© Federico Pignatelli Nella Qabalah, le nozioni dell'organizzazione sistematica delle Persone, quella delle fasi del processo che determinò la rottura dei Vasi e la Restaurazione del mondo, non si trovano nello Zohar. Sembrano essere elaborazioni di commentatori posteriori. Si può, dunque, supporre che sia soltanto opera delle loro ideazioni individuali. Probabilmente, le costruzioni complicate che hanno partorito, ebbero l’unico intento di mettere d'accordo, a proposito di tale soggetto, l'insieme delle esposizioni contenute nello Zohar; esposizioni sparse, che talvolta sembrano contraddirsi e che rispondono a rappresentazioni differenti di una iper-realtà impossibile da abbracciare nella propria interezza. Tutto ciò che segue è tratto dai diversi lavori riuniti nella Qabalah Denudata di Knorr Von Rosenroth. Il testo più sintetico dello Zohar, per quanto concerne la tradizione che andiamo a studiare si trova contenuto nel Siphra Dtzenioutha (Libro del Mistero Nascosto) [1]. Abbiamo appreso che il libro del Mistero Nascosto è quello dell’equilibrio della Bilancia [2] . Abbiamo appreso che prima che la Bilancia fosse, il viso non guardava il viso. I re del tempo antico [3] sono morti a causa del nutrimento [4]. La terra fu devastata fin quando la Testa più desiderabile [5] la ornò di vesti preziose e la fortificò. Questa Bilancia è sospesa in un luogo che non è [6] . Con lei furono pesati tutti quelli che non erano stati ritrovati [7]. La Bilancia è stabilizzata senza il suo corpo [8] e non aderendo a nulla è invisibile. Su di lei si fecero salire e su di lei salgono quelli che non sono, e quelli che saranno. Lo Zohar fa allusione, in numerosi passaggi, al racconto della morte dei Re di Edom, ma, in nessuno, si serve del simbolismo dei Vasi frantumati. In verità, questa tradizione è sviluppata quale commento ad un passo del Genesi (XXXVI,31). Qui, è raccontata la genealogia dei re di Edom che successero ad Esaù, prima che i figli d'Israël avessero un re. La morte di tutti questi Re vi è menzionata, eccezion fatta per l'ultimo, Hadar. Lo Zohar riferisce che tutti questi re morirono perché non furono stabili nella loro dimora, salvo Hadar di cui si ricorda la moglie; elemento questo che ci autorizza a supporre che tale re (a differenza degli altri) compartecipasse del principio maschile e di quello femminile, in altri termini della Grazia e del Rigore. Con la terra di Edom si intende la "regione" in cui tutti i rigori hanno la loro origine (Idra Rabba, 355). Con la morte [dei Re], si sottintende la loro discesa ad un grado inferiore. L’armonia della Grazia e del Rigore è simboleggiata dal faccia a faccia, in altre parole dall'unione del maschile e del femminile e da quanto genericamente indicato con regime della Bilancia. Le creazioni precedenti al regime della Bilancia, che è poi quello della manifestazione attuale, non poterono sussistere, i mondi, di queste creazioni, sono indicati dalla Tradizione, con il nome di faville volanti, faville che una fiamma fece sprigionare in 320 direzioni (Idra Zuta). Ciò che caratterizza il mondo attuale è l'uomo, giacché per suo tramite è assicurata l'esistenza a tutti gli esseri. • Indice della Sezione • • I Preliminari • Le Luci e i Vasi • La Rottura dei Vasi • Le Tre Teste • Microprosopo • • Le Gerarchie • Le Pienezze • Le Note •
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