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Andrea Zucconi Guido Buffo
Prisca Sapientia
Mimesis Editore
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Già nella scelta del titolo titolo - Prisca Sapientia -Andrea Zucconi e Guido Buffo lanciano una sfida: alla modernità e alla post-modernità. E la sfida continua allorché, scorrendo le pagine, sin dall'inizio denso di richiami classici, s'incontra un altro grande escluso della nostra epoca: ossia il mito, che della prisca sapientia è uno degli interpreti più accreditati. Certo, non è il mito comunemente inteso. Non è il mito letto come semplice affabulazione: come una favola nata da menti infantili e, quindi, adatta ai bambini che, a loro volta, lo abbandoneranno - con un ironico sorriso di superiorità - quando s'imbatteranno, crescendo, nella "cupa" religione della scienza e della tecnica. Il mito,
invece, come prisca sapientia - nell'intelligente lettura di Zucconi e Buffo
- è un racconto fondante, in cui la conoscenza e la vita non sono separate
ma strettamente unite, in modo che la conoscenza sia utile alla vita e la
vita consenta un corretto sapere: in una evidente reductio ad unum. É inoltre
autore di: Una Via di dieci passi - Incontri con l'Aikido e l'attenzione
(1999), oltre a: Aikido, una Via di bellezza e Aikido, una Via dello
Spirito. |
Musica: "Fuga XLVIII ° di Atalanta Fugiens" di Michaël Maier 1687 |