MILINDAPAÑHA
LE DOMANDE DEL RE MILINDA
LIBRO IV - Capitolo I

Mld:IV.1.8 - Le virtù di un maestro

 

“Questo luogo, Nagasena, è adatto per discutere di qualsiasi argomento ed io sono il compagno ideale per chiunque. So custodire un segreto e custodirò il vostro per tutta la vita. In tutti gli otto modi appena descritti è cresciuta la mia visione profonda. É difficile trovare un discepolo come me.
Ora con un discepolo così retto, il maestro dovrebbe possedere tutte le venticinque virtù del buon maestro. E quali sono? Egli deve, sempre e senza mai sbagliare, controllare il suo discepolo. Egli deve fargli conoscere ciò che bisogna coltivare e ciò che bisogna evitare. Egli deve istruirlo sul dormire e come mantenersi sano, cosa mangiare e cosa no. Egli dovrebbe insegnargli la scelta del cibo e dividere con lui tutto il cibo elemosinato. Egli dovrebbe incoraggiarlo, dicendo: “Non aver paura. Avrai beneficio (da ciò che ti ho insegnato).” Egli dovrebbe consigliarlo sulle persone, sui villaggi ed il Vihara da frequentare. Egli non dovrebbe mai indulgere in chiacchiere frivole con lui. Notando in lui qualche difetto dovrebbe perdonarlo. Egli dovrebbe essere zelante, non insegnargli nulla in modo parziale, non avere segreti e non essere egoista. Egli dovrebbe considerarlo come fosse un figlio, dicendo a se stesso: “L’ho generato nel sapere.” Egli dovrebbe farlo avanzare nella pratica, dicendo a se stesso: “Come posso renderlo migliore nella pratica?”. Egli dovrebbe essere determinato per farlo forte nella conoscenza, dicendo a se stesso: “Lo renderò potente.” Egli dovrebbe amarlo, mai abbandonarlo di fronte alle necessità, né trascurarlo nei doveri, sempre ammonirlo – rettamente – quando sbaglia. Queste, venerabile, sono le venticinque virtù di un buon maestro. Trattatemi in accordo con esse. Il dubbio, venerabile, mi ha vinto. Ci sono apparenti contraddizioni nelle parole del Glorioso. Su di loro si discuterà ed in tempi futuri sarà difficile trovare un maestro con una visione profonda come la vostra. Illuminatemi su questi dilemmi per vincere ogni avversario.”