Si deve dire comunque che la teoria che vuole gli Stuart associati alla Massoneria non consente di far supporre che il terzo grado di Maestro sia stato inventato da loro o dai loro seguaci, ma che ci furono soltanto certe modifiche nell’ntendere la sua Leggenda. Così, il tempio fu interpretato come allusivo alla Monarchia, la morte del suo Costruttore all'esecuzione di Carlo I o all'interruzione della successione per l’abdicazione forzata di Giacomo II, ed il dogma della resurrezione alla restaurazione della famiglia Stuart al trono d'Inghilterra. Così, uno dei primi esami di questa interpretazione politica della Leggenda di Maestro fu quello fatto dopo l'espulsione di Giacomo II dal trono ed il suo esilio in Francia. La madre di Giacomo era Enrichetta Maria, moglie di Carlo I. I Giacobiti la chiamarono «la Vedova» e l'esiliato Giacomo divenne «il figlio della Vedova» ricevendo così l'appellativo dato, nella Leggenda Massonica, a Hiram Abif, la cui morte essi dicevano simboleggiasse la perdita del trono e l'espulsione degli Stuart dall'Inghilterra. Essi portarono questo processo fino al punto d'in ventare per il grado di Maestro una nuova parola sostitutiva di quella vecchia che era nota ai Massoni Inglesi dal tempo del «Revival» nel 1717. Questa nuova parola non era di origine ebraica, come sono comunemente le parole significative della Massoneria, ma derivata dal Gaelico. E questo sembra essere stato fatto in onore degli Scozzesi, la maggior parte dei quali erano leali aderenti alla causa degli Stuart. La parola Macbenac deriva dal Gaelico mac, figlio, e benach, benedetto, che, alla lettera, significa il «figlio benedetto» e questa parola fu applicata dai Giacobiti a Giacomo che non fu soltanto un «figlio della Vedova» ma anche un «benedetto». La massoneria fu qui asservita al lealismo. Ancora, essi per segnare la loro inimicizia politica verso i nemici della famiglia degli Stuart, davano ai leaders preminenti della causa repubblicana, i nomi che la massoneria antica aveva attribuito agli assassini del terzo grado. Nella Massoneria Stuart troviamo questi assassini indicati da nomi, generalmente incomprensibili, ma che quando si possono decifrare, risultano riferiti a qualche ben noto avversario della dinastia degli Stuart. Così, Romvel era evidentemente un anagramma imperfetto di Cromwell, e Gubelum Guibbs era senza dubbio inteso come una infame imbalsamazione del nome del Rev. Adam Gib, un prete che, quando il Pretendente fu ad Edimburgo nel 1745, lanciò anatemi contro di lui per cinque domeniche di seguito. Ma fu nella fabbricazione degli alti gradi che i seguaci degli Stuart si servirono maggiormente della Massoneria come mezzo politico. |