Negli Alti Gradi, i Maestri Massoni possono potenziare la loro conoscenza e prassi esoterica. Tra i sistemi di Alti Gradi spicca il Rito Scozzese Antico e Accettato (RSAA) che, sicuramente compare negli USA, nel 1801, mentre, secondo la tradizione massonica, avrebbe già origine nel 1786 ad opera del Re Federico II di Prussia.
Nel 1733, si hanno testimonianze di incontri regolari di una «Scots Masters Lodge» (Loggia di Maestri Scozzesi) presso la «the Devil’s Tavern at Temple Bar» in Londra. Si tratta probabilmente di Massoni “Scozzesi” non di nascita, ma di alto “grado” massonico. Dunque ciò potrebbe essere il primo riferimento della comparsa di Alti Gradi massonici “Scozzesi” (e quindi templari) in Inghilterra. E guarda caso… proprio alla Taverna del Diavolo…
Dai testi massonici che ho studiato (i Rituali di iniziazione e i commentari ai gradi del RSAA a cura di Salvatore Farina 33°, Eugenio Bonvicini 33°, Rex Hutchens 33°, Angelo Sebastiani 32°, Ugo Poli 33°, Umberto Gorel Porciatti 33°…), risulta chiaro che nel RSAA italiano e anche in quello statunitense, il 30° grado insegna, di fatto, l’ostilità verso la Chiesa Romana e verso i suoi dogmi considerati come ostacoli alla tolleranza ed alla libertà di pensiero. Tra i simboli del 30° grado ve ne sono due particolarmente detestati nel corso dell’iniziazione: la tiara pontificia (ritenuta dai Massoni simbolo di tirannia religiosa) e la corona regale (ritenuta di Massoni simbolo di tirannia politica). La gnosi (conoscenza) del templarismo RSAA è ispirata al mondo gnostico-esoterico. Interessante notare che, oggettivamente, il Templarismo massonico (o neo-templarismo) attribuisce ai Templari proprio le dottrine ereticali (gnostiche) di cui essi furono incolpati.
Ancora oggi, il RSAA (fedele alle sue tradizioni…) insiste sul libero pensiero, sulla separazione tra Chiesa e Stato e sulla lotta all’influsso della Chiesa nella società.
Al 32° grado RSAA (Sublime Principe del Real Segreto), il massone è definito «Soldato della Vera Luce» e come tale deve combattere «la tirannia spirituale», la «superstizione» ed il «fanatismo». Durante la cerimonia di conferimento del 33° ed ultimo grado RSAA, nel Tempio c’è uno scheletro umano che regge nella mano sinistra lo stendardo dell’Ordine, cioè del RSAA, e nella mano destra un pugnale in atto di colpire, richiamo evidente (precisa il Rituale) alla punizione dei nemici e traditori del RSAA. Dunque il RSAA (simboleggiato dal proprio stendardo) è portato dalla Morte (simboleggiata dallo scheletro) ! Il Rituale al 33° grado (RSAA –Palazzo Giustiniani) pone un parallelismo tra la Morte e la Massoneria: i teschi e le ossa ricamati sui paramenti del Tempio del 33° grado, rappresentano la Natura che si rigenera attraverso la Morte, e la Società che si rigenera attraverso la Luce Massonica! Nel “mondo” culturale massonico si sa bene che la Morte è associata al «Diavolo» ; ad ogni Maestro Massone (dal 3° al 33° grado RSAA) è facile comprendere che la leggenda di Hiram insegna che la Morte è via alla Vita, e il «principio dell’Universo» che presiede alla morte-rigenerazione del tutto è noto con vari nomi: «Shiva», «Ahriman», «Satana»…. Il «principio distruttore» che mediante la morte rigenera tutte le forme è rappresentato – (simbolospiega Porciatti 33° – dalla massonica Stella Fiammeggiante a 5 punte del «Fuoco», e dell’«Autocrazia intellettuale») la quale è rappresentata dal candeliere a 5 bracci sito presso il trono del Presidente (SGC) del Supremo Consiglio del 33° grado RSAA.
