Preparazione della bevanda sacrificale ( Yasna, X, 1-36). Lungi di qui s'involino i demòni, E con essi lor femmine, e s'avanzi, Qui a dimorar, Sraosa buono, e seco Ashi buona si stia! (1) Venga e si piaccia Ashi buona di starsi in questa casa Che d'Haoma, germe santo, é proprio albergo! . . . . . . . . . . . . . . Io benedico e le nubi e la piova Che di te il corpo crebbero dei monti, Là, sulle alture, e i monti benedico Alti ove cresci! Questa io benedico Terra ampia e vasta e fertile e benefica Che puro ti nutriva, Haoma, e quel loco Di questa terra in che tu spunti, ed hai Odor soave e lunge ti distendi, Grazia e favore di Aura Mazda. E cresci, Haoma, tu cresci là sui monti, e attorno Da tutte parti ti distendi. Oh! veramente Sei tu di purità la fonte! Oh! possa tu, per le preghiere mie, In ogni ramo, in ogni tuo germoglio, In ogni germe tuo, prosperar lunge! Haoma si cresce ov'ei laudato sia, E vittoria maggior sempre s'acquista L'uom che d'inni l'esalta. Or, la più lieve Stilla d'esso spremuta, e la più tenue Lode che a lui si faccia, e quel del succo Di lui saggio più lieve, in forza uguali Sono alla morte di ben mille e mille Démoni (2), e dall'otello ove l'offerta Ad Haoma è addotta, via s'invola e sperde La trista impurità, là ‘ ve d'alcuno Inno ei si laudi. Or io da lui domando, Da lui ch'è salutifero, la bella E forte sanità per questa mia Casa e per questo borgo. E veramente Gli altri farmachi tutti ènno d'Aesma Astato l'opra (3), ma quel d'Haoma viene Da bella purità che l'alma allegra (4). Esso il corpo ristora, e a chi ‘l riceve Sì come un figlio tenerello, in seno Haoma penètra e sanità v'infonde. Haoma, deh! porgi a me di que' tuoi farmachi Onde salute apporti! Anche mi dona Delle tue guise di vittoria, vincere Onde sai tu! Fa ch'io per te ne venga Tuo prediletto laudator, ché quello Aura Mazda creante un prediletto Laudator proclamò, d'Asha Vahista (5) Migliore assai. Te conformava un dio Artefice così, te ben creato Ed aitante. Artefice ti diede Figura un nume, a te ben conformato, A te aitante, là, sovra le alture Di Berezaiti (6), donde poscia augelli Di santi e fausti segni attorno in tutte Le regioni ti portar del mondo. E tu cresci sui monti, Haoma, in diverse Guise, tu pingue, di color dorato, Là ‘ve ti penetrar, di Vohumano (7) Per la virtude, i salutari umori. Tu però la mia mente, Haoma, dilunga Da ogni trista parola, e tu rintuzza Di lui la mente che con ree parole (8) A me contro si leva. Ad Haoma gloria, Ch'ei fa dell'uomo poverello e gramo Ugual l'intento a quel d'ogni più ricco E opulento di beni! Ad Haoma gloria, Che ugual l'intento fa d'uom poverello A quello di chi é grande in sapienza!
1 - Sraosa, e Ashi, sono i geni femminili della pietà e della santità. 2 - Cioè distruggono mille e mille Devi o demoni. 3 - Aeshma, ossia Asmodeo, è il demone della rabbia, della discordia. 4 - Allusione alla magia per guarir morbi, in opposizione al succo salutare dell' haoma. 5 - Il Genio della purità. 6 - Il mitico monte che circonda la terra, già ricordato in precedenza. 7 - Uno dei Santi immortali. 8 - Cioè con le vietate formole magiche. |