Dubbi e Consigli Si chiede in quanto tempo la pietra diventera' nera e quale e' il segno certo che lo scioglimento della pietra e' interamente operato. Il Filosofo risponde a questo che non appena compare la nerezza, la prima volta, questa e' l'indicazione certa della sua Putrefazione e dello scioglimento della Pietra, e che quando la nerezza scompare, e' il segno infallibile dell'intera putrefazione e scioglimento della Pietra. Si chiede anche se i vapori neri durano nella pietra per quaranta giorni. Il Filosofo risponde che a volte e' di piu' e a volte di meno, secondo la quantita' della materia e secondo l'intelligenza dell'operatore; dal momento che occorre piu' tempo per sciogliere una grossa massa che una piccola ed un operatore potrebbe essere piu' capace di condurre l'Opera di un altro meno abile. La terra e' putrefatta e purificata dopo quaranta giorni, piu' o meno, a seconda che si utilizzi piu' o meno materia. Si fa sciogliere l'oro per ridurrlo nella sua materia prima, vale a dire affinche' diventi veramente Zolfo e argento vivo, giacche' quando l'oro e' cambiato in questa materia prima, diventa capace di produrre del buon argento e dell'ottimo oro, ecco perche' lo si deve purificare e lavare fino a quando non sia veramente Zolfo e argento vivo, che secondo i filosofi, sono la materia propria di tutti i metalli. Un operazione, questa, fortemente raccomandabile che sapra' sposare e fare concepire la donna avra' la capacita' di mortificare le specie e di verificarle, di illuminare, di imbiancare la loro superficie, affinche' ne nasca, grazie ad un fuoco dolce, un figlio illustre, dal momento che i vapori si congiungeranno ai corpi di dove erano usciti. Continuate, quindi, il vostro fuoco dolce fin quando la materia sia sciolta in Acqua impalpabile e che tutta la tintura sia uscita in colore nero, che e' il segno dello scioglimento. Il Drago mangia le sue ali e produce parecchi colori differenti, esso cambiera' parecchie volte ed in diversi colori, prima di prendere il colore bianco. Si deve dare da mangiare all'animale soltanto quando egli ha fame e sete ed egli non ne avra' piu' dopo tre giorni. Qui e' nato il drago, le tenebre sono la sua casa e l'oscurita' regna. Ora la morte e le tenebre sono cacciati da questo mare, il drago vi fissa i raggi del Sole e nostro Figlio che era morto risuscitera'; il Re verra' dal fuoco e si sposera'. Infine le cose nascoste si faranno vedere e nostro figlio vivificato si sollevera' al di sopra del fuoco e delle tinture. Nel piu' nero di tutti i neri, nel quale parecchi e differenti colori appaiono, il latte della Vergine si imbianchera' e nostro figlio vivificato resistera' al fuoco e si alzera' al di sopra della tintura; puro argento vivo sublimato da latona con il quale si fa ogni cosa, e' un'acqua chiara e la vera tintura che spoglia 'Latona della sua nerezza, giacche' e' soltanto lo Zolfo bianco che puo' imbiancare Latona che incatena gli spiriti e impedisce loro di dissolversi. Apprendete che il collo del Vaso e' la testa del corvo che voi farete morire e nascera' la Colomba e poi la Fenice, stimatevi allora perfettamente soddisfatti, il nostro Magistero vale a dire il bianco ed il rosso sono compresi in queste poche parole. Qui si fa la cenere preziosa, giacche' i vapori neri e di differenti colori si sono riuniti ai loro Corpi di dove si erano alzati, e l'acqua e la terra si sono unite insieme. Ora, come la natura non ha altro movimento se non quello che il fuoco gli da', se saprete bene predisporre il fuoco, l'acqua non vi servira' piu'. L''uno e l'altra pulisce, purifica e nutrono il Corpo e ne tolgono la ruggine e la Nerezza; e l'acqua che e' nel 'Latona si attacca e si unisce tanto naturalmente alla terra quanto il ferro fa con la calamita. Eseguite quattro volte la stessa operazione con lo stesso fuoco e fissate da ultimo la nostra terra calcinandola ed allora avrete dato sufficientemente alla Preziosa terra della Pietra tutte le sue fatture. Calcinare non e' altro che disseccare e ridurre in polvere, non temete quindi di alimentare il fuoco, fin quando la Cenere non sia fatta, e allora siate persuasi di aver fatto un felice miscuglio delle vostre materie. Non trascurate questa Cenere dunque, ma abbiate cura di riunirgli il sudore ed il vapore che ne e' uscito. L'acqua essendo disseccata interamente e cambiata in terra, sara' putrefatta in alcuni giorni su un fuoco dolce, finche' il colore bianco comparira' sopra. Quando l'umidita' sara' disseccata si potranno ammirare nel vaso tutti i colori immaginabili. Fate rientrare nel Corpo quanto ne e' uscito e rendeteli fissi ed inseparabili, vale a dire che la Nerezza che si e' separata dal Corpo rientri e che non ci sia piu' di un solo Corpo. Sono l'elisir al bianco, una sola parte e' sufficiente per cambiare in argento piu' fino di quello delle miniere, mille parti di metalli meno perfetti. Imbiancate Latona e gettate i vostri libri, perche' la nostra materia e' una cosa poco considerevole ed essa non ha bisogno che di un piccolo aiuto, cio' che ha saputo imbiancare arrossera' anche. Il Bianco ed il Rosso hanno una stessa sorgente e cio' che si fa nel bianco si fa anche nel rosso. Quando vedrete queste meraviglie, vi sentirete pervarso di timore e di ammirazione. Cocete, polverizzate, reiterate, e non annoiatevi di replicare, sebbene tutto il lavoro sia un lungo respiro, giacche' si esegue con una lunga cottura. Sappiate che il fiore del Sole e' la Pietra della pietra. Fatela, dunque, cuocere fin quando non diventi simile ad un marmo brillante. In seguito la porterete al rosso, ma prima occorre che diventi citrina, che e' un colore fatto dalla mescolanza nera col bianco. Imbiancate il nero dunque ed arrossate il bianco, e' tutto il Magistero. Sono l'elisir al Rosso che trasforma i corpi imperfetti in oro piu' puro di quello che si estrae dalle miniere. Si ha l'esperienza che una parte di questa polvere proiettata su mille parti di argento vivo lo congela e lo muta in oro molto puro. Alla fine emergera' il re Incoronato del suo diadema splendente come il Sole e brillante come un escarboucle. Si fondera' come cera al Sole, resistera' al fuoco, penetrera', incatenera' e fissera' l'argento vivo. Ora il Colore gli derivera' dal fuoco, come il Sangue non si fa nell'uomo che per il tramite del caldo che risiede nel fegato; cosi' cocete il nostro bianco, diventera' rosso, ma cocetelo con un fuoco adatto, vale a dire piu' forte finche' sia rosso come il Cinabro, non vi e' bisogno di aggiungere niente, acqua, o altro, finche' il bianco sia diventato perfettamente rosso per una lunga decozione, allora possederete la Pietra. |