Canzone dei Maestri
I strofa (solo): Tutti insieme
cantiamo
All'onore dei nostri Maestri:
A gara celebriamo
I fatti dei loro Antenati:
Che l'eco dei loro nomi
Scuota la terra e le acque,
E che l'Arte dei Massoni
Voli per tutto il mondo.
Coro: All'Arte Reale, pieni di un nobile ardore,
E ai suoi segreti, rendiamo omaggio:
Ogni buon Massone li conserva nel cuore,
Ed essi sono il pegno dell'antica loggia.
II strofa: I più potenti sovrani
Che l'Asia ha visto nascere,
Conoscevano degli edifici
La giusta simmetria:
E dei Principi Massoni
Ricordati nella Scrittura,
Oggi conserviamo
La nobile Architettura.
III strofa: Attraverso i loro discendenti
L'Arte Reale in Grecia
Apparve in tutta la sua bellezza,
Nella sua delicatezza:
E poco tempo dopo,
Vitruvio, uomo sapiente,
L'accrebbe con successo
Nella superba Roma.
IV strofa: Da lì tutto l'Occidente
Ricevette questa scienza,
E principalmente
L'Inghilterra e la Francia,
Dove, fra gli agi
Di una piacevole esistenza,
Si gode dei piaceri
Della Massoneria.
V strofa (coro): Noi che vediamo questi tempi,
Questi tempi felici, Fratelli miei,
E questo delizioso nettare
Colmare sovente il nostro bicchiere,
Benediciamo sempre
L'Architetto del mondo,
Che annovera tra le sue creazioni
Questo nettare che ci bagna
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