"Crucifigat omnes"

Carmina Burana secolo XII 

Ripreso da: Antimassoneria

I. Settecento

1725 Samuel Prichard pubblica a Londra i primi libelli antimassonici.
1738 Bolla In
Emminenti Apostolatus Specula di Clemente XII. Fra i motivi della condanna; la promiscuità di fedi diverse, la segretezza, le trame ordite contro la pace, ecc.
1739: Processo al poeta Tommaso Crudeli, autore dell’opera "L’arte di piacere alle donne e alle amabili compagnie". Viene condannato all’esilio, prima a Poppi e poi a Pontedera, muore a Firenze nel 1745.
1740: Numerosi massoni sono imprigionati in Spagna.
1741: Bolla
Provvidas Romanorum di Benedetto XIV. Fra i motivi della condanna il grave pericolo per la religione, per la società, per gli stati; inoltre la massoneria è illegittima da un punto di vista giuridico.
1741: A Malta è proibito l’approdo e la permanenza ai liberi muratori.
1743: A Vienna 18 massoni sono arrestati.
1743: Persecuzione di massoni in Portogallo.
1746: Persecuzione dei massoni a Venezia
1775: Nuova persecuzione di massoni in Portogallo.
1775 (12 Settembre): Per decreto di Ferdinando IV di Borbone numerosi massoni sono incarcerati a Napoli.
1785 (7 Maggio): Venezia, “I Signori della notte alla criminal”, per ordine del Consiglio dei Dieci, irrompono nei locali di una loggia massonica e requisirono gli arredi che furono bruciati a “perpetuo monito” nel cortile del Palazzo Ducale.
1789: Cagliostro è arrestato e sottoposto a processo.
1790: L’Abate Baissie pubblica in Francia L’esprit de la Franc – maçonnerie dévoilée.
1794 : L’abate François Lefranc pubblica in Francia La conjuration contre la Religion catholique et les souverains.
1795: Cagliostro muore a San Leo
1797 – 1798 L’abate Barruell pubblica Memorie per servire alla storia del Giacobinismo.
1799: Al termine della Rivoluzione napoletana numerosi massoni perdono la vita sul patibolo.

II. Ottocento


L'anticristo
1821: Bolla
Ecclesiam a Jesu Cristo di Pio VII.
1825: Bolla
Quo Graviora di Leone XII.
1826: Negli USA scoppia il “caso” Morgan.
1846: Bolla
Qui Pluribus di Pio IX.
1860 – 1870: numerosi periodici si distinguono per un’aspra polemica contro la massoneria, fra questi vanno ricordati: “Il Commercio”, “Firenze”, “Napoli”, “La vespa”, “La stella d’Etruria”, “La Rivista Nazionale”, “La Vera Buona Novella”, “Civiltà Cattolica”.
1862: É pubblicato il libro: Fatti e argomenti intorno alla massoneria. La massoneria è accusata di satanismo, corruzione e comunismo. Per la prima volta si parla di complotto ebraico – massonico. Brano caratteristico: «Non dire che il furto e la comunanza delle donne sono cose illecite ... perché predicare che il furto è una risorsa illegale, mentre annunziamo che non vi sarà più né mio né tuo? perché parlare della promiscuità delle donne se la comunanza sarà un dovere?».
1862: É pubblicato il libro: "Storia dottrina e scopo della Frammassoneria". La massoneria è accusata di ateismo, comunismo, anarchia. Brano Caratteristico: «Una repubblica, che abbracci l’universo, e della quale sarebbero capi i frammassoni. Essi non vogliono né re, né Religione, né distinzione, se non per sé medesimi. Essi si nutriranno del sangue e del sudore del popolo, e lo lasceranno nella disperazione, senza speranza di vita migliore».
1863: É pubblicato a Napoli il romanzo antimassonico "Lionello o delle società segrete".
1864: Pio IX pubblica la Bolla
Multiplicer inter.
1869 (2 Ottobre): Bolla Apostolicae Sedis di Pio IX. Le trame massoniche sono ordite dal demonio.
1872: Pio IX scrive la lettera "Costretti".
1884: Bolla
Humanum Genus di Leone XIII. Combattere la massoneria significa lottare contro le tenebre.
1880 – 1889: Giuseppe Franco pubblica a Prato i romanzi antimassonici: La sposa di Sila, La contessa internazionale, Massone e massona.
1884: De Segur pubblica in Francia "Les Francs – Maçons".
1885:
Leo Taxil pubblica "I fratelli tre puntini".
1887: Leo Taxil pubblica "La massoneria svelata e spiegata".
1887: Leo Taxil pubblica "Il Vaticano e i massoni".
1888: Leo Taxil pubblica "Confessioni di un ex libero pensatore".
1888: Leo Taxil pubblica "I delitti massonici".
1893: É fondata l’Unione Antimassonica Italiana.
1893: Il vescovo Léon Meurin scrive: "La Franc – Maçonnerie , synagogue de Satan".
1895: Domenico Margotta pubblica "Ricordi di un 33".
1895: Esce il periodico: “Rivista antimassonica”. Brano caratteristico: «[Le logge sono] vere bolgie tenebrose, dove l’intrigo e il protezionismo distribuiscono meriti, fama, cariche e persino assicurano l’impunità nonché a colpe volgari, a deplorevoli eccessi, che gettano lo sconforto nella nazione, ne turbano il credito, ne scuotono le istituzioni».
1896: Congresso antimassonico di Trento.
1897: Leo Taxil a Parigi ammette che i suoi libri sono frutto di pure e semplici invenzioni.
1897: É pubblicata l’opera "La massoneria e l’esercito". Brano caratteristico: «Abba Garima la volle il 33:. Crispi, la eseguì il 33:. Barattieri, che Nathan non riconosce massone, la decretò la Gran Loggia detta Parlamento, che ha per sue luci i ministri di stato, più il Gran Consiglio dei 33:., sedenti nel Grande Oriente di Roma. Questo è fatto notorio, ancorché il Nathan, rispondendo al Bofandini lo neghi».

