Canto di Chiusura di una
Loggia di Masticazione
Gallica (la famosa
biblioteca virtuale francese) ha reso disponibile il fascicolo di
Rituali Massonici pubblicato a Torino nel 1862, il quale contiene un
insieme dei Rituali per i 3
Gradi destinati alle Logge del Grande Oriente d'Italia.
Per una buona parte, questo testo è un adattamento, e spesso una
traduzione estremamente fedele, di un lavoro molto diffuso alla fine del
XVIIIe ed all'inizio del XIXe, la
"Raccolta preziosa della Massoneria
Adonhiramita". Ciò non può stupire, se si ricorda che il dominio del
Bonaparte fu un grande vettore di sviluppo della Massoneria in Italia.
Si conclude (pp. 57-66) con la "Loggia di Masticazione" (Loggia di
Tavolo).
Questo Banchetto si conclude, dopo i brindisi particolari (forse i sette
brindisi rituali NDT), con dei canti in coro in onore dell'Ordine (ma
nessun dettaglio è fornito a proposito) dopo di che il Venerabile ha
ordinato l'ultimo brindisi in onore dell'ordine, fa formare la Catena di
Unione ed intona il cantico di chiusura. Una volta cantata l'ultima
strofa, si beve alla salute di tutti i Liberi Muratori, che sono sparsi
sulla faccia della terra, dopo di che il Venerabile intona un'ultima
strofa che sarà seguita dalla chiusura dei Lavori.
Questa procedura è molto fedele a quella del Rituale francese della
Massoneria Adonhiramite; si può verificare anche che per l'essenziale il
testo italiano è un'esatta traduzione delle pagine 24 - 39 della
"Raccolta preziosa della Massoneria Adonhiramita"; e un testo assolutamente identico
apparirà anche nel
1838 alle pp. 91-108 del Tomo I di Dubreuil.
Invece il testo del canto di chiusura non è riprodotto nella versione
italiana, mentre è contenuto soltanto in quello francese. Il solo testo
a cantare che appare nella versione italiana è in effetti quello dell'ultima
strofa sotto riprodotto ed intonato poco prima della chiusura.
Nel suo spirito è in effetti assai vicino alla ottava ed ultima strofa
(sotto) del cantico francese di cui può essere considerato probabilmente
una traduzione (molto) libera:
Uniamoci mano con mano,
Siamo insieme saldi,
Rendiamo grazie al destino,
Del nodo che ci unisce.
A tutte le virtù,
Apriamo i nostri cuori chiudendo questa Loggia,
E che mai ai nostri statuti
Nessuno di noi deroghi.
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