I Quindici Punti Statuti Diversi Altri punti adottati in questa assemblea dai grandi signori e dai maestri.
Primo Punto Chi vuole abbracciare quest'arte, ovunque sia, nei campi o nei boschi, deve amare Dio la santa Chiesa e il maestro presso cui vive; e amerà anche i suoi compagni, perché così lo prescrive l'arte.
Secondo Punto Che il muratore, per meritare il suo salario e il giorno di riposo, lavori nella settimana il più coscienziosamente possibile; chi ha ben lavorato ha diritto alla sua ricompensa.
Terzo Punto L'apprendista deve tenere coperti i consigli del maestro e dei suoi compagni; la camera è riservata ed è segreto quanto accade in loggia. Qualsiasi cosa veda o senta e ovunque possa trasferirsi, non lo riferisca a nessuno; custodisca accuratamente i progetti della sala o della camera, mantenere tali segreti che sia il suo punto d'onore, per non essere criticato e disonorare l'arte.
Quarto Punto Nessuno deve essere traditore dell'arte; nessuno deve sostenere errori nel mestiere, ma correggerli; nessuno deve essere causa di pregiudizio per il proprio maestro o per i compagni; l'apprendista che è posto in posizione inferiore, seguirà la stessa regola.
Quinto Punto Quando il muratore riceve, alla tariffa fissata, il salario dal maestro, deve riscuoterlo con benevolenza. In quanto al maestro, è tenuto ad avvisarlo prima di mezzogiorno, se non vuole più usufruire, come invece fa fino a quel momento, dei suoi servizi. Se ha la volontà di riuscire nell'arte, non può recriminare contro questa decisione.
Sesto Punto A causa di invidia o per motivi di avversione, possono aver luogo incidenti tra alcuni muratori o anche coinvolgerli tutti in grandi contrasti. Allora, il muratore deve, se lo può, fissare un giorno per la discussione. Questo appuntamento si fisserà alla fine della giornata. Durante i giorni festivi si può trovare un tempo per questo incontro, per evitare che fissandolo un giorno lavorativo si possa interrompere il lavoro. Portateli a riconciliarsi perché tutti seguono la legge di Dio.
Settimo Punto Per ottenere da Dio una lunga vita, è esplicitamente ordinato di non coricarsi con la donna del proprio maestro o con quella di un compagno, né con la sua concubina, come non vorresti che si coricassero con la tua, sotto pena di incorrere nel disprezzo dell'arte. Che la pena sia severa: restare apprendista per sette anni pieni. Chi ha sbagliato deve essere punito con questo castigo, perché dei grandi disordini potrebbero nascere da questo putrido peccato mortale.
Ottavo Punto Se sarai un sorvegliante, resta leale verso il tuo maestro, non lo rimpiangerai mai. Ti mostrerai un vero mediatore tra i maestro e i compagni, fa' proprio tutto ciò che puoi senza distinzione, perché è giustizia.
Nono Punto Se l'attendente [steward] della nostra grande sala e te, vi trovate insieme in camera, servitevi l'un l'altro, con gioia. I nobili compagni, saranno a turno tutti attendenti, settimana dopo settimana; saranno tutti sorveglianti e dovranno aiutarsi gli uni con gli altri con amore come conviene ai fratelli e sorelle. Nessuno mai lo farà alle spese di un altro, ma tutti eserciteranno questo incarico con la stessa generosità, come deve essere. Vigila per pagare tutti quelli che hanno consegnato dei viveri per evitare lamentele contro di te o i tuoi compagni. Vogliamo che paghi uomo o donna con giustizia. Per non essere in imbarazzo e fortemente criticato, il tuo compagno deve trovare traccia delle reali spese che avrai fatto. Terrai conto di ogni articolo che gli avrai consegnato e delle spese sostenute dai tuoi compagni. Dovrai ritrovare velocemente il luogo, la data e la ragione dei conti per rispondere ai tuoi compagni.
Decimo Punto Se un muratore ha una cattiva vita, se è disonesto nel suo lavoro e se calunnia i suoi compagni per scusarsi, può fare del torto all'arte. Se agisce male verso voi, non concedetegli nessuno favore, non aiutatelo nella sua cattiva condotta, sotto pena di arrovellamenti e liti; ma convocatelo immediatamente e costringetelo con tutti i mezzi a presentarsi, nel luogo che reputate idoneo, all'assemblea. L'inviterete ad affrontare i propri compagni, e se trascura di presentarsi, sarà obbligato ad abbandonare l'arte; subirà il castigo previsto nei tempi antichi.
Undicesimo Punto Un muratore che conosce bene l'arte e vede un compagno tagliare una pietra stimando che è sul punto di rovinarla, l'aiuterà per quanto è in suo potere, e gli mostrerà come fare per non sciupare l'opera. Mostragli dunque, coi buoni consigli che Dio ti ispirerà, come si procede per l'amore di chi siede nei cieli.
Dodicesimo Punto Là dove si terrà l'assemblea, ci saranno dei maestri e dei compagni e molti grandi signori, ci sarà lo sceriffo della regione, ed anche il sindaco della città; ci saranno dei cavalieri e scudieri ed anche altri notabili. Le decisioni che saranno prese si applicheranno senza eccezione per chiunque appartiene a questo bel mestiere. Se qualcuno si ribellerà, sarà incarcerato.
Tredicesimo Punto Si deve giurare di non rubare mai e di non essere mai complici e di non dividere guadagni male acquisiti, sia per la sua fortuna sia per quella dei suoi.
Quattordicesimo Punto Chi è sottoposto al timore ed al rispetto deve prestare un giuramento sincero al proprio maestro ed ai suoi compagni; deve essere fedele a queste leggi ovunque si trovi e soprattutto deve essere leale verso il suo committente. Devi giurare di custodire questi diversi punti, e tutti i muratori, per forza o per amore, faranno lo stesso giuramento di rispettarli perché sono il frutto di un'eccellente tradizione. Si esamini se ciascuno conosce i regolamenti che lo riguardano. Se alcuno, umile o potente che sia, è riconosciuto colpevole di avere infranto uno di questi punti, che lo si ricerchi e lo si porti davanti all'assemblea.
Quindicesimo Punto Questa assemblea dei nobili signori e dei maestri ha legiferato contro quelli che contravverrebbero a tutte le disposizioni degli articoli che furono decisi dai muratori ed i signori. Se i loro errori, nonostante siano messi a nudo dinanzi l'assemblea, non saranno corretti, saranno obbligati ad abbandonare l'arte e a giurare di non esercitarla mai più. E se rifiutano di farlo, lo sceriffo li catturerà immediatamente rinchiudendoli in una segreta per il reato commesso. Rimetterà interamente la loro fortuna ed i loro beni al profitto del re e li lascerà in prigione per il tempo che a lui piacerà. |