Festa del Risveglio della Natura
Alle pp. 180 a 219 del
Tomo 2 degli "Annali Massonici" si trova (in versione bilingue) un brano
dei "Lavori per la Festa del Risveglio della Natura" del 19 marzo
1807 della Loggia milanese Real Gioseffina (Reale Giuseppina).
Traduciamo: "Uno dei motivi di questa festa prestigiosa era di onorare
l'imperatrice (e regina d'Italia) alla quale la Loggia doveva il suo
nome e che la tradizione considera come la Grande Patrona delle Logge di
adozione. Il suo busto che troneggiava all'Oriente, fu onorato
solennemente con il seguente discorso, molto esemplificativo del culto
della personalità dell'epoca:
Ricevi, oh Beneficente Sovrana Augusta! ricevi i frutti dei nostri
misteriosi lavori, e degnati di perpetuarci il favore della tua
protezione. Che alla gloria della illustre famiglia di cui tu sei
l'ornamento, si unisca senza sosta la fortuna, la gloria e la forza che
amano soccorrere l'umanità che spesso reclama invano la pietà dei
potenti e dei grandi...
La partecipazione alla festa, assai numerosa, annoverava anche l'alto
dignitario del REAA (La Loggia Real Gioseffina era scozzese)
Grasse-Tilly, rappresentante della Loggia Parigina Saint Napoléon.
Si procedette innanzitutto - con una esecuzione imponente - a diverse
iniziazioni.
Ad un certo punto durante il Banchetto che ne seguì, i Lavori di
masticazione furono interrotti per annunciare che ci si trovava (e
questo conferma la presenza di un lussuoso scenario, del resto
minuziosamente descritto) in una Loggia regolare che rappresentava
l'antro di Mitra (NDT: si tratta evidentemente, non di Mitra, ma di
Mithra).
Si entrava infatti in questo momento in una fase molto
esoterico-sincretica del rituale che vale la pena di essere riprodotto
almeno in parte, tanto è caratteristico della massoneria di parata in
voga sotto l'impero.
Il testo comprende, alle pagine 206-207, una parte cantata (che abbiamo
messo in evidenza ed abbiamo riprodotto nelle due lingue).
Si noteranno delle attinenze - evidenziate anche da certi commentatori -
non solo con i riti egiziani (riferimento ad Iside ed Osiride) messi
alla moda da Cagliostro, ma anche dei riti così detti magici come il
Rito di Ariete.
Un
rituale equinoziale pseudo-mitriaco
(estratti)
...
- Che cosa produce il sole transitando nello Zodiaco?
- L'albero della vita ed i dodici frutti del bene e del
male.
- Quale è l'elemento che rianima questo albero misterioso e
matura i frutti del bene?
- Il sangue del Toro.
A questo punto, seguendo l'ordine del Venerabile, i
Sorveglianti si alzano ed annunciano che gli strumenti ed i
sacrificatori sono pronti per immolare la vittima; e subito
gli stessi Fratelli Esperti, incaricati di osservare il
tempo, annunciano che il Sole è pronto ad uscire del suo
sepolcro per passare dall'impero delle tenebre e della morte
a quello della luce e della vita. Il Venerabile invita i
Fratelli delle due Colonne a voltarsi verso l'Oriente ed ad
innalzare i loro voti al Grande Architetto dell'universo
affinché completi il trionfo dell'opera della rigenerazione.
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Terminata l'invocazione, il Venerabile dopo tre
colpi distinti, ripetuti in successione dai
Sorveglianti dice: "Nel nome del Grande Architetto
dell'Universo, - in virtù dell'eterna legge della
natura, - ed al progresso della ragione che emana da
uno e combina gli altri, annuncio l'incoronazione
del più grande mistero della luce.
Fratelli! Le nubi muovono da destra a sinistra
dell'Oriente, e lasciano intravvedere, sotto gli
emblemi di Osiride e di Iside, la luce sfavillante
del Sole e quella vivace della Luna", tutto questo
nel mezzo degli evviva ripetuti dalle colonne e con
i suoni gioiosi dell'armonia.
Il Fratello Terribile porta, allora, al Venerabile
la fiaccola spenta che si trovava sul grande altare
innalzato al piedi del trono dell'Ariete; ed esso
avendola accesa ai raggi del Sole, la rende pura per
accendere il fuoco sull'altare e le stelle oscure. I
profumi interiori si infiammano, ed i Fratelli
Sorvegliati annunciano che il Sole è già al punto
dove l'Equatore opera la sua congiunzione con lo
Zodiaco. Il Venerabile ordina di celebrare il rito
analogo (NDT: uso obsoleto; rito analogo,
corrisponde a rito adeguato).
Il Fratello Terribile, assistito degli altri
Sacrificatori prende la spada posta sull'altare,
colpisce l'Ariete, e fa raccogliere il sangue e le
membra tagliate. Se ne distribuisce una parte al
Venerabile, come rappresentante l'Oriente, ed ai
Sorveglianti come rappresentanti le Colonne
dell'ovest e del sud. Nel momento delle batterie ed
al rumore degli istrumenti militari, si incaricano i
Sorveglianti, come rappresentanti delle due Colonne,
di far caricare abbondantemente i cannoni, e di far
spiegare gli stendardi. I Lavori riprendono forza e
vigore, inneggiando al Grande Architetto
dell'Universo, alla propagazione della Vera Luce ed
alla prosperità della Loggia e dell'Ordine....
(omissis)
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