Il termine Calendario proviene dal latino calende e questo dal verbo calare, che in latino significa chiamare, convocare. Infatti, presso i Romani, il Pontefice, ogni primo del giorno del mese, chiamava il popolo ad udire come fosse stabilita la distribuzione dei giorni e delle ricorrenze del mese che stava iniziando.
Esistono essenzialmente tre tipi di calendari che gli uomini hanno inventato per misurare il trascorrere del tempo. Ognuno di essi è stato adottato da varie civiltà, spesso con variazioni di diversi tipi: il sistema solare, quello lunare e quello lunare-solare.
Il sistema solare è basato sulla rivoluzione della terra attorno al Sole.
L’attuale calendario civile del mondo occidentale è basato sull’anno solare e proviene dagli antichi Romani. Questo calendario è detto gregoriano, in quanto istituito nel 1582 dal Papa Gregorio XIII con la Bolla “Inter Gravissima”, allo scopo di correggere il calendario giuliano adottato a Roma da Giulio Cesare nell’anno 46 a.c.
Il sistema lunare, si basa sulla rivoluzione della Luna attorno alla Terra. Tale periodo di tempo costituisce il mese lunare, chiamato anche “lunazione”.
Il sistema lunare-solare è un sistema misto nel quale i mesi sono calcolati sulla base della rivoluzione della Luna attorno alla Terra , mentre gli anni e le stagioni lo sono sulla rivoluzione della Terra attorno al sole.
Il calendario ebraico è basato su quest’ultimo sistema.
La data delle feste ebraiche non cambia di anno in anno, come invece avviene per il calendario Gregoriano; queste sono celebrate lo stesso giorno di ogni anno, ma l'anno lunare del calendario ebreo non è della stessa durata dell'anno solare del calendario Gregoriano utilizzato nella maggior parte del mondo occidentale.
Il calendario ebraico è basato sull'anno lunare, ogni mese ha inizio con la Luna Nuova. Rosh H'odésh, ossia il primo giorno di ogni mese, cade quando il primo “filetto” di luna diventa visibile dopo la luna nera.
Il problema coi calendari lunari è che ci sono approssimativamente 12,4 mesi per ogni anno solare, dunque un calendario di 12 mesi lunari perde circa 11 giorni ogni anno. I mesi, abbiamo detto, sono calcolati sulla base della rivoluzione della Luna attorno alla Terra ma "procedono" rispetto all'anno solare; per cui sul calendario di 12 mesi, il mese di Nissan, mese in cui si stima l'arrivo della Primavera, giungerà, ogni anno, 11 giorni prima, per cui, in fin dei conti, avremo, alternativamente in questo mese, l'inverno, l'autunno, l'estate e poi di nuovo la primavera. Per compensare questo scarto di 11 giorni, è aggiunto ogni tanto un mese supplementare: un secondo mese di Adar. Il mese di Nissan inizierà 11 giorni più tardi per due o tre anni ed aumenterà poi a 29 o a 30 giorni, per equilibrare lo scarto.
Nel quarto secolo, Hillel stabilì un calendario fisso basato su dei calcoli matematici ed astronomici. Questo calendario, sempre in uso, ha standardizzato la durata dei mesi ed il supplemento di mese (il secondo Adar) per la durata del ciclo di 19 anni, affinché il calendario lunare si allineasse con gli anni solari. Adar II è stato aggiunto nel 3, 6, 8 11, 14 17 e 19esimo anno del ciclo. Il Nuovo Anno che è iniziato lunedì, il 25 settembre 1995 (l'anno civile ebraico 5756) era il 18esimo anno del ciclo. L'anno ebraico 5758 (iniziato il 2 ottobre 1997) era il primo anno del seguente ciclo.
Di più, Yom Kippour non deve essere vicino ad un Shabath, perché ciò causerebbe delle difficoltà nel coordinamento tra Shabath e Hoshanah Rabba che non deve cadere in Shabath a causa delle prescrizioni del giorno festivo. Per impedire una simile evenienza, viene aggiunto un giorno al mese di Heshvan o viene sottratto al mese di Kislev dell'anno precedente.
Il numero dell'anno sul calendario ebraico rappresenta il tempo di anni trascorso dalla creazione, tempo calcolato addizionando le età dei personaggi riportati nella Bibbia iniziando dai tempi della creazione (Adamo).
Il primo mese del calendario ebraico è il mese di Nissan, in primavera, quando giunge la Pasqua ebraica. Tuttavia, il Nuovo Anno ebraico civile inizia il primo giorno di Tishri, il settimo mese. Da dire, però, che nell’anno ebraico esistono tre diversi giorni capi d’anno, quello già menzionato di Tishri, Rosh ha-shanà, il capodanno degli anni che ricorda il completamento dell’opera della creazione e la creazione dell’uomo. Quello che cade il 15 di Shevàt, Rosh ha-shanà la-ilanòt, il capodanno degli alberi che si celebra con riferimento all’agricoltura; e il capo d’anno religioso del giorno 1 di Nissàan, capodanno dei mesi e delle ricorrenze.
Durante gli anni bisestili, Adar ha 30 giorni. Negli anni normali, Adar ne ha invece 29 giorni.
La durata dei mesi di Heshvan e Kislév sono determinati da calcoli complessi che implicano il tempo del giorno della luna piena di Tishri dell'anno successivo ed il giorno della settimana in cui Tishri arriverà l'anno seguente.
Notate che la quantità dei giorni tra Nissan e Tishri è sempre lo stesso. A causa di ciò, il numero dei giorni che separano la prima festa maggiore (la Pasqua ebraica che cade in Nissan), dall'ultima (Soukkot in Tishri) sono sempre gli stessi.
