LA SEPHIRÂ YESOD

 

Yesod è chiamato anche, proprio per questo motivo, il Fiume che esce dall'Eden o ancora l'Albero della Vita. Simboleggia anche l'Alleanza per il fatto che costituisce il legame tra il generatore e il generato.

Questa Sephirâ, meglio di tutte le altre, rappresenta la Colonna di mezzo, essa sostiene, per così dire, il mondo superiore il quale viene, in questo modo, a concentrarsi in lei.

Il Giusto corrisponde alla Sephirâ Yesod, o meglio all’intima connessione tra Thiphereth e Yesod. Ora, lo Tsaddîq (il Giusto) è il soggetto le cui opere sono perfettamente adeguate e conformate alla missione che ha ricevuto. Yesod è quindi considerata come una specie di messa a punto, in vista di un'opera che è la creazione dei mondi inferiori e il loro ricongiungimento ordinato a quello superiore.

Yesod, come Thiphereth, opera l'accordo tra le due Sephiroth che la precedono ma, mentre in Thiphereth c'è sintesi espansiva, qui c'è, per così dire, la distillazione, la riduzione, la concentrazione delle energie manifestate da Netzâ e Hod con la Vittoria ed il Trionfo. La Vittoria si trasforma qui in interiore e si muta nell’autorità di se che possiede lo Tsaddîq (il Giusto); mentre il Trionfo, si traduce con la sua purità irreprensibile. Dopo la Vittoria (Netzâ) e la Gloria (Hod) giunge lo Tsaddîq (il Giusto) che assume il ruolo di equilibratore delle conquiste, erige e assicura l'alleanza del Re con il suo Regno.