che Dio – possa Egli essere celebrato ed esaltato – ha rivelato le luci del hayyot e dell’ophanim che hanno forme circolari. Ai profeti furono anche mostrati i venti che hanno le stesse forme circolari, come è stato detto: "poi l’Eterno rispose a Giobbe dal turbine" [Giobbe XXXVIII, 1], e altrove: "dal turbine" [Giobbe XL, 6]. Se è stata compresa opportunamente la formazione delle lettere nell’aria, ciò non sembrerà difficile. Come per il detto: "Essi si prostrano davanti al Suo trono", allude semplicemente ai numeri e alle lettere che gli obbediscono ed eseguono i suoi ordini. La parola "prostrano" non deve essere intesa nel senso letterale…
VI. Sulla Rotazione delle Lettere e lo Zodiaco
"Quando diciamo che è per mezzo di questi metodi che l’Eterno, Maestro della moltitudine, Dio di Israele, Élohïm Vivente, Re dell'universo El Shaddaï, misericordioso e clemente, supremo ed eccelso che risiede in Alto e il cui Nome è Santo, ha tracciato le ventidue lettere secondo la costruzione della ruota, ci riferiamo alla rotazione delle ruote che hanno spostato nella parte posteriore ciò che era stato posizionato nella parte anteriore. Accade lo stesso con le lettere quando vengono invertite, mettendo dietro ciò che era stato posto davanti. Prova di questo è la dimostrazione che dicendo 'oneg' ['delizia'] che è qualcosa di desiderabile, quando si dice 'nega' ['pestilenza'] che è qualcosa di detestabile: le lettere sono le stesse, solo invertite."
Questo verso è un punto di capitale importanza del libro, cioè che il Creatore – Santo sia il Suo Nome – ha così disposto alcune delle lettere e numeri per creare un tipo di corpo. Poi Egli ha invertito la loro posizione per creare un corpo diverso dal primo. L’autore ci da due paragoni che emergono dalla rotazione delle ruote e la rotazione delle lettere. Altri esempi possono essere forniti, ma noi cominceremo con questi due. Se le tre lettere: Het, Tsadeh e Resh (rxh) sono combinate, il loro significato in questo ordine è "cortile". Se noi cambiamo la posizione di Tsadeh e Resh, pronunciando la parola harats (xrj), il suo significato diviene "tagliare." Se combiniamo le lettere nell’ordine di Resh, Tsadeh e Het, che si pronuncia retsah (jxr), il significato muta in "omicidio." Se combiniamo le lettere nell’ordine di Tsadeh, Het, e Resh (rjx), questo è allora pronunciato tsohar e significa "bianchezza". Queste quattro parole sono esempi delle stesse lettere usate in ordine diverso. Talvolta i diversi modi di combinare le lettere non ha un significato. Se le lettere kaph, Shin e Resh (rck) sono combinate in questo ordine, esse significano qashar, "legare". Se sono ricomposte nella forma di Kaph, Resh Shin (crk), o qeresh, il significato è "raggio". Le stesse lettere combinate come sharaq (krc) significano "fischio", e la combinazione di Resh, Shin e Kaph (kcr) si pronuncia reshaq e significa "felicità". Non c’è, comunque, alcun significato per la combinazione di Resh, Kaph e Shin (ckr) in questa lingua. Una parola di Quattro lettere moltiplica il numero delle possibili combinazioni come una parola di cinque lettere le moltiplica ancora di più […]
… É in particolar modo chiaro a chiunque versato alla scienza della rivoluzione delle sfere. Quando la sfera percorre la misura di un segno zodiacale, risultano diverse figure che portano in gioco una diversa influenza, secondo i dati di questa scienza. Esaminiamo l’immagine rappresentata della sfera per questo giorno presente, che è Martedì, il dodicesimo giorno del mese di Sivan, nono mese del calendario ebraico (1) dell’anno 1242; il sole era al 7° dei Gemelli, la Luna al 2° dello Scorpione, Saturno al 14° del Capricorno, Giove al 25° dei Pesci, Marte al 40° dei Pesci, Venere al 25° del Cancro, e Mercurio al 20° del Toro. Se avessimo iniziato il nostro lavoro nella prima e nella seconda ora del giorno, le più potenti luminarie nella sfera celeste sono il Sole all’orizzonte e Giove e Marte, dal momento che sono entrambi nel mezzo del cielo. I quattro altri pianeti sono nascosti dal momento che Venere è al 2°, la Luna nel 6°, Saturno nell’8° e Mercurio al 12°. Qualunque cosa sotto l’influenza dei primi tre è fortemente attuabile, poiché la loro luce cade nell’orizzonte. L’influenza dei quattro altri pianeti è debole, poiché l’orizzonte non riceve la loro luce. Se facciamo il nostro lavoro durante la terza e la quarta ora del giorno, la sfera celeste ha già raggiunto un altro segno. Il Cancro è all’orizzonte, la Luna è al 5°, Saturno nel 7°, Giove e Marte al 9°, Mercurio all’11°. L’influenza di ognuno di essi dipende dalla forza derivante dalla sua posizione. Se facciamo il nostro lavoro durante la quinta e sesta ora del giorno, due segni sono passati e il Leone è all’orizzonte. Le potenti luminarie nella sfera sono il Sole, poiché è all’11°, Mercurio al 10°, e la Luna al 4°. Riguardo Venere, Saturno, Giove e Marte, essi sono tutti nascosti, e quelli sotto la loro influenza ne percepiranno l’effetto. Se facciamo il nostro lavoro durante la settima e l’ottava ora del giorno, un quarto della sfera avrà ruotato, la Vergine sarà all’orizzonte e nessuno dei pianeti sarà nascosto. La Luna sarà al 3°, Saturno al 5°, Giove e Marte al 6°, Mercurio al 9°, Venere all’11°. In questo caso, tutte le influenze si implementano l’una con l’altra. Se stiamo lavorando durante la nona e la decima ora del giorno, un animale [Hayyoth] della sfera avrà ruotato. Lo Scorpione apparirà insieme alla Luna, e la sfera prenderà un’altra forma secondo la sua rivoluzione. L’influenza dei raggi, l’oroscopo e le altre condizioni astronomiche sono di conseguenza trasformate come la sfera procede nel moto di rivoluzione. Le stelle fisse, le stelle mutanti, e le stelle con due corpi allo stesso modo dimostrano questa trasformazione durante ogni quarto del giorno (che inizia di nuovo ogni sei ore). Ho riportato questi esempi solo perché l’autore li ha enfatizzati dicendo: "e ritornano le ruote avanti e dietro".
1. Per il calendario ebraico puoi consultare in questa stessa sezione: "Il Calendario Ebraico"