Statuti dell'arte della Geometria secondo Euclide Quello che si darà la pena di cercare e di leggere, troverà nell'antico libro la storia di grandi signori e signore che avevano molti bambini, e non avevano redditi per mantenerli, né in città, né nei campi, né nei boschi. Tennero consiglio per amore dei loro bambini su come essi potessero meglio sopportare la vita, senza preoccupazione e senza affanno. Erano molto preoccupati per la sorte dei loro discendenti che sarebbero venuti dopo la loro morte. Mandarono allora a cercare dei grandi Maestri che insegnassero loro dei buoni mestieri. "E noi li preghiamo, per l'amore di Nostro Signore, di dare ai nostri figli un lavoro che permetta loro di guadagnarsi da vivere in modo decoroso ed onesto ed in piena sicurezza". Fu così che grazie alla buona geometria, questo onesto mestiere che è la buona muratorìa fu costituito e creato e messo a punto dai Maestri Alla richiesta dei signori essi crearono un'arte, basandosi sul modello della geometria, che chiamarono massoneria decidendo di farne il più onesto dei mestieri. I bambini dei signori studiarono l'arte della geometria, e i Maestri, per soddisfare i loro padri e madri, misero ogni la loro cura per istruirli in questo onesto mestiere. Quello che apprendeva meglio, il più onesto e il più diligente, aveva diritto a maggiori riguardi e ne era onorato. Il nome di questo grande maestro era Euclide e la sua fama si diffuse ovunque. Ordinò che quello più dotato doveva istruire quello che lo era meno, per migliorarlo in questa onesta arte; così dovevano istruirsi l'un l'altro e dovevano amarsi tutti come fratelli e sorelle. Ordinò ancora che il più avanzato fosse chiamato maestro, affinché fosse particolarmente onorato. Ordinò, ancora, che i massoni non dovessero chiamarsi l'un l'altro con nomi di soggetto o di servitori, perché erano uniti nel mestiere, anche se uno era meno avanzato dell'altro. Dovevano chiamarsi compagni, perché erano tutti di nobile nascita. Ecco come, grazie alla buona scienza della geometria, nacque l'arte della muratorìa. Fu così che il maestro Euclide fondò questa arte della geometria sulle rive del Nilo. L'insegnò in tutto l'Egitto e in seguito ovunque in diversi paesi. Molti anni passarono, prima che l'arte giungesse nel nostro paese. Si affermò in Inghilterra, al tempo del buon re Athelstan. Questo re fece costruire dei castelli e delle case e dei tempi maestosi per il suo piacere di giorno come di notte, e per onorare il suo Dio con tutte le sue forze. Questo buon signore amava il nostro mestiere, tanto che intraprese a consolidarne alcuni principi che reputava inadeguati. Fece convocare in tutto il regno chiunque fosse muratore, con l'intento di correggere i difetti tramite i loro buoni consigli, se ne avevano. Riunì allora un'assemblea che comprendeva diversi signori, duchi, conti, baroni, cavalieri e scudieri e altri ancora, come anche dei grandi borghesi della città. Tutti erano là, ciascuno secondo il proprio rango e sedettero senza confutare ma per dare uno statuto ai muratori. Ognuno per la propria conoscenza, cercò di definire l'arte e le loro ricerche produssero quindici articoli e quindici punti. |