Robert Fludd

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Utriusque Cosmi


Il secondo dei discepoli di Giordano Bruno che si batterono a difesa della Confraternita, quando iniziò a subire i primi virulenti attacchi, è Robert Fludd (1574-1638), medico inglese e filosofo esoterico; la sua opera, “Utriusque Cosmi, maioris scilicet et minoris, metaphysica, physica atque technica istoria” (1617–21), (38), contiene un’interessante illustrazione già dalla prospettazione del titolo: la visione della tripla anima nel corpo; un uomo dall’occhio luminoso, con un grande orecchio, la mano con le dita protese, le labbra ben evidenti; da lui si irradia una serie di cerchi concentrici congiunti alla costellazione dell’anima, dentro la testa; a sinistra c'è l’anima sensitiva che si unisce all'anima immaginativa; una sorta di ponte conduce al mundus imaginabilis, costituito, secondo il modello platonico, da ombre. Fu anche autore, all’interno dell’opera sopraccitata del disegno più misterioso ed importante della storia dei Rosa+Croce il “Natura Integra”. Fludd si interessò anche dei colori, riproponendo l’idea di Aristotele: nella sua ruota dei colori, il nero e il bianco erano posti vicini, mentre il rosso è a loro opposto, essendo un colore intermedio. Morì l’8 settembre del 1638 a Londra. Altre sue opere sono “Anatomiae amphitheatrum” e “Philosophia moysaica” e "Utriusque Cosmi" edito a Oppenheim nel 1617.