LA SEPHIRÂ THIPHERETH

 

La sesta Sephirâ si chiama Bellezza, essa appare come il tratto d'unione che collega le due precedenti Sephiroth: la Grazia o Benignità e il Rigore o Severità, per tale motivo si chiama, a volte, anche Misericordia e Cuore.

La Bellezza ha origine da una armonizzazione tra l’imparzialità delle leggi e la dolcezza della grazia, è l'accordo della regola con la libertà, è la realizzazione di quanto dovrà essere per affinità naturale. È questo il motivo per cui la Bellezza appare come il nucleo centrale di un irraggiamento, o meglio come l'unità e la stabilità dell'espansione senza coercizione. È proprio da questi due caratteri che deriveranno le due successive numerazioni, la Vittoria e la Gloria.

Come nucleo centralizzatore e proiettore, Thiphereth costituisce il Cuore del corpo sephirotico. La Bellezza appare come l'unione immanente del Rigore e della Grazia. Questo aspetto corrisponde bene all'unità sistematica delle Sephiroth la quale, si sa, è considerata come la manifestazione dell'essenza divina.

Esaminando l'insieme sephirotico in rapporto ai mondi inferiori, la Misericordia si manifesta come l'unità trascendente e superiore che domina il Rigore e la Grazia. La Grazia è un dono spontaneo e immediato, il Rigore però può limitarla per peculiarità di diritto. La Misericordia si libera da questi vincoli di diritto con una volontà superiore, la quale rilascia alla qualità una specie di lasciapassare che gli conferisce l’efficacia di un diritto. Così la Misericordia armonizza il Rigore e la Grazia nei loro effetti e a questo titolo si colloca come trascendente ad entrambi. È stupefacente notare come questa armonizzazione, considerata nel proprio ambito, appaia non come ordine imposto, ma come ordine congetturato, per cui l'antinomia della libertà e della necessità si trova risolta.

La Sephirâ Thiphereth scaturisce, per alcuni punti di vista, direttamente dalla fusione delle tre Sephiroth supreme, in questo contesto, rappresenta, allora, il contenuto della Corona che si manifesta tramite la congiunzione della Saggezza e dell'Intelligenza; per altre valutazioni, questa Sephirâ occupa il sesto grado quale prodotto delle due Sephiroth precedenti.

Dal punto di vista morale, il Cuore risponde bene all'idea della Misericordia, da quello psichico, invece, si collega alla Bellezza con la sensibilità; dal biologico rappresenta contemporaneamente la centralizzazione espansiva e attrattiva.

Thiphereth è anche chiamata il Re o il Principe della Pace. Ben si addicono queste definizioni, considerato che la Bellezza è, in effetti, una pace armoniosa tra tutti gli elementi riuniti, domina e risplende come un Re verso cui tutto converge ed a cui tutto si sottomette e si indirizza. Nella Ha Idra Zuta Qadisha (Minore Santa Assemblea) Thiphereth è paragonato ad un grande albero che fornisce a tutti gli animali, riparo e nutrimento.