I passi dello Zohar che si citano, sono ripresi dalla traduzione italiana, letterale, a cura del carissimo Fratello Federico P. [Torna al testo]
[2] La Qabalah indica con la parola “Bilancia”, quanto è costituito dal principio maschile e da quello femminile equiponderati. La Tradizione ebraica rappresenta l’Inconoscibile, rivelato sotto forma umana, la quale racchiude dieci categorie di proprietà chiamate Sephiroth. La Corona (Kether) è la testa; la Saggezza (H'ocma) e l’Intelligenza (Binah) sono le spalle; la Misericordia (H'esed) e il Rigore (Guebourâ) corrispondono alle braccia, la Bellezza (Tiphereth) al petto; la Vittoria (Netzâ) e la Gloria (Hod) sono le gambe; la Base (Yesod) il membro genitale, il Regno (Malkouth) è l’ultima Sephirâ la quale a sua volta rivela anche essa una persona, ma raffigurata di schiena. Il Regno in stato di unione con le altre nove Sephiroth, realizza l'uomo completo. Questo è quanto indicato con: “Il mistero della Bilancia”. [Torna al testo]
[3] L’espressione “Re del tempo antico” indica le “scintille” generate da Binah (l’Intelligenza). Esse erano senza radice nell’Antico sacro (Kether). Queste scintille sono i primi mondi ai quali si erano mischiate alle “scorze”, in altre parole degli elementi impuri. Questi mondi primordiali furono distrutti. [Torna al testo]
Quello dell’Antico. [Torna al testo]
Per formare la plenitudine di un nome, lo si compita e gli si assegna per valore numerico, la somma dei valori che corrispondono a tutte le lettere che intervengono nella compitazione. Così, per il Tetragramma scritto normalmente avremo come valore numerico 26, vale a dire: y =10+ w =6+ h=5. Per avere il valore della sua plenitudine si compiterà la lettera yud nella seguente maniera: ]wy; il cui valore sarà y =10 + w = 6 + ] = 4. Totale 20. Si procederà parimenti per tutte le altre lettere. Considerato, però, che si ammettono diverse maniere di compitare la h e la w, si avranno per il Tetragramma (e per i nomi hyha e \hla, in cui le due lettere sono presenti) diverse plenitudini. A seconda che la compitazione avviene in y, o in h; o ancora in a, la plenitudine è detta yodata, héata, alephata. La lettera h; può compitarsi yh = 15, o hh = 10 oppure ah = 6. La lettera w può compitarsi wyw = 22, o vav = 13 oppure ancora ww = 12. Combinando, queste diverse compitazioni tra loro, in tutti i modi possibili, si otterranno per il Tetragramma 9 o 27 plenitudini a seconda che le due h saranno trattate nell'identica maniera. In ogni caso, soltanto le quattro seguenti sembrano avere, per la Qabalah, importanza: yh wyw yh ]wy = bu = 72; yh vav yh ]wy = gs = 63; hh ww hh ]wy = hm = 45; ah vav ah ]wy = bn = 52 [Torna al testo]
La caduta di H’esed fece girare la schiena al Padre, quella di Guebourâ alla Madre e le discese delle loro posteriorità in cinque Chasadim (Benignità) e cinque Geburoth (Rigori). La caduta di Tiphereth portò questi dieci elementi in Yesod della Madre. La caduta di Netzâ fece girare la schiena ad Israël Sabha; quella di Hod a Thebounah. La caduta di Yesod fece cadere i 10 elementi in Malcouth.
I vasi caddero in Briah ma le luci corrispondenti discesero senza uscire da Atziluth, nella maniera seguente:
| Briah | |
| Kether (Vaso di Tiphereth) | |
Binâ | | H'cmâ |
| Daath | |
Guebourâ (Vaso di Yesod) | | H'esed (Vaso di Malcouth) |
| Tiphereth (Vaso di H'esed) | |
Hod (Vaso di Hod) | | Netzâ (vaso di Netzâ) |
| Yesod (Vaso di Guebourâ) | |
| Malcouth (Vaso di Daath) | |
Così, qui il vaso Daath va al fondo al posto di Malcouth. I vasi di Yesod e di Malcouth salgono in Briah, ad un grado superiore al loro rango: occupano i posti di Guebourâ ed H’esed e, reciprocamente, Guebourâ ed H’esed, quelli di Yesod e Malcouth. Le luci di Yesod, Malcouth e Daath salirono. Netzâ e Hod si posizionano ai loro luoghi corrispondenti. Le loro luci sono spinte da un ternario. Il vaso di Tiphereth è spinto al rango di Kether e la sua luce rimane nel suo luogo. In questa maniera, tutte le luci delle Sephiroth Guebourâ ed H’esed sono prima abbassate di un ternario poi rialzate in Binâ ed H’cmâ. H’esed e Netzâ hanno occupato i loro posti. La luce di Tiphereth non ha subito spostamenti. È Kether che, invece, è sceso ad avvolgere Tiphereth ed alzarla ma in Briah. Per i vasi, c'è un basculamento intorno alla linea Hod Netzâ ed interscambio del verticale e dell'orizzontale. I vasi della linea mediana vengono a formare, qui, un triangolo superiore. [Torna al testo]
Per comprendere questo testo immaginiamo un cilindro formato da sue generatrici (rappresenta le Sephiroth rettilinee) Questo cilindro sarà cinto, alla sua base, da anelli paralleli che rappresentano le Sephiroth circolari corrispondenti. Ma il cilindro a sua volta, circonda altri anelli che sono le Sephiroth circolari del grado inferiore. Questi anelli a loro turno circondano il cilindro costituito dalle Sephiroth rettilinee corrispondenti e così via. Le luci ambienti a loro volta cingono i vasi e le luci interne. Ora, per le luci ambienti dell’esterno all'interno, siamo scesi da Atziluth a Briah. Per le luci interne ed i vasi risaliremo da Asiah ad Atziluth avvicinandoci al centro. Così Atziluth si troverà alla periferia ed al centro. Si può caratterizzare matematicamente questa disposizione con un'involuzione di punti, vale a dire quella in cui le coppie di punti si avvolgono; il centro di involuzione e l'infinito sarà occupato da Atziluth, mentre Asiah occuperà uno dei centri dell'involuzione. [Torna al testo]
“La Théodicée de la Kabbale”. [Torna al testo]