Il significato delle immagini e dei racconti che costituiscono il simbolismo antico si ricollega da una parte allo schematismo (fonetico, numerico, geometrico) dall'altra all'animismo (caratteri, tendenze, proprietà). È riconducendo le cose e le azioni concrete alla loro architettura schematica, e ancora alla loro caratteristica animica che si può trasformare in nozioni esplicite le intuizioni suggerite dalle figure stesse. | ||
Testa di uomo e corpo di leone, la Sfinge egiziana sembra indicare la ragione che domina l'impulso del desiderio. Questo binario è proposto come modello all'uomo: è il principio individuale messo in presenza del principio universale che rappresenta le Piramidi. Questo ultimo principio è settenario, ha il ternario per fattore di subordinazione ed il quaternario per base di coordinamento. | ||
La tradizione ci consegna un altro enunciato dell'enigma che è l'esposizione metafisica della domanda. Come si riconduce il quaternario al binario ed il binario al ternario? Del resto due termini possono opporsi come contraddittori, come contrari, o come eterogenei. | ||
Occorre dunque che l'uomo operi, nel suo spirito, la riduzione razionale del quaternario al binario e del binario al ternario. E la sua evoluzione deve condurlo poi della sottomissione alla natura, al conflitto con la natura, poi all'accordo con la natura; e ciò grazie ad un principio superiore. Nella sua infanzia, l'uomo è retto dall'istinto e dominato dai quattro elementi fisici; adulto, si pone di fronte alla natura per liberarsene e per dominarla.. | ||
Laius, re di Tebe, spaventato da un oracolo sinistro, ordina la morte di suo figlio Edipo. Il bambino è risparmiato dal boia, e allevato da un pastore, e poi da un re. - Ecco l'immagine di una società che riposa sulla soddisfazione degli appetiti immediati. È una vita animale sufficientemente equilibrata, dove non si concepisce niente altro che il benessere quotidiano. | ||
Edipo ha ucciso suo padre: ha rotto il cinta di cui si circonda l'individualità, ma per proiettarla in impulso istintivo. La domanda della Sfinge non lo ferma. Come Siegfried, non crede a nessuno ostacolo. - Chi può risolvere un problema qualunque esso sia, se non l'uomo? Edipo trova, quindi, la soluzione dell'enigma. L'evocazione del potere superiore inerente all'uomo è sufficiente a rovesciare la Sfinge. | ||
Qui si presenta il punto più oscuro del mito: l'incesto incosciente di Edipo. Esso ha saputo dire la parola dell'enigma, e non riconosce sua madre. Questo è dovuto al fatto che avendo ucciso la natura, ha perduto l'istinto. - Come la Rivoluzione consolidata da Napoleone, ritornata all'organizzazione che ha distrutto. | ||
Edipo aveva creduto di realizzare il superuomo. Quando scopre il suo spaventoso insuccesso, quando vede i disastri di cui è causa, la luce gli fa paura. Si acceca con le fibbie d'oro del mantello di Jocaste. Questa cecità volontaria è l'agnosticismo dell'uomo che non vuole più religione né metafisica. Si chiude nel criticismo, perché ha paura della verità. | ||
© Pignatelli Federico | ||
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