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I Figli della Vedova
Di Vincenzo Tartaglia
Bastogi Editrice | |
Qualche tempo addietro, quando Montesion lanciò la sotto sezione "Uno di Noi... uno dei tanti", nelle pagine dei "Contributi Esterni", fu effettuata una ricerca, condotta con i principali motori di ricerca, sul tema: "Poesie Massoniche". I motori restituirono alcune poesie, per altro note, di R. Kipling, contenute nella sotto sezione sopra citata, e nulla più. Il testo di Vincenzo Tartaglia è, per quanto a noi noto, il primo che "suoni" la lirica dei versi massonici con quella delicatezza e profondità che ne fanno un testo da leggere e meditare. Vincenzo Tartaglia è nato a Farindola (Pescara) il 13 novembre 1938. Autodidatta in musica, suona diversi strumenti. Quale chitarrista, per un quarto di secolo, ha suonato all'estero riscuotendo notevolissimi successi con le migliori orchestre, facendosi altresì apprezzare per le sue interpretazioni di musiche danubiane e sudamericane, oltre che per la vocazione al jazz. Da più di trenta anni si dedica allo studio della filosofia esoterica. Numerosi suoi scritti sull'esoterismo sono ancora inediti. É autore dei saggi: "Il Cammino iniziatico - Massoneria e Luce (Bastogi 1995) - Filosofia Esoterica - Lo spirito e la Filosofia Esoterica - La chiave dell'esoterismo massonico - Verso l'Oriente (Bastogi 2001) - Scintille massoniche (Bastogi 2003) - Simbolismo Massonico". Alcune sue poesie sono state utilizzate per "nobilitare" le Cartoline Virtuali di Montesion. |
Musica: "Fuga XXXIX° di Atalanta Fugiens" di Michaël Maier 1687 |