I Maestri Massoni del RSAA sanno che il Grande Architetto dell’Universo può essere chiamato con vari nomi e anche con quello di «Shiva». I Maestri Massoni, che seguono la gnosi alchemico-ermetica racchiusa anche nei Tarocchi, possono imparare, tra l’altro, la necessità della morte iniziatica, della congiunzione degli opposti e la bontà del «Diavolo» («Baphomet templare») inteso come «l’esistenza materiale, la corporeità, la terra madre, la propria fisicità […] il veicolo per l’evoluzione interiore, il lasciapassare per il Cielo […] la porta per ottenere il Paradiso».
Contrariamente a quanto asserito da alcuni studiosi (anzitutto dal massone inglese Ellic Howe), la magia non è coltivata solo da massonerie marginali (o “di frangia”). Purtroppo quella tesi di Howe è stata acriticamente accolta anche in ambienti cattolici.
Elementi cabalistico-alchemico-ermetistici sono più espliciti nei rituali iniziatici nel RSAA il quale, nel panorama massonico internazionale, non può affatto esser annoverato tra le “fringe-Masonries”. Il RSAA è davvero una Massoneria di Alti Gradi, una vera élite spirituale nel panorama della Massoneria mondiale.
Dall’analisi di varie fonti massoniche della seconda metà del secolo XX, risulta chiaramente che nel RSAA, l’interesse teorico-pratico alla magia, all’alchimia, alla cabala ebraica ed all’ermetismo non è affatto marginale... Il RSAA (in simboli, rituali ed esoterismo) è profondamente caratterizzato dalle scienze esoteriche e magiche.
Il 28° grado RSAA, Cavaliere del Sole, contiene elementi di Cabala ebraica, Ermetismo, Alchimia. Al 32° grado (Sublime Principe del Real Segreto) ci sono espliciti riferimenti gnostici, alchemici. Il rituale accenna a tre uccelli simbolici che alludono alla Grande Opera alchemica: corvo (morte)-colomba (rigenerazione)- fenice (natura rigenerata dal fuoco). Al 32° RSAA è insegnato che il programma massonico è quello di condurre l’uomo alla realizzazione della Grande Opera dell’Ermetismo, ossia la propria reintegrazione e trasformazione in Dio (o nel Divino).
Il massone Fausto Di Palma spiega che «Il R.•.S.•.A.•.A.•. s’interessa quindi di tutte le più importanti tradizioni esoteriche e occultiste (salvandole anche da una possibile scomparsa), le organizza e le rappresenta attraverso Gradi differenti e progressivi, le attiva con specifiche forme rituali».
«[…] Il Rito Scozzese dà la possibilità ad una élite di aprire la porta, rivitalizzando la continuità con tutta la Tradizione occultista e misterica, con il fine di “perfezionare l’Uomo e condurlo al contatto cosciente con il Divino” e dando quale metodo la Ritualità degli Alti Gradi».
Al 29° grado RSAA (Grande Scozzese di S. Andrea) vi è il riferimento al Baphomet “templare”: secondo alcuni un’immagine di un diavoletto bisessuale e cornuto, simbolo magico-panteistico della Natura. Secondo Bonvicini 33°, il Baphomet sarebbe simbolo della Sapienza, rappresentato dal doppio triangolo di Salomone (bianco e nero) iscritto nel serpente che si morde la coda, ossia «l’Uroboros gnostico», o «il Serpente Gnostico».
