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Nello studio della parte iniziatica della Massoneria, non bisogna dimenticare che gli insegnamenti per lo sviluppo interiore non sono mai dati direttamente, come lo si fa, per esempio, in una scuola.
Il Massone viene istruito dall'interno di se stesso; vale a dire che solo la meditazione, lo studio, e soprattutto il vivere interiormente i simboli, le analogie, le figurazioni, ecc... che trova anche nel Tempio, lo conducono passo a passo ad una istruzione quale non potrebbe ricevere da altri perché incomunicabile, riferendosi essa a cose che esorbitano dalla pura e semplice comprensione cerebrale.
Diamo dunque, oggi, uno sguardo ai simboli che adornano il Tempio. Questi brevi accenni indirizzeranno, cari Fratelli Apprendisti, i vostri passi sulla via di una più completa comprensione di essi.

Il Tempio massonico si chiama Loggia. Quale origine ha questa parola? All'infuori delle varie spiegazioni profane?
Si può ritenere per certo che deriva da una parola sanscrita, “loka” che significa “mondo” “universo”. Ed infatti la Loggia dovrebbe rappresentare analogicamente il macrocosmo e quindi anche il microcosmo, l'uomo, per il fatto che - come è detto nella Tavola Smeraldina” di Ermete Trismegisto - quello che è sotto è eguale a quello che è sopra.
Vediamo dunque brevemente qualche analogia. Entrando l'Apprendista passa tra due colonne. Tutto, nel mondo, sussiste per l'antagonismo di due forze: le chiameremo una positiva ed una negativa, una mascolina ed una femminina, una attiva ed una passiva ecc...; insomma, il “solve et coagula” degli antichi savi. Analogicamente, nell'uomo, due forze antagoniste lo mantengono in vita. Le lettere B ed J che adornano quelle colonne si traducono con due parole ritenute ebraiche che esprimono per l'Apprendista il concetto di queste due energie che si oppongono. L'Apprendista ha per parola sacra B... la quale gli ricorda che egli deve dare ogni sua attività alla demolizione della sua natura profana, e che deve lavorare attivamente e preparare quel terreno che nel successivo aumento di salario verrà seminato.
I frutti di melograno che sormontano i capitelli delle colonne, simbolizzano, tra l'altro, i mille e mille nemici del suo vero io che l'Apprendista deve vincere; possono perciò ricordate la purificazione.
La Loggia è parata di rosso, simbolo del sangue, liquore che ha in sé le forze vitali occulte, il succo peculiare che nell'uomo genera, regola, distribuisce il calore etereo della vita; come nel mondo delle forze plasmatrici e creative solari e cosmiche dell'atmosfera.
Dodici colonne, sei per lato, recanti i dodici segni zodiacali ricordano l'influenza astrologica - e quindi la correlazione - sui dodici fasci nervosi occulti dell'uomo.
Un cordone, o un nastro, corre tutto intorno al Tempio, annodato ad intervalli con i cosiddetti “nodi d'amore” e terminante in due fiocchi, vicino alle due colonne. Simbolo questo della perpetuità della vita universale e delle vite umane.
È il “filo d'oro” che unisce occultamente le varie incarnazioni dell'uomo, è il “filo d'oro” che unisce il susseguirsi dei mondi, delle vicende stagionali, dei giorni e delle notti, dei tempi, ecc...
Tre statue adornano il Tempio: quella di Ercole, vicino al I Sorv:., richiama il Massone all'ardua lavorazione della pietra grezza, propria dell'Apprendista; quella di Venere presso il II Sorv:., richiama il Massone al fascino della dottrina iniziatica, propria del Compagno; quella di Minerva, presso il Ven:., richiama il Massone al saggio ed illuminato uso della sacra scienza che ha assimilato, propria del Maestro. La Forza, la Bellezza, e la Sapienza che presiedono ai lavori di Loggia mostrano anche la loro analogia con i tre corpi costitutivi dell'essere umano; e qui, cari Fratelli Apprendisti, traete da voi l'insegnamento.
I quattro lati della Loggia prendono il nome dei punti cardinali: facciamo attenzione a questo riferimento cosmico, alla croce che essi formano, ed a ciò che è quaternario nell'uomo; non dimentichiamo neppure, che quattro grandi forze cosmiche - che naturalmente hanno il loro analogo nell'uomo - reggono la terra.
Accennerò anche alla stella fiammeggiante, che brilla al lato sud della Loggia, la cui interpretazione è di pertinenza del grado di Compagno.
La Loggia è coperta da una volta celeste, stellata, ed è facile il riaccostare a quello che ho accennato, codesto simbolo.
Rilevate tuttavia che l'influenza cosmica incombe sulla influenza terrestre. Le forze cosmiche sono spinte dall'alto ed attirate dal basso; il compasso è intrecciato alla squadra. Vogliate meditare e cercare di comprendere questa operazione.
Il Sole e la Luna che sono ai lati del seggio del Venerabile possono, tra l'altro, raffigurarci il dualismo, la diade cosmica, in confronto del dualismo, della diade umana, le colonne. Ma le due correnti cosmiche solare e lunare, hanno un corrispondente analogico nel corpo umano, e, costituiscono le due vie per le iniziazioni Ammonia ed Isaica, cioè solare e lunare.
Sette gradini innalzano il trono del Venerabile. Analogia ai sette pianeti (forze) degli antichi ed ai sette centri occulti del corpo umano (detti pure chakra, ruote, fiori di loto ecc...). Un baldacchino racchiude il Venerabile, simbolo della saggezza completa, del piombo trasmutato in oro, della pietra condotta a pulimento. Il baldacchino raffigura il triplice involucro (due lati ed il soffitto) dei tre corpi costitutivi dell'uomo nel quale è celato l'Uomo Nuovo, che esteriormente non differisce dai suoi simili, ma interiormente è divinizzato. L'occhio che tutto vede nella giusta luce, è racchiuso nel triangolo dei corpi.
Gli strumenti di lavoro, gli ornamenti, i gioielli, usati nel nostro Venerabile Sodalizio, hanno tutti significato allegorico sì, ma analogico con quanto vi ho esposto.
Vedete dunque, egregi Fratelli Apprendisti, quale immensa miniera vi si schiude davanti al vostro varcare la porta del sacro Tempio massonico. Io non ho fatto altro che accennarvi qualche riferimento simbolico, e dei più semplici ed ovvi; ma il simbolismo massonico, come ogni altro simbolismo, del resto, non è cosa morta: è vivo, cioè quando avrete raggiunta la coscienza di un significato lo sviluppo di una forza, la conquista di una potenza, il simbolo acquisterà altri significati, altre proprietà, altri fini - sempre più elevati, sempre più profondi, sempre più impensati; sino a che, sotto questo fuoco ora violento, ora dolce, ora avvampante, ora appena acceso, la trasmutazione avviene.
Ridotto a pietra cubica perfetta, l'essere umano - non più uomo nel senso comune della parola - diverrà una forza attiva e cooperatrice della Natura.
Si deve poi far attenzione ad un'altra importantissima cosa: il simbolismo del Tempio massonico rivela inoltre la materia ed i mezzi per procedere - attraverso i tre gradi simbolici - alla pulitura della pietra. Fratelli Apprendisti, come un tempo gli aspiranti alla comprensione della Grande Opera trasmutatoria meditavano e studiavano sul cosiddetto “Liber Mutus”, detto così perché composto di sole figure, così oggi meditate e studiate anche voi il libro muto che vi offre il simbolismo massonico.