III.Novecento

1906: F. M. ENIGMA pubblica "La setta verde in Italia". I massoni sono epicurei, panteisti, immorali, anarchici. Brano caratteristico: “... con ardore veramente satanico, [i massoni si preoccupano] di diffondere e far trionfare dappertutto i [loro] principi […]; contrari ad ogni tipo di religione, ma più specialmente alla cattolica; principi sovversivi di ogni autorità sacra e profana; principi perfino opposti all’onestà naturale e nemici della moralità cristiana».
1907: I periodici: “Il martello”, “Il bastone”, “Il mulo” si distinguono per la loro battaglia antimassonica.
1912: Il Partito Nazionalista stabilisce che gli iscritti non possono far parte della massoneria.
1913: Esplode il “caso” del generale Fara.
1912 - 1913: É attuata la famosa Inchiesta sulla Massoneria di Goffredo Bellonci.
1914: Al Congresso di Ancona i socialisti stabiliscono l’incompatibilità fra partito e massoneria.
1917: Benedetto XV promulga il Codes Juris, i massoni sono scomunicati (2335).
1917: Padre Massimiliano Kolbe, dopo aver assistito a Roma ad una celebrazione massonica di Giordano Bruno, decide di combattere la Libera Muratoria e fonda insieme a sei confratelli la “Milizia dell’Immacolata”. Dagli scritti di Kolbe: «I massoni non sono altro che una cricca organizzata di ebrei fanatici, i quali mirano sconsideratamente a distruggere la Chiesa Cattolica».
1920: (18 Maggio): In Ungheria il reggente Horthy scioglie la Gran Loggia Simbolica di Ungheria.
1922: A Mosca il IV Congresso della III internazionale dichiara la massoneria il principale nemico del Comunismo. Si distinguono per il particolare accanimento i delegati italiani Giacinto Menotti Serrati e Antonio Graziadei. La prima conseguenza e la decapitazione della segreteria P.C. Francese (Henry Torrès, Antoine Coen, Ludovic Oscar Frossard).
1923: Il Gran Consiglio del Fascismo determina l’incompatibilità fra fascismo e massoneria.
1925 (3 Ottobre): Notte dell’Apocalisse fiorentina. Gli squadristi uccidono Napoleone Bandinelli, Giovanni Becciolini, Gustavo Consolo, Gaetano Pilati. Dall’ordine del giorno del direttorio del Fascio di Firenze: «Da oggi in poi, né i massoni, né la massoneria devono rimanere anche un solo attimo liberi dalla persecuzione […] Si devono annientare senza misericordia, i massoni, i loro beni, i loro interessi. Essi devono venire cacciati via dai pubblici impieghi […] Nessuno deve restare escluso. I bravi cittadini devono schivare ogni massone. Sotto il peso della nostra forza, essi devono venire isolati, come lebbrosi».
1925: (28 novembre): É varata la legge 2029
Sulla disciplina di associazioni, enti ed istituti e sull’appartenenza ai medesimi del personale dipendente dallo Stato, dalle amministrazioni …La massoneria è messa al bando.
1927: In Romania le Guardie di Ferro, braccio armato della Legione dell’Angelo Michele, fondata da Corneliu Zeelea Codreanu, iniziano una spietata campagna contro la massoneria.
1928: In URSS Stalin ordina di cancellare ogni traccia di massoneria in tutto il Paese.
1933: In Portogallo l’Estado novo di Antonio de Oliveira Salazar proibisce per legge la massoneria.
1933: (28 Febbraio): In Germania è varata una legge contro la massoneria, definita “organizzazione nemica dello Stato”.
1934: In Francia l’affare Stavisky scatena una violenta campagna antimassonica. Le sedi massoniche sono presidiate per il timore di assalti.
1937: In Svizzera Louis Ferdinand Celine scrive Bagatelle per un massacro.
1937: In Svizzera è promosso un referendum popolare per la proibizione della massoneria. La richiesta di bandire la libera muratoria non passa.
1938: III edizione dei
Protocolli dei Savi Anziani di Sion, con introduzione di Julius Evola. Dalla Introduzione: “Questo documento venne nelle mie mani circa quattro anni fa (1901) insieme con l’assoluta garanzia che è la traduzione verace di documenti (originali) rubati da una donna a uno dei capi più potenti, e più iniziati della Massoneria (Massoneria Orientale). Il furto fu compiuto alla fine di un’assemblea segreta degli “iniziati” in Francia - paese che è il nido della cospirazione massonico-ebraica”.