Secondo massoni “esegeti” del RSAA, il 30° grado Kadosh, grado templare ed alchimista, consente all’Adepto: di andare al di là degli opposti (Bene-Male…), di superare tutti i dualismi, di scoprire che in effetti gli opposti sono due aspetti dell’Unica Realtà, di pervenire a Stati Superiori dell’Essere, di pervenire effettivamente alla propria reintegrazione nello «stato edenico» …
Il massone al 33° grado (soprattutto il Sovrano Gran Commendatore del RSAA) può ben identificarsi con Ermete Trismegisto (il 3 volte 3); il massone del 33° grado entra nel Mondo delle Cause, si identifica con la Legge Universale, sparge la sua «Scienza Iniziatica» (occulta, magica, cabalistica, alchmistica, ermetica). Il massone del 33° grado RSAA è l’«Uomo universale» o «Uomo trascendente», ha raggiunto Stati Superiori dell’Essere, la «Conoscenza Suprema», la «Liberazione finale» o «Identità Suprema», dunque, in pratica, è un dio!
Anche nel RSAA, tra i contenuti della Luce Massonica vi è l’interessante teoria della (Legge della) unione/armonia/equilibrio degli opposti Bene-Male [e vi sono massoni che logicamente ed esplicitamente includono anche Dio-Satana, o Dio-Lucifero, o Lucifero-Satana], Vita-Morte, Attivo-Passivo, Maschile-Femminile, Cielo-Terra [Cielo-Inferi], Spirito-Materia, Verità-Errore... queste coppie di opposti uniti inscindibilmente costituiscono l’Unica Legge dell’Equilibrio Universale necessario alla manifestazione ed alla vita. Pertanto, se ne deduce che tali opposti, in realtà, sono UNO, due aspetti (apparentemente opposti) della manifestazione dell’UNO, la Realtà Unica, l’Assoluto, DIO.... Tale Legge esoterica (Equilibrio-Unità degli Opposti) è illustrata anche nel simbolismo massonico del RSAA: l’unione di Squadra e Compasso, l’aquila bicipite metà bianca e metà nera del 30° grado, l’aquila bicipite (monocolore) del 33° grado RSAA, lo stesso numero 33°, il Delta dal 1° al 33° grado RSAA, le 11 Luci del Tempio del Supremo Consiglio del 33° grado RSAA…
Non è difficile concludere che tale monismo bipolaristico (o bipolarismo monistico) suppone o conduce almeno ad una profonda ammirazione (se non ad un vero e proprio culto esplicito) verso quel personaggio che noi Cattolici chiamiamo indistintamente coi nomi di Lucifero-Satana-Diavolo-Serpente della Genesi... Inoltre nel campo esoterico-massonico, è possibile considerare Satana e Lucifero anche come due entità (simboliche o reali) distinte, per cui si può parlare di satanismo o luciferismo gnostico-esoterico, a seconda che il singolo massone-esoterico abbia preferenza per il nome Satana o per Lucifero, a prescindere da come li si intenda (persona, simbolo di bene e/o male, principio divino da risvegliare nell’uomo, ecc.).
Il Cavaliere Kadosch [30° grado RSAA] è chiamato anche Cavaliere dell’Aquila Bianca e Nera. In questo titolo, come pure nel simbolismo (Aquila bicipite metà bianca e metà nera, l’impugnatura del pugnale rituale metà bianca e metà nera…) è adombrata la dottrina esoterica dell’unione degli opposti (bene-male, luce-tenebre…).
La dottrina/legge [cabalistica] dell’Armonia/Equilibrio degli Opposti è chiaramente presente anche al 32° grado RSAA. Essa è più chiaramente illustrata anzitutto da Albert Pike 33°( ) e poi da altri massoni del RSAA, es.: Henry C. Clausen 33°( ), Rex Hutchens 32°( )... Essi spiegano che questa dottrina [ispirata alla Cabala ebraica] costituisce il Segreto Reale a cui perviene il massone del 32° grado RSAA: è la Legge dell’Equilibrio Universale degli Opposti [rappresentata da simboli massonici, quali la Bilancia, il triangolo, squadra e compasso...]: bene-male [Cielo-Inferi, Dio-Diavolo], luce-tenebre, attivo-passivo, maschile-femminile, amore-odio, verità-errore, giustizia-misericordia... costituiscono gli aspetti inscindibili dell’unica Legge di Equilibrio che è in Dio, nell’Universo e nell’Uomo, per cui entrambi gli opposti sono necessari.
