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La dea delle Acque Ardvi Sura (1)

(Yasna, LXIV, 1-47)

 

L'acqua Ardvi Sura venerar vogl'io,

Purissima, che vaste ha le correnti,

Salutare acqua, ai dèmoni nemica,

Devota ad Aura Mazda! E le si addice

Lode quaggiù dal terren mondo, encomio

Dal mondo di quaggiù, ch'ella è datrice

Pura di vita, donatrice pura

D'armenti, pura di dovizie e beni

Elargitrice e d'opulenza e d'ampie

Regioni. De' maschi ella purifica

I germi tutti, e l'alvo per il parto

Alle femmine tutte ella fa puro

Che figliar dènno. Un partorir felice

Dà alle donne feconde, e l'opportuno

Ritual latte a quante già figliaro.

Ella é grande e da lunge celebrata,

Tanto grande così, quanto son l'acque

Tutte che scorron per la terra, tanto

Forte così, che giù dall'alto scendesi

Dalle cime d'Hukairya in fino al lago

Di Vourukasha. Là, di Vourukasha

Nel lago allor che scende, ecco! le foci

Di tante acque congiungonsi, e di mezzo

Tutta in esso scommuovesi la parte,

Ché là in quell'acque avventasi correndo,

Ché là in quell'acque gorgogliando scende

Ardvi Sura Anahita. E mille intanto

I fiumi sono e le correnti mille,

E ciascun d'essi ha corso che pareggia

Di venti e venti dì d'uom che aitante

Destrier si monta, il corso. In una sola

Corrente aggiunte, queste e cotali acque

Via dal lago disperdonsi pei sette

Climi di questa terra. Ardvi le spande

Attorno sempre e d'estate e d'inverno.

.   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .

Dall'uom che tristi ha i suoi pensieri, oh! mai

Non scendan le nostre acque, e non da lui

Che ha ree parole, non da lui che ree

Ha l'opre di quaggiù, non da chi addetto

È ad empia fede, non da lui che offesa

Reca agli amici, ai prossimi, ai congiunti,

Che i Magi offende! (2). Giovamento a lui

Che i campi nostri non offesi offende,

Non rechin mai queste acque nostre buone,

Che Aura Mazda creava ottime e pure.

Esse che ottime sono e pure e buone,

Che Aura Mazda creava, a lui nessuno

Apportin giovamento, a lui che offende

I nostri corpi non per anche offesi,

Ch'é violento, ladro dell'altrui,

Micidial, dator di morte a' pii,

Maliardo, di morti in sepoltura

Sotterrator (3), di voglie triste, avaro,

Eretico, non pio, mortai protervo,

Tiranno ed oppressor! Ma sì gl'incolga

Ogni malanno! Quello incolga a lui

Ch'egli desìa che a questo e a quello incolga!

Acque, venendo qui, deh! vi posate,

Deh! vi posate, mentre che v'adora

Il sacerdote e prega. Oh! di qual guisa

Il sacerdote con l'appreso carme

Celebrerà queste acque buone? Inerte

Ei ben la lingua avrà quando le adori

Non al rito conforme! Or, come mai

Il carme adoprerà che già gli apprese

Il suo sacro maestro? E di qual guisa

Le sue preci saranno, e i voti suoi,

Di qual guisa le offerte, a Zarathustra

Già da Aura Mazda apprese, e che ai viventi

Di quaggiù tutti Zarathustra indisse?

Ma tu frattanto, o Zarathustra, prima

Tu questa prece volgi all'acque, e poi

All'acque, o pio, le addimandate e pure

Offerte reca, e questo dir vi adopra:

"Acque, a voi questo dono inclito io chieggo!

Mel date voi! Nel darlo, a me tal bene

Verrà che non mentisce. Acque, pur questo

Dono vi chieggo, dono ampio e valente,

Forte una prole, di cui moti assai

Avrìan desire. Nè la braman essi

Per tema che hanno di iattura o piaga,

D'estinzion per tema, o di vendetta,

O di morte. Una grazia anche vi chieggo,

Acque, e a te la chiegg'io, Terra, a voi, Piante,

A voi, Santi immortali, e voi la date,

Acque, a me con un'altra, e questa sia

Di tutte l'altre la maggiore, e sia

Di tutte l'altre la miglior, di tutte

L'altre l'eletta e di valor più grande!”.

 


 

1 - Antica divinità di origine assira. Per essa e per il mitico lago Vourukasha ricordato appresso, consultare l'Introduzione

2 – I  sacerdoti zoroastriani.

3 – Era vietato ai zoroastriani di sotterrare i cadaveri, che avrebbero contaminato la terra, creata da Ahura Mazdao.

 

Glorificazione di Haoma Preparazione dell'haoma Professione di fede

Preghiera a Ahuna Vairya Il Fuoco La dea  Ardvi Sura Anahita