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Ho camminato per lungo tempo
Attraverso la spessa tenebra,
La notte sui miei passi vacillanti
Stendeva i suoi veli funebri;
Profano, cieco, disgraziato,
Andavo a terminare la mia carriera,
Ma, grazie alle vostre cure generose,
Ricevo da voi la luce.
Senza pensieri, senza ambizione
Su niente, nel corso della mia vita
Ho fatto riflessione,
Questo, ve lo certifico.
Ma la camera dove mi si è condotto,
A questa virtù singolare,
Che vostro fratello riflette
Quattro minuti senza luce.
Fratelli, conosco tutto il prezzo
Del vostro cuore, del vostro zelo:
Ai miei fratelli, ai miei amici
Giuro di restare fedele.
Accorrete da me a turno,
Visitare la mia umile casa con tetto di
paglia,
Ed io vi offro fin da questo giorno
Il pane, il vino e la luce.
Degni Massoni, che mi circondate
Di tanto amore, di fiducia
Per i miei versi avrete anche,
Come per me, dell'indulgenza.
Che può un timido apprendista,
Chi marcia ancora al margine,
E il cui occhio appesantito
Appena si apre alla luce. |