I Massoni degli Alti Gradi del RSAA possono giungere ad apprezzare Satana o Lucifero, intendendolo in vario modo e ci sono precisi riferimenti al riguardo nella letteratura di membri del RSAA. I Massoni del RSAA possono arricchire la loro cultura e prassi esoterica consultando gli studi di Elifas Levi, Albert Pike, Oswald Wirth, René Guénon, Giuliano Kremmerz, Francesco Brunelli, Julius Evola…
Dinanzi a questi elementi, non trovo nulla di strano che i Cavalieri Kadosch del 30° grado RSAA (tutti, o parte di loro) possano giungere ad “amare” Lucifero (Dio, Forza occulta, Angelo o simbolo razionalistico di Luce e Libertà, principio divino e luminoso nell’uomo…) fino a celebrargli un vero e proprio culto segreto. Si consideri che al 17° grado RSAA (in genere trasmesso a voce) la Parola sacra è «Abaddon» nome dell’«Angelo Sterminatore» di Apocalisse 9,11 (ossia l’Angelo dell’Abisso!). Tra le Parole Sacre del 29° grado RSAA (anch’esso gnostico-templare, come il 30°), troviamo «Ardarel» o «Ardael», che vuol dire «Angelo del Fuoco e della Luce» e «Moth», ossia «Angelo della Morte»…. Come intendono queste parole i Massoni? Angeli o simboli di qualcosa? Non importa, perché «Lucifero» può esser interpretato come essere personale o simbolo di Luce e Libertà… Al 30° grado (dopo l’abbattimento delle colonne del Tempio), si vede la figura del «Serpente Gnostico», simbolo dell’Evoluzione cosmica verso la Luce, sotto la guida della Massoneria RSAA. Il serpente gnostico può rappresentare l’Energia o Logos, attraverso cui l’Assoluto si manifesta nel mondo….
A questo punto, non ritengo inverosimile che i Cavalieri Kadosch (sprezzanti dei dogmi ecclesiastici) possano giungere a procurarsi Ostie consacrate (forse attraverso qualche donna massona assai “pia” e “devota”?) … Nel rituale del 30° grado, il massone abbatte le due colonne del Tempio, simbolo degli insegnamenti dogmatici… L’abbattimento delle colonne ribadisce ai Massoni il frequente insegnamento del RSAA, ossia «la massima liberalizzazione, mentale e spirituale dell’uomo». Al massone è detto (al 30° grado) che il GADU (Grande Architetto dell’Universo= «Energia», «Logos»…) non può esser racchiuso in alcun Tempio…. Dunque – dal punto di vista massonico –, come può il GADU essere racchiuso nel Tempio cattolico, nel Dogma cattolico (inclusi i dogmi dell’Incarnazione e dell’Eucaristia)? Ci sono tutti gli elementi illuministici-gnostici-esoterici per suggerire ai massoni del 30° grado il disprezzo verso il dogma eucaristico (e verso l’ostia consacrata?) che rientrerebbe in un certo senso nel simbolismo delle colonne del Tempio che pretenderebbero di racchiudere il GADU… Per i Massoni è necessario abbattere quelle colonne per giungere alla propria completa liberazione mentale e spirituale. Non so quanti massoni se ne rendono conto, ma tali sono le logiche conseguenze delle dottrine contenute nei loro rituali del 30° grado.
