La
Rivista Massonica, giornale dedicato ai
miglioramenti della Massoneria, durante i primi
3 anni della propria vita, era intitolata
Rivista Massonica di Lione e del Sud della
Francia, pubblicò a Lione dal 1840 al 1853, anno
in cui venne vietata dal Grande Oriente.
Era diretta da Kauffman e Cherpin che erano
piuttosto seguaci del furierismo, tanto che il
loro tono troppo spesso contestatario e violento
non mancò di inquietare gli ambienti massonici. Non ci si può
trattenere dal sorridere leggendo questo brano
della Tavola della Tornata del 8 gennaio 1841
della Loggia La Perfetta Unione: «La Loggia,
pur abbonata alla Rivista Massonica, non intende
partecipare in nessun modo alla diffusione delle
dottrine che veicola, dottrine
che la Massoneria eminentemente conservatrice
dovrebbe invece respingere in tutti i modi
poiché tendono a portare lo sconvolgimento e la
rovina nella società».
Eppure il redazionale sul primo numero del 1840
riportava caratteristiche editoriali che sembravano
promettenti: «Non assoggettarsi a nessun
potere massonico, rispettarli tutti, onorare i
loro sforzi quando ne fanno per il bene della
società, dir loro senza timore la verità quando
sembrano allontanarsi dalla vera via massonica,
ricondurre le Logge all'unità dei principi, al
progresso costante delle idee, all'esercizio
della fraternità, tale è sempre stata e tale
sarà ancora la nostra linea di condotta».
Vi si trovano dei testi di riflessione e
talvolta di pura fantasia, così come delle attualità
massoniche soprattutto regionali ma anche
nazionali e perfino internazionali.
I primi anni, la Rivista conteneva anche una
rubrica regolare, intitolata Rivista dei Teatri,
la quale rendeva conto dell'attualità degli spettacoli a
Lione.
Presentiamo al nostro visitatore il pubblicato
completo, segnalando che la Rivista è posta in
questa sezione poiché vi si trovano Canti e Poesie Massoniche.
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