MILINDAPAÑHA Mld:IV.6.45/49 - La colpa del laico
(Dilemma 58) 45. “Venerabile Nagasena, immaginate che un laico avesse commesso una colpa Paragika (la più grave delle colpe), e qualche tempo dopo entrasse nell'Ordine. Ed egli stesso fosse inconsapevole di aver commesso tale colpa da laico, né fosse stato informato da qualcuno, dicendo: “Da laico hai commesso tale colpa.” Ora se si dovesse impegnare per raggiungere lo stato di Arahat sarebbe capace di comprendere il Dhamma tanto da percorrere l'Eccelso Sentiero?” “E perché, venerabile?” “Perché ciò che dà origine alla penetrazione del Dhamma è stato in lui distrutto. Quindi non può nascere alcuna comprensione.”
46. “Venerabile Nagasena, la vostra gente afferma: “Nasce il rimorso in colui che è consapevole (di una colpa). Una volta sorto il rimorso vi è un ostacolo nella mente. Non vi è nessuna comprensione del Dhamma a colui che possiede un ostacolo nella mente.
47. “Un seme scelto, o re, matura in un terreno ben seminato, ben arato, ben irrorato e fertile?” “Invece lo stesso seme crescerebbe in una zona rocciosa?” “Perché allora lo stesso seme dovrebbe crescere nel fango e non sulla roccia?” “Allo stesso modo, o re, la condizione per cui si sarebbe prodotta la sua comprensione del Dhamma e la sua conversione è stata in lui sradicata. La conversione non può avvenire senza una condizione.”
48. [“Datemi un'altra similitudine, venerabile.”] “No, venerabile.” “Ma qual è la ragione per cui possono stare a terra e non in aria?” “Non vi è nessuna condizione in aria per la loro stabilità, e senza una condizione non possono stare.” “Allo stesso modo, o re, per quella sua colpa è stata rimossa la sua conversione. E senza condizione non vi può essere nessuna conversione. Ora il fuoco può bruciare, o re, nell'acqua come sulla terra?” “No, venerabile.” “Perché le principali condizioni per far bruciare non esistono nell'acqua. E non vi può essere fuoco senza di esse.” “Allo stesso modo, o re, le principali condizioni per la conversione sono in lui distrutte dalla sua colpa. E quando le condizioni che la farebbero nascere sono distrutte, non vi può essere nessuna conversione.”
49. “Venerabile Nagasena, riflettete ancora una volta su tale argomento. Non sono ancora del tutto convinto. Persuadetemi con qualche altra ragione su come tale ostruzione possa avvenire nel caso di colui che non è consapevole della sua colpa e perciò non prova alcun rimorso.” “Lo stesso nel caso che avete posto. Oppure un serpente velenoso ucciderebbe un uomo se lo mordesse senza che egli lo sapesse?” “Veramente, Nagasena, questa deve essere la parola del Glorioso. Vano sarebbe se si volesse trovare qualche errore. E questa vostra spiegazione ha reso il senso. Io accetto le vostre parole.”
Qui finisce il dilemma sulla colpa del laico
● Affermazioni contraddittorie sul maestro ● Perché ci deve essere un solo Buddha ● Perché bisogna donare all'Ordine?● ● É più vantaggioso essere un laico? ● Ascetismo ● Gli apostati ● Gli Arahat non hanno potere?● La colpa del laico ● |