Inoltre, non mi sorprende che i Cavalieri Kadosch (impregnati dello spirito di Lucifero) possano giungere a combattere ed eliminare moralmente (anche fisicamente?) i loro avversari… Si tenga ben presente che i gradi del RSAA (es. al 4°-9°-30°-33°), attraverso un gioco contraddittorio di rituali, leggende, simboli (pugnali rivolti e branditi verso l’alto, teste mozze di nemici, sangue, spade, scheletri, teschi…) insegnano oggettivamente la filosofia della vendetta, dell’omicidio, e della guerra a oltranza contro i nemici dei principi massonici (illuminismo, anticlericalismo, esoterismo magia, luciferismo...), princìpi che trovano nella Chiesa Romana il principale nemico!
Nel Tempio del Supremo Consiglio del 33° grado RSAA (Palazzo Giustiniani) vi è il simbolo della Fenice rinascente dalle fiamme, «Emblema della Immortalità della Luce Massonica» (così dice il Rituale italiano del 33° grado RSAA)… Eugenio Bonvicini (GOI e 33° grado RSAA) spiega che quella Fenice è assimilata al Fuoco alimentato dallo «Zolfo Rosso dei Saggi», che rappresenta la «Realizzazione Individuale». La Fenice rinascente dal Fuoco e nel Fuoco rappresenta l’Iniziato (il massone del 33° grado) che vive il processo continuo di «morte iniziatica» già cominciato nel Gabinetto di Riflessione in 1° grado di Apprendista (simbolica «discesa agli inferi»). Per illustrare il simbolismo ermetistico-alchemico contenuto nel RSAA, Bonvicini 33° si avvale degli studi del massone Oswald Wirth 33° (GLDF), in particolare de Il simbolismo ermetico. Wirth spiega che lo Zolfo rappresenta il «Fuoco realizzatore» o «ardore vitale» che è in ogni essere, «il principio costruttore», dunque il GADU di cui il massone è emanazione… Lo Zolfo è rappresentato dall’Imperatore dei Tarocchi (Arcano Maggiore N° IV).
Nella sua opera sui Tarocchi, Wirth spiega che il Fuoco interiore vitale o Zolfo Rosso dei Saggi, corrisponde all’Arcano Maggiore N° 4 dei Tarocchi, ossia l’Imperatore che è «il sovrano tenebroso degli inferi», «il Principe di questo Mondo» a cui corrisponde – parole di Wirth – «il Grande Architetto dei massoni». Wirth chiaramente afferma che «il Principe di questo Mondo» è il «Diavolo» che figura esplicitamente come carta N° 15 degli Arcani Maggiori dei Tarocchi. Interessante notare che sul website del RSAA di Palazzo Giustiniani (www.ritoscozzese.it) vi è la foto dell’attuale (novembre 2006) Sovrano Gran Commendatore, Corrado Balacco Gabrieli 33° (e membro del GOI) che indossa una veste rituale colore rosso… lo Zolfo Rosso dei Saggi… il colore rosso che predomina nell’abito dell’Imperatore dei Tarocchi….
Altri studi di alchimia sottolineano che il Drago che si mangia la coda (Ouroboros) è il simbolo dell’Assoluto auto-creantesi ed auto-divorantesi, simbolo dell’Unità degli opposti e della Materia Prima alchemica. Nell’Ouroboros vi è lo Zolfo Rosso e tale Zolfo è associato anche al «diavolo» e per gli alchimisti esso ha una «funzione illuminatrice», dunque è un «Lucifer»….
L’Ouroboros è raffigurato sulla bandiera viola del Sovrano Gran Commendatore del Supreme Council 33° di Washington.
Il colore rosso, nella simbologia del RSAA, rappresenta il «Logos, principio eracliteo di distruzione e creazione», «Fuoco eterno che dà morte e vita; fuoco distruttore ma anche animatore, che ricorda la fenice, l’uccello che esce dalle fiamme per ricominciare una nuova vita». I Massoni sanno che il Fuoco e il colore rosso sono anche simbolo di «sangue», «morte», «zolfo dei saggi», «Delitto», «tenebre»….