 

Nella sezione Alchimia è presente il “Mutus Liber” nelle due versioni 1677 1702 a colori
Il Mutus Liber

 

Mentre in questa stessa sezione è presente il

Il Mutus Liber Muratoriae

 

Solo con questo mezzo potrete raggiungere la vera maestranza nell'arte muratoria.
Negli antichi tempi, quando la Massoneria era esclusivamente iniziatica, non si erigevano Templi Massonici come si fa ora. Qualunque stanza, qualunque luogo, purché “coperto”, ossia sicuro dai profani, serviva alle riunioni. Ma disegni sul pavimento, eseguiti dal Fratello esperto volta per volta e cancellati dopo la riunione, raffiguravano i simboli dei vari gradi.
Poiché ogni disegno conteneva i simboli essenziali e peculiari del grado, era sufficiente a rendere sacro quel determinato ambiente ed a servire per l'istruzione dei Fratelli. Anche oggi si è perpetuato il quadro di Loggia, che troviamo fra l'Ara dei giuramenti ed il Trono del Venerabile, e generalmente è dipinto o fatto a mosaico sul pavimento a scacchi bianchi e neri nel Tempio.
Riassumendo questa breve, affrettata ed imperfetta scorsa nelle figurazioni simboliche della Loggia, diremo che la Loggia offre al Massone dei primi tre gradi, gli insegnamenti e gli strumenti per ridurre se stesso da profano ad illuminato, da piombo in oro, da pietra grezza a pietra levigata.

 

 

Indice

Il Segreto massonico La Massoneria La Purificazione

Le Quattro Prove Il Tempio Conclusioni
 

 

 

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