Queste due lettere esprimono anch'esse il movimento e il segno che le raffigura ratifica questa impressione.
La prima, la lettera Resh (nella figura grande al punto 20), rappresenta la testa dell'uomo, il movimento che depone a favore del suo muoversi buono o malvagio.
Il geroglifico egizio dal quale deriva la lettera Resh raffigura anche esso un serpente, ma diversamente da quello rappresentato prima, venne raffigurato in posizione eretta, passante al centro di una sfera. Ciò per esprimere il movimento proprio rettilineo, mentre quello relativo e circolare - come si è detto nel descrivere la lettera Samesch - venne raffigurato dallo stesso serpente disposto in modo da avvolgere la circonferenza della sfera stessa. Quando i sacerdoti - iniziati dell'antico Egitto volevano indicare l'unione di questi due movimenti, oppure dei due principi che li determinano, disegnavano un serpente con la testa eretta sul corpo disposto in modo da seguire una linea spiraraliforme; oppure due serpenti attorcigliati. A questo antico simbolo risale il famoso caduceo di Mercurio, (nella figura grande al punto 30)
La seconda, la lettera Lamed, indica invece un movimento che tende ad espandersi, a elevarsi, come l'ala di un uccello, o le braccia dell'uomo alzate in atto di adorazione. Il significato geroglifico del segno ci è rivelato dall'Arcano XII che gli corrisponde: «Il Sacrificio», cioè le prove alle quali l'uomo deve sottostare per elevarsi, dopo la sua «caduta» e riconquistare la sua Personalità Perfetta.