Insomma, sembra proprio che il vero Massone del 33° grado, come la Fenice rinascente dalle fiamme, debba bramare di vivere-morire-rinascere incessantemente nella Luce-Fuoco del Lucifero-Zolfo Rosso dei Saggi…
Alla luce di questi elementi comprendiamo meglio il carattere magico del Rituale iniziatico del 18° grado RSAA, Principe Rosa-Croce. Nel corso dell’iniziazione, il candidato è condotto innanzi ad una croce di legno sul cui centro vi è un coperchio a forma di rosa. Il Saggissimo (Presidente del Capitolo R+C) toglie il coperchio ed inserisce un legno (la «Pramantha») nel foro cilindrico posto al centro della croce. Lo sfregamento tra la Pramantha ed il legno della croce deve accendere il fuoco nella Pramantha. Ma è prevista anche una Pramantha avente lampada rossa per simboleggiare il fuoco acceso… Quindi, il Presidente del Capitolo Rosa-Croce inneggia al «Fuoco» portato da «Prometeo» sulla terra… Fuoco chiamato con vari nomi: «Agni», «Ormuz», «Zeus», «Odino», «Osiris», «Jahwe»… tanti nomi che indicano il «Grande Architetto dell’Universo»… Fuoco che rappresenta «il principio di tutte le combinazioni che si verificano nella natura, l’essenza del movimento della vita e del pensiero, la Ragione…». Il Saggissimo è dunque un portatore del Fuoco (piroforo) e della Luce (lucifero)!
In un libro de 1971, William Anceschi (massone del GOI, e del RSAA, membro della Chiesa Gnosica Italiana) afferma che «il Fuoco», di cui si parla al 18° grado, è «il principio trasformatore e rigeneratore che penetra tutte le cose» e «se si vuole andare più in là, si arriva all’interpretazione esoterica per cui il termine “Fuoco” corrisponde a quello di “Luce Astrale”, ben noto a tutti gli studiosi di Occultismo».
Per illustrare l’autentico significato del Baphomet templare (immagine raffigurante un caprone), Anceschi si appoggia all’autorità di «Elifas Levi, il grande rinnovatore degli studi occultistici in Francia», il quale spiega che il Baphomet è solo «un simbolo della Natura Naturante, come la chiamerà Giordano Bruno, altro matire della scienza».
Se poi andiamo a leggere l’opera Storia della Magia, di Elifas Levi († 1875), scopriremo che la «Luce Astrale» è «Lucifero», ossia il «serpente edenico» (cioè il Serpente della Genesi), «chiave della magia nera», «Fiat Lux», «il grande agente magico»….

Cosa dire poi delle cosiddette massonerie “cristiane” (ossia Corpi massonici di Alti Gradi sedicenti “cristiani”) sorte sin dalla metà del secolo XVIII e tutt’ora attive? Possiamo dire che esse costituiscono una sorta di cristianesimo gnostico o gnosticismo cristianeggiante, pregno di dottrine e prassi magiche, dunque incompatibili con la fede cristiana custodita dalla Chiesa di Roma. Offro alcuni esempi. In base a prove sufficienti, sappiamo che il RER (Rite Ecossais Rectifié), attivo nel mondo massonico regolare francese, inglese e scandinavo, contiene non solo dottrine ma anche prassi di teurgia (ossia magia che pretende di agire sul mondo divino e angelico). Il RER vuole aiutare l’adepto massone a reintegrarsi nella condizione edenica anteriore della Caduta Primordiale. Vera magia… Nel deposito esoterico del RER, c’è il desiderio e il Lavoro teurgico volto alla riconciliazione di Satana-Lucifero con Dio… dunque l’Unione degli opposti (Cristo-Satana…).
