La Carta di Wilhemsbad che di seguito si presenta è la prima traduzione in lingua Italiana, curata dal carissimo Fratello Federico P, dei manoscritti redatti al Convento nel 1782.

Intendiamo presentarla con le stesse parole di Giuseppe Gabrielli raccontate su "Rivista Massonica" n.10 dicembre 1979 vol. LXX - XIV della nuova serie, anche se poi, forse perché non in possesso del documento, venne, in quel  fascicolo, presentato uno scritto estratto dall'Archivio Storico di Napoli registrato con il numero 2519/7: "Règle Maçonnique a l'usage des Loges reunies et rectifiées; arrétée au couvent général de Vilhemsbad", documento presente in questa stessa sezione. Nella traduzione si è voluta conservare la forma e si è cercato di riportare il più correttamente possibile i modi di dire di quel periodo storico.

«C'è capitato fra le mani solo il terzo volume di una "Storia passata, presente e futura della Setta anticristiana e antisociale ora MASSONERIA per Don Bernardino Negroni sacerdote secolare bolognese" del 1876; ovviamente basta il titolo a far capire le intenzioni di Don Bernardino.

Secondo il nostro autore, al "Concilio ecumenico I° della Setta convennero i padri della Chiesa satanica da tutta l'Europa, dalla Africa, dalla America, "in numero immenso, con i loro regolari passaporti... e senza essere molestati, invigilati, sorvegliati... di tutte le svariate religioni del mondo pagani puri, buddisti, confuciani, luterani, maomettani, scismatici, giansenisti, yogi, calvinisti, metodisti, evangelisti ebrei,, cattolici!

Tutti costoro erano capi delle varie frazioni della setta: "Manichei, Rosacroci, Filaleti Templari, Frammassoni della larga e stretta Osservanza, Swedenborghesi, Teosofi, Filosofi, Illuminati, Giansenisti, gli Amici dei Negri, quelli del Candore ecc."....

Il Concilio fu unito per "preparare la via all'Anticristo" mentre poi lo scopo "vero" fu quello di "riunire in un corpo le diverse frazioni e d'escluderne le indegne"; altro scopo, diremmo occulto, quello di conoscere lo stato universale della setta, "d'avere il ruolo de' membri, di saperne gli erari, di vedere se fosse in caso d'erompere all'aperto..."...

La dimostrazione che in quel Convento del 1782, furono gettate le basi per la prossima rivoluzione francese resta un puerile e stupido tentativo di falsare la storia...

Come è pubblica notizia, il Convento di Wilhelmsbad fu il solo ed unico tentativo di dimensione europea di formulazione organica, rituale ed anche dottrinale, dell'Ordine Massonico; ma rimasto, come altrettanto noto, allo stato intenzionale.

I documenti ad esso inerenti furono tutti, però, a smentire le successive deviazioni settarie ma - più di ogni altra cosa - l'antimassoneria della tesi del complotto».

Paragrafo I° e II°

Paragrafo III° e IV°

Paragrafo V° e VI°

Paragrafo VII° e VIII°

Paragrafo IX° e X°

Paragafo XI° e XII°