1938: (21 Dicembre) In Spagna Francisco Franco fa promulgare una legge che impone di rimuovere dai cimiteri qualsiasi scritta o simbolo di carattere massonico.
1939: É pubblicato il libro di F. Gaeta, Che cosa è la massoneria.
1939 (23 Settembre). In Spagna esecuzione di numerosi massoni.
1940: In Spagna è istituito il Tribunale speciale per la repressione della massoneria e del comunismo.
1940: (19 Agosto) Il maresciallo Patain promulga una legge che bandisce la massoneria in Francia.
1941: É pubblicato il libro di G. Preziosi, "Giudaismo, bolscevismo, plutocrazia, massoneria". Brano caratteristico: «Nella terza Italia sorta con un programma laico, massone anticlericale, in opposizione al Papato, gli Ebrei trovano le condizioni ideali per infiltrarsi in tutti rami del nuovo organismo, senza far rumore, come i tarli, i quali finché mangiano non si scoprano. La massoneria fu la scala usata dagli Ebrei per l’arrembaggio al nuovo stato. Essa divenne il loro segno. Con essa fecero breccia ovunque».
1941: Nel Palazzo della Bruckère a Bruxelles è tenuta un’esposizione antimassonica. In tutto il Belgio la repressione della libera muratoria è fortissima e si avvale della collaborazione dei rexisti di Leon Degrelle.
1943: (9 Marzo) A Parigi è proiettata la prima del film antimassonico
Forze occulte.
1944: É pubblicato il libro di F. Gaeta, La Massoneria.
1944: Strage nazi – fascista delle Ardeatine, fra le 322 vittime, oltre al Gran Maestro Placido Martini, vi sono altri 18 massoni, nessuno li citerà mai come tali.
1945: Vescovo di Marsico e Potenza in un documento ufficiale definisce la massoneria traditrice della Patria e nemica della Chiesa.
1947: La Costituente vara il II Comma dell’art. 18 della Costituzione. Inutili tentativi di Moro, Lucifero, Cervolotto, Mancini, De Vita di definire cosa s’intendesse per associazione segreta.
1947 – 1948: Matura nell’ambito dell’Università del Sacro Cuore di Milano il progetto di promuovere un referendum per mettere fuori legge la massoneria.
1948: nella Romania comunista la massoneria è vietata da una legge e i fratelli più in vista sono arrestati.
1949: Idelfonso Schuster, Arcivescovo di Milano considera la Massoneria, insieme a spiritismo, comunismo e protestantesimo, il più grande pericolo per le coscienze.
1968: Il periodico della CSL “Mondo Domani” pubblica a firma di Giuseppe Chiarini una lunga serie di articoli antimassonici, alcuni dei quali accompagnati dalle liste degli iscritti.
1973: F. GIANTULLI, L’essenza della massoneria italiana: il naturalismo. Brano caratteristico: «I massoni si dedicano ad un vero e proprio culto del fallo, fatto di cose concrete e non di simboli, fino ad ispirare ad esso una vera e propria morale».
1977: Esce il film “Un Borghese piccolo piccolo”.
1978: L’Espresso pubblica i nomi di 452 Maestri Venerabili Italiani.
1981: (primavera) Esplode il “caso” P2. A Castiglion Fibocchi sono requisiti elenchi on 1500 nomi di iscritti alla loggia di Licio Gelli. Maurizio Costanzo chiede scusa al suo pubblico per aver aderito alla P2.
1981: (23 Settembre) S’insedia la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2.
1982: É varata la Legge 17 che dichiara sciolta la loggia P2 e regola il comma 2 dell’articolo 18 della Costituzione. Un’associazione è da considerarsi segreta quando “l’occultamento della identità dei soci o delle attività e delle attività sociali concretamente svolte sia voluto e assoluto (e non relativo alla mancata conoscenza ufficiale della pubblica autorità). Inoltre, poiché l’associazione si risolve nel rapporto associativo ben potrà dirsi con l’articolo 1 […] che un’associazione è segreta anche quando si costituisca all’interno di un’associazione palese”.
1983: (Gennaio) Nuovo Codice di Diritto Canonico non fa più riferimento alla scomunica per i massoni.