La SRIA (Societas Rosicruciana in Anglia) è una società massonica cristiana-rosacrociana riservata a MM della UGLE. La SRIA è intessuta nei suoi rituali di dottrine e prassi magiche. La Biblioteca dell’High Council della SRIA mette a disposizione dei suoi adepti le opere di Elifas Levi, Aleister Crowley, Mme Blavatsky, Max Heindel, Dion Fortune, … i quali elogiano Lucifer, come agente magico universale, Portatore di Vera Luce, Liberatore dell’Uomo…. Nella Biblioteca dell’High Council della SRIA c’è anche il libro Freemasonry and Catholicism di Max Heindel il quale presenta la sua versione gnostica e rosacrociana del Cristianesimo. Heindel dichiara di rispettare il Cattolicesimo ma ne rifiuta il contenuto dogmatico. Heindel dichiara di essere massone nel suo cuore ed elogia la Massoneria. Egli afferma che l’Hiram massonico discende da Tubalcain-Caino-«Samael», «the Lucifer Spirit». «Lucifer» è il Portatore di Luce ed energia impiantata in Caino e quindi nella sua discendenza che include i Massoni !
Il Rose-Croix, o Ancient & Accepted Rite, è la versione inglese del RSAA. Il 18° grado AAR è la versione cristosofica del mito di Hiram, ossia con riferimento alla morte-resurrezione di Cristo ma in un contesto rituale gnostico-esoterico e con riferimenti simbolici all’alchimia e alla cabala ebraica. Il Cristo del Rose-Croix non è il Cristo Risorto del dogma cattolico, ma è semplicemente un modello gnostico-iniziatico per il massone. Non manca chi ha visto – a ragione – nell’iniziazione al 18° grado una sorta di liturgia neo-gnostica o neo-catara, per cui ci si chiede se il Cristo dei Rose-Croix non sia in realtà Lucifer, il Diavolo ! In tal caso, il rito iniziatico Rose-Croix, con la sua Parola Sacra «ABADDON» (il nome dell’Angelo dell’Abisso infernale, secondo Apocalisse 9,11) con il suo scenario di morte simbolica-discesa nell’Abisso-resurrezione simbolica nella Camera Rossa (rosso sangue), non sarebbe affatto un rito cristiano (nel senso cattolico-dogmatico del termine) bensì un’esaltazione blasfema e camuffata (ma non troppo) del Principe dell’Inferno. È interessante notare che anche i Massoni pseudo-cristiani del Rose-Croix o della SRIA possono giungere ad apprezzare e amare Lucifero-Serpente della Genesi. Alcuni casi emblematici: John S. M. Ward (UGLE, SRIA, 18° grado Rose-Croix, Ordine Massonico dei Cavalieri Templari e di Malta) ha elogiato il Serpente della Genesi come benefattore dell’uomo, manifestazione necessaria di Dio…. William W. Westcott (SRIA, 30° grado Rose-Croix) era “discepolo” di Mme Blavatsky, collaborò alla rivista teosofica Lucifer, fondò un’ordine magico (Golden Dawn) ispirato alla Stella del Mattino ossia al «Lucifero» elogiato da Madame Blavatsky.
Dal 1921, il Supremo Consiglio del 33° grado dell’Ancient & Accepted Rite (versione inglese del RSAA) per l’Inghilterra ed il Galles ha un suo proprio Capitolo (Chapter) in cui pratica il 18° grado Rose-Croix. Quel Capitolo, presieduto dallo stesso Sovrano Gran Commendatore (massima autorità dell’A&AR o RSAA), si intitola The Morning Star Chapter N° 33 (Capitolo La Stella del Mattino N° 33). La Stella del Mattino fa parte del simbolismo massonico anglosassone. Nelle organizzazioni iniziatiche, e tra i Massoni, si sa bene che la Stella del Mattino si chiama anche «Lucifero».
 


 

Quando "Panzana" fa rima con "Ridicolo"

 

Indice

Cenni sullo status Quaestionis Vari tipi di Satanismo Massoneria e Luciferismo

Tra Hiram e LuciferoAlti Gradi Massonici Riflessioni conclusive