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State ascoltando "Ritratto del sincero Massone"  

 

Questa canzone "Ritratto del sincero Massone" è presente alle pp. 24-6 del "Trovatore Massone" e alle pagine 132-4 del "Mio portafoglio".
Lo si trova anche, sotto il n° XXVIII, alle pagine 49-51 della Raccolta di Cantici di Douay, seguito della menzione "Cantata in un banchetto della Perfetta-Unione, Oriente di Douay", autore il Fratello Legret, dell'Oriente di Bruxelles.
L'ultima strofa riprende una spavalderia tradizionale dei canzonieri del XIX° secolo

 

 

 

 

Eh! bon, bon, bon, il sincero massone
È il vero filosofo.
Eh! bon, bon, bon, all'unisono,
Cantiamo il sincero massone.

Discepolo di Epicuro,
Amante Anacreonteo,
Sempre nella natura
Si trova il massone.
Eh! bon, bon, bon, ecc.

La sua musa con abilità,
Unisce senza asprezza,
Il sale della saggezza
Al sale del gaiezza.
Eh! bon, bon, bon, ecc.

Di un gentile impeto
Orna la ragione;
La sua morale abbellita
È ovunque di stagione.
Eh! bon, bon, bon, ecc.

Da lui, quantunque si osservi
Il rango, la dignità
Senza tregua vi conserva
La dolce uguaglianza.
Eh! bon, bon, bon, ecc.

Mentre l'abbondanza
Regna nei suoi banchetti,
La tenera beneficenza
Condisce le sue pietanze.
Eh! bon, bon, bon, ecc.

Di un dispiacere domestico
Si trova afferrato,
Un cannone massonico
È il suo fiume di oblio.
Eh! bon, bon, bon, ecc.

Se l'elisir di Bacco
È da lui tanto festeggiato,
Questo è perché nel suo barile,
Vede la verità.
Eh! bon, bon, bon, ecc.

Quando porta a suo fratello
Una triplice salute,
Con un colpo d'occhio a Cythère
Beve alla bellezza.
Eh! bon, bon, bon, ecc.

Del numero simbolico
Al sesso che offre l'attrattiva,
Ottiene la sua risposta,
Senza tradire il segreto.
Eh! bon, bon, bon, ecc.