MILINDAPAÑHA
Mld:II.1.12 - Il segno distintivo della presenza mentale
Il re chiese: “Qual è, Nagasena, il segno distintivo della presenza mentale?” “Quando la presenza mentale, o re, sorge nella vostra mente, essa (la mente) esamina il bene ed il male, il vero ed il falso, il futile e l’importante, le qualità oscure e chiare, e quelle simili, dicendosi: “Questi sono i quattro modi per essere sempre vigile ed attento, questi i quattro modi dello sforzo spirituale, queste le quattro basi dei mistici poteri, questi i cinque organi della moralità, questi i cinque poteri mentali, queste le sette basi dello stato di Aranhant, queste le otto divisioni dell’Eccelso Sentiero, questa è serenità e visione profonda, questa è saggezza e questa emancipazione.” Così il monaco si occupa di quelle qualità che sono desiderabili , e non di quelle che non lo sono; così egli coltiva quelle che servono alla pratica, e non di quelle che non lo sono. Così la ripetizione è il segno distintivo della presenza mentale.” “Datemi un esempio.” “Datemi un altro esempio.”
● Libro I ● Libro II ● Libro III ● Libro IV ● Libro V ● Libro VI ● Libro VII ● Indice Libro II Capitolo I ● Il carro ● L'ombra ● Come discutono gli studiosi ● L'anima ● Lo scopo della rinuncia ● La rinascita ● ● Chi non rinasce ● Ragione e saggezza ● L'attenzione e saggezza ● Le buone qualità ● Il segno distintivo della fede
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