1983: La fondazione Gramsci organizza a Firenze il convegno Aspetti della presenza massonica a Firenze. Fra i relatori Alberto Cecchi (Commissione P2), Lorando Ferracci (socialista), Marco Ramat, Angelo Gracci.
1983: É promulgata una Legge regionale della Toscana che prevede l’obbligo di dichiarare l’iscrizione a qualsiasi associazione.
1983: (Novembre)
La Sacra Congregazione della fede precisa: “rimane, pertanto immutata la sentenza negativa della Chiesa sulla massoneria […] e che i Cristiani che sono iscritti alla massoneria versano in peccato mortale e non possono accedere ai sacramenti”.
1984: (12 Luglio) La Commissione P2 termina i suoi lavori. Gli atti sono pubblicati in 106 tomi di 117.113 pagine.
1985 – 1989: Esposto dell’avvocato Montorsi alla Procura di Bologna sulle presunte interferenze dei massoni (circa 50) nella vita pubblica cittadina. L’inchiesta portata avanti da Libero Mancuso si conclude con un proscioglimento generale.
1989: (9 Marzo) Sant’Uffizio alla bolognese, di Nicola Matteucci, su “Il Giornale”: «peccato che non vi sia un pretore che chieda ai partiti politici l’elenco dei loro iscritti per confrontarli con le assunzioni effettuate negli enti pubblici. Ma forse violerebbe il principio di libertà di associazione».
1988: Umberto Eco scrive Il Pendolo di Foucault “, ove fra l’altro si legge: “i massoni sono caricature borghesi della cavalleria templare”.
1988: Quando Il Giornale di Montanelli solleva il sospetto che l’onorevole De Mita abbia lucrato sulle ricostruzioni in Irpinia, l’on, Sansa parla di trame P2. Indro Montanelli replica scrivendo il celebre articolo “Achtung P2”.
1988: Durante l’annuale convegno di Comunione e Liberazione dal titolo “Il Gigante e la collina”, l’on. De Mita è accusato di aver cercato di laicizzare il partito in combutta con forze massoniche.
1990: relazione Racheli al Consiglio superiore della Magistratura: La Massoneria può rappresentare un pericolo per le istituzioni.
1992: Ha inizio l’inchiesta del procuratore di Palmi Agostino Cordova, dovute alle dichiarazioni del notaio Pietro Marapodi, già anticipate dal settimanale “Avvenimenti”.
1992 – 1992: Piccola antologia della stampa periodica sulla Massoneria e l’inchiesta Cordova:
Avvenimenti”, 18/11/1992: «Sulle tracce della massoneria coperta sono state trovate tracce di alcuni grossi scandali di questi anni, dal traffico di rifiuti tossici, al commercio illegale di armi agli appalti, addirittura al traffico di uranio con l’ex Unione Sovietica».
Il Giornale” 4/11/1992: «E via di questo passo per una pagina intera senza un solo fatto preciso, ma con un linguaggio ultimativo che ha chiaramente l’obiettivo, comune con altre vicende simili della recente storia italiana, di criminalizzare un’organizzazione da sempre nel mirino dei cattolici, comunisti e fascisti».
La Stampa” 4/11/92: «asserragliati nei loro templi, intabarrati nei loro grembiulini, i Fratelli, complottano, ordiscono trame, mettono a punto i loro disegni inconfessabili. E cos’altro è, agli occhi dei suoi nemici, la Massoneria se non un’inesauribile, centrale di complotti? O un’oscura conventicola col pallino di voler governare segretamente il mondo?».
L’Unità” 10/7/93: «Rischia di saltare l’inchiesta del Procuratore Cordova […] sabotata dalla generale riluttanza degli organi investigativi […] Moltissimi poliziotti e carabinieri presenti nelle logge massoniche».
L’Indipendente”, 3/11/1993: “La caccia al Massone in Toscana è ormai diventata un safari che espone alle doppiette pidiessine non solo i dipendenti del pubblico impiego, ma anche quelli delle aziende private. Ormai in Toscana essere massoni è un reato; o comunque una colpa che ti confina nel ghetto di coloro che è sconsigliabile frequentare».
Il Manifesto”, 26/9/1993: «Più che muratori sembrano fratelli manovali” [eppure] “Vengono allo scoperto affari poco puliti, scambi di favori, carriere miracolate e il grande arrembaggio alla cosa pubblica».
