Sono Antonietta B. di Rodi Garganico; vi seguo da molto tempo apprezzando del vostro superbo sito la semplicità con cui trattate argomenti difficili che, almeno per me che sono profana, risultano, grazie a Voi, intelligibili. Nel leggere i documenti che così generosamente mettete a disposizione, ho incontrato una diversa scrittura della parola "tradizione", a volte con la lettera iniziale maiuscola, altre con la lettera iniziale minuscola. Ne intuisco le differenze, ma vorrei chiedervi di spiegarmi cosa è per Voi la "Tradizione" (con la lettera maiuscola). Saluti sinceri
Carissima Antonietta, corre inizialmente l'obbligo di ringraziarti per le parole di apprezzamento che esprimi a proposito del nostro portale, le tue parole ci confortano e ci sostengono nel Lavoro.
Le tue sono letture attente, e confacente è quindi la tua domanda a proposito di "Tradizione". Un carissimo nostro Fratello, Giovanni Giliuto, ha scritto un testo:"Abbecedario Latomistico" finalizzato proprio per dare risposte a domande come la tua. Cosa si intender per Tradizione? Non certo quel che nella loquela comune tale parola indica "tutto ciò che genericamente viene trasmesso dal passato al presente" - come ad esempio la tradizione familiare, quella del luogo, quella popolare, religiosa, musicale, artistica, ecc. La Tradizione, non ha assolutamente nulla a che fare con conformismo e routine, in quanto non è conservazione, fissazione delle forme esteriori (o di cose di cui non si comprende più il significato), ma trasmettere, tramandare - in modo diretto e reale - un'eredità, la cui origine è meta-umana, essenzialmente spirituale. "[...] ogni tradizione autentica è un modo di esprimere il contatto con la trascendenza. Di conseguenza gli elementi comuni alle singole tradizioni storiche sono direttamente dipendenti dal contatto, mentre le differenze tra le singole tradizioni derivano dalle diverse circostanze storiche, culturali, geografiche, ecc., e appartengono alla sfera del contingente"'. Il concetto di Tradizione rimanda perciò ad una Conoscenza trascendente che concerne i principi primi della Realtà (metafisica). Conoscenza che va aldilà d'ogni tempo e d'ogni spazio, che con un ben definito insieme di discipline, consente all'uomo la sua reintegrazione con quella anzidetta Realtà. L'uomo ha degli strumenti per entrare in contatto con la Tradizione Primordiale: il rito, il mito e il simbolo: tre realtà che parlano direttamente all'essere permettendo il risvegliarsi di energie e di forze interiori. La Tradizione Primordiale si conserva lungo i secoli, mantenendