L'OSPITE FEDELE
Quanto vedi in questo Tempio
Tutto è sacro alla virtù.
Ogni eroe si fa l'esempio
Della estinta servitù.
Venne a noi dall'Oriente
L'alma luce, e l'almo ardor;
E passando all'Occidente
Disgombrò l'antico error.
Il Britanno il sommo impero
Vanta a torto, e vanta invan:
Da noi seppe il gran mistero,
Che rischiara il germe uman.
Fu l'Italia prima il regno
Della salva umanità;
Qui si espose il gran desegno
Dell'arcana libertà.
Qui si sparse il primo foco
Della eterna verità:
Si raccolse in questo loco
La dispersa umanità.
È di Dio la legge eterna,
Che altri un tempo si usurpò.
Iddio regna, Iddio governa
L'universo ch'Ei fondò.
Sia pur suo quel rito informe,
Che l'azzardo istituì:
Son di Dio l'eterne norme,
Ch'Ei col senso in noi scolpì.
Figlio a Dio, sei mio fratello,
Sii Romano, o sii straniero.
Chi met nega è un reo rubello,
Sia bifolco, o sia guerrier.
Sia nel Mondo un'ara, un Trono
Del gran Nume, il Re de' Re,
I miei voti i tuoi pur sono,
Quando a noi rivolgi il piè.
Mentre stendo a te la mano,
Che sei l'ospite fedel,
In te stringo il germe umano,
In te bacio il Re del ciel.
Anonimo 1750
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