Questo trattato, che porta la data del 1415, viene offerto alla meditazione e allo studio dei nostri visitatori, nella prima traduzione integrale in lingua italiana, eseguita dal nostro Fratello Federico P. Si conoscono molte e dissomiglianti versioni di questo manoscritto, ad oggi ne sono state censite più di ottanta, la più antica è quella del XV° secolo, che si trova presso la British Library MS Harley 6453. In alcuni documenti si legge che l'autore è certo Georges Aurach l'argentino, in altri che al contrario l'autore è Georges Anrach di Strasburgo, in altri ancora che l'autore è anonimo. Se l'autore è Georges Aurach, come sostiene Lenget-Dufresnoy, esso non è un personaggio ignoto, giacché gli si attribuiscono diverse opere alchemiche, una in particolare del 1475, che non mancheremo di presentarvi, nota con il titolo di: Il Giardino delle Ricchezze. La traduzione, a causa del linguaggio arcaico del manoscritto, non sempre è brillante e scorrevole, ma abbiamo preferito non tradire il pensiero dell'autore, cercando di riportarlo il più fedelmente possibile, a volte anche a scapito della chiarezza. Nel nostro lavoro di traduzione abbiamo adottato la trascrizione del manoscritto eseguita, nel secolo scorso, da Albert Poisson che stimò la data di stesura da doversi collocare nel XVII° secolo. Nella trascrizione il Poisson ha però omesso di riprodurre le dodici figure, anche se nel documento ne riporta le didascalie, le abbiamo recuperate dopo una ricerca in rete; ve le offriamo nelle tre edizioni quella originale del 1415, quella del 1708 e quelle contenute in "Anatomia Auri" del 1628. La traduzione è opera d'ingegno del Carissimo Fratello Federico Pignatelli; ogni diritto gli è riconosciuto La traduzione è © Federico P. La libera circolazione in rete è subordinata alla citazione della fonte e dell'autore. |