MILINDAPAÑHA LE DOMANDE DEL RE MILINDA LIBRO IV - Capitolo I Mld:IV.1.9 - Le virtù del discepolo laico Allora il monaco acconsentì a ciò che fu detto e a sua volta enumerò le virtù che dovrebbe possedere un discepolo laico. “Questi sono, o re, le dieci virtù di un discepolo laico. Egli condivide le pene e le gioie dell’Ordine. Prende il Dhamma come sua guida. Egli gioisce nel dare finché è capace. Nel vedere il Dhamma del Glorioso decadere fa tutto il possibile per risollevarlo. Egli mantiene rette teorie. Non è una persona fanatica, perciò non cerca di seguire altri maestri durante la sua vita. Sempre si autocontrolla in azioni ed in pensieri. Ama la pace, è una persona pacifica. Non è geloso e non progredisce nella pratica con una mente litigiosa. Egli prende rifugio nel Buddha, nel Dhamma e nel Sangha. Queste, grande re, sono le dieci virtù del discepolo laico. E voi le possedete tutte. Quindi, com’è giusto, nel vedere segni di decadenza nel Dhamma del Glorioso, farete tutto il possibile affinché esso prosperi. Chiedetemi ciò che volete, ve ne do il permesso. (Qui finisce l’introduzione della soluzione dei dilemmi.) |