1993: (27 Luglio) Graziano Cioni, Galasso, Tina Anselmi ed altri presentano alla Camera un progetto di legge sulla massoneria.
1993: Marco Pacini pubblica il libro Friuli segreto, gli amici del Circolo della morra i fratelli della massoneria, i personaggi, le regole del gioco, la posta in palio.
1993: (Settembre): Inizia la pubblicazione delle liste dei sull’Unità, seguita da “Il Tirreno”, “Cuore”.
1993: “L’Unità pubblica” il volumetto La Toscana delle logge.
1993: (Dicembre) Legge 580 sul “Riordino delle Camere di Commercio, Industria e agricoltura”. Sono escluse dalle camere le associazioni segrete e quelle che richiedono un giuramento o una promessa solenne, la massoneria non rientra nel divieto, in quanto associazione palese.
1994: (31 Marzo) Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Art. 4: Il dipendente deve dichiarare l’appartenenza ad associazioni anche palesi i cui interessi siano coinvolti dallo svolgimento dell’attività dell’ufficio.
1994: (25 Settembre) Delibera in chiave antimassonica del Comune di Lucca.
1994: Delibere in chiave antimassonica dei Comuni di Viareggio, Camaiore e Pietrasanta.
1994: La Loggia P2 è prosciolta dall’accusa di aver complottato contro il Paese. Flamini scrive che la sentenza è di basso profilo ed è contro la verità storica che vede la Loggia P2 destabilizzare la Penisola impedendole “un’evoluzione democratica su posizioni di sinistra”.
1995: (23 Febbraio) Articolo di Giorgio Bocca su “la Repubblica”: «L’operazione in cui il procuratore Cordova ha veramente capito la “potenza della democrazia degli uomini” che se ne infischiano della “democrazia delle leggi” è stata l’inchiesta sulla massoneria» ed ancora: «I massoni non erano, non sono ventimila o trentamila scemi. Sono un’associazione segreta che va dai gruppi onorevoli e rispettabili a quelli dei traffici inconfessabili per finire alla copertura della mafia».
1995: É pubblicato il libro di Guarino, L’Italia della vergogna. Brano caratteristico: «Le altre P2, i nomi e le logge finora coperti, regione per regione. Migliaia di massoni insospettabili tra cui politici, militari, giornalisti, attori, avvocati, funzionari dello Stato, medici. Tutti ad alto livello. L’elenco dei massoni tra breve sotto processo, la denuncia del giudice Agostino Cordova».
1995: (8 Giugno) Delibera della Provincia di Firenze: “Non possono altresì essere nominate come rappresentanti della Provincia persone appartenenti o affiliate ad associazioni segrete di qualsiasi natura ed a logge massoniche”.
1996: (5 Agosto) Legge 34 della Regione Marche, art. 5: “Gli aspiranti dovranno presentare dichiarazione di non appartenere a Logge Massoniche”. La legge comportò un’interrogazione parlamentare, presentata da Tiziana Parenti e Vittorio Sgarbi, al quale rispose l’on. Sergio Zoppi, Sottosegretario alla funzione pubblica affermando: «L’autocertificazione può essere legittimamente richiesta in relazione alle logge massoniche […] appare ragionevole che gli organi regionali dispongano di un quadro esauriente di notizie al fine di accertamenti utili ad individuare situazioni di segretezza dell’associazione senza per altro ledere libertà costituzionalmente garantite».
1998: Processo a Bologna, a seguito delle pubblicazioni a Siena di false liste di massoni, su “Il cittadino”. Dichiarazione di Fragai al “Tirreno”. Risposte di Graziano Cioni, Leonardo Domenici, Fabio Mussi che dichiara su “Il Tirreno” (25/04/98): «Sono contrario a fare sconti alla massoneria […] La massoneria ha cessato con la fine del Risorgimento di svolgere una qualche positiva funzione nazionale. Oggi è un’organizzazione affaristica. I massoni tendono a distribuirsi in tutti i partiti, ma ad appartenere ad uno solo: il loro. I DS sono impegnati in una larga azione di rinnovamento della politica il cui principio ispiratore è la trasparenza. Abbiamo bisogno di acque chiare: non vedo la necessità di intorbidirle».

IV. Duemila


2000: (Maggio) Il Comune di Lucca abroga la delibera del 1994.
2000: (3 Luglio) archiviazione dell’inchiesta Cordova. La dottoressa Augusta Iannini, giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Roma, accoglie la richiesta di archiviazione avanzata dai Pubblici Ministeri Lina Cusano e Agnello Rossi. Scrive nella richiesta di archiviazione: “in questo procedimento […] l’art. 330 del c.p.p. è stato interpretato come potere de p.m. e della polizia giudiziaria di acquisire notizie e non, come si dovrebbe, notizie di reato”, e ancora: "Non può, infatti, essere taciuto che in questo procedimento penale l’indagine conoscitiva, ha vissuto momenti d’inusuale ampiezza. Da uno sguardo d’insieme del ponderoso materiale acquisito e raccolto in circa 800 faldoni ed un numero imprecisato di scatoloni contenente materiale sequestrato, si può trarre la certezza che è stata compiuta, in tutto il territorio nazionale, una massiccia e generalizzata attività di perquisizione e sequestro che le iniziali dichiarazioni del notaio Pietro Marrapodi, peraltro anticipate dal settimanale “Avvenimenti”, certamente non consentivano, quanto meno a livello nazionale […] Da questi racconti a contenuto generalissimo ma conformi all’immaginario collettivo sul tema “gruppi di potere”, il p.m. di Palmi ha tratto lo spunto per acquisire una massa enorme di dati (prevalentemente elenchi di massoni) che poi è stata informatizzata e che costituisce una vera e propria banca dati sulla cui utilizzazione è fondato avanzare dubbi di legittimità, tanto più che l’indagine si sta concludendo con una generalizzata richiesta di archiviazione. In questo procedimento, infatti, l’at. 330 c.p.p. è stato interpretato come potere del p.m. e della polizia giudiziaria di acquisire notizie e non, come si dovrebbe, notizie di reato. Era, infatti, chiaro che l’acquisizione di elenchi di associazioni, anche e non solo massoniche, costituiva una mera notizia e non certamente una notizia di reato».
2001: (2 Agosto) Il Tribunale Europeo condanna all’unanimità lo Stato Italiano al pagamento di un’ammenda di 10.000.000 per aver consentito il mantenimento della legge 24/96 della Regione Marche, violando l’articolo 11 della Convenzione Europea dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. In quanto la corte riteneva che “La libertà di associazione riveste una tale importanza da non poter subire alcuna limitazione”.
2004: (8 dicembre) Diffida allo Stato italiano a prendere immediate misure necessarie a garantire i diritti riconosciuti dall’articolo 11 della Convenzione, in riferimento alla legge 34 della Regione Marche.
2007: Da una rivelazione del faccendiere Massimo Pizza ha inizio l’inchiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Potenza Henry John Woodoock che chiede a 103 prefetture di avere gli elenchi degli iscritti alle logge massoniche. L’indagine è ancora in corso, la stampa parla di un coinvolgimento di logge deviate.
2007: Ferruccio Pinotti pubblica il volume: Fratelli d’Italia.
2008: La Procura della Repubblica di Livorno apre un’inchiesta sulla gestione di “Porto 2000”. In tale ambito requisisce gli elenchi dei livornesi iscritti alla massoneria. Il “Corriere di Livorno” pubblica tali liste, pur precisando che gli affiliati alla Gran Loggia d’Italia non sono implicati nell’indagine in corso.
2008: (17 Giugno) Dalla Sicilia ha inizio un’inchiesta nei confronti di alcuni imputati, accusati di far ritardare i processi contro alcuni boss della mafia. Dato che fra gli inquisiti vi sono due presunti massoni, l’indagine viene battezzata “Hiram”.
2008: (17 Giugno) Dichiarazione (AGI) del Senatore del P.D. Giuseppa Lumia: “Esiste un rapporto capillare fra mafia e settori della massoneria nel nostro Paese, ma tutte le volte che si è cercato di toccare questo tasto, vi è stata anche sui media una strana congiura del silenzio, anche da parte della politica. Le mafie sono potenti proprio per la loro capacità di inquinare e di tessere rapporti con altre centrali di potere, fra queste anche le logge coperte o deviate. La prossima commissione antimafia dovrà indagare con coraggio e con rigore su questo legame che non è affatto recente, ma che non è stato mai davvero affrontato”.
2008: (26 Giugno) L’On. Antonio Di Pietro, intervistato da Klaus Davi a “Klauscondicio” dichiara: “Esiste una Massoneria bianca, conosciuta, che ha dei principi liberali e una sua storia. Ma ne esiste anche un’altra, istituita nel tempo, che fa un utilizzo strumentale dell’associazionismo per fare carriera, giochi di potere, controllo della politica e dell’informazione. Negli anni si sono costituite tante P2: una l’abbiamo conosciuta. Tante altre non le conosciamo e agiscono tutti i giorni”.
2008: (3 Luglio) Alla Camera dei deputati l’On. Di Pietro illustra un’interpellanza da fare al Ministro della Giustizia sulla nomina proposta dal Csm a procuratore Generale della Corte d’Appello di Messina del Magistrato Antonio Franco Cassata. Il leader dell’IDV afferma, fra l’altro, che Cassata “è stato presidente del circolo culturale “Corda fratres” di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). “Un circolo ben frequentato, oltre che da esponenti della massoneria, anche dal boss Giuseppe Gullotti, mandante dell’omicidio del giornalista Alfano (avvenuto nel 1993), ma anche da Rosario Cattafi, indagato per le stragi del 1992” (ANSA).
2008: (28 Luglio) Ferdinando Rossi del Movimento Politico dei Cittadini in un comunicato ANSA sulla nomina di Ferrero a Segretario di Rifondazione Comunista afferma: “Si dovrebbe parlare di problemi quali: la finanza e la massoneria. Quest’ultima è l’organizzazione che ha in mano i partiti, che fa vincere gli appalti e che crea accordi con la criminalità organizzata. Ma i partiti non lo fanno perché loro stessi sono compromessi”.
2008: (Settembre) Il mensile “La voce delle voci”, pubblica la prima parte di un elenco di “26.410 iscritti alle logge massoniche" città per città.
2008: (Ottobre) Prosegue la pubblicazione degli elenchi di iscritti a logge massoniche, in nome della "libertà di stampa"
2008: (Novembre) Terza "tranche" degli elenchi di iscritti a logge massoniche: la rivista considera la massoneria un pericolo e ritiene che i massoni non abbiano diritto alla riservatezza.


 

Indice

Antimassoneria Fascista Cronologia Antimassonica Editto di Bologna

  Editto di Milano Editto di Napoli Editto di Roma Il Bando di Padova

Giornale Antimassonico Lira Antimassonica  Frammassoneria  Circolare 14 Aprile 1925

 Contro gli Intrighi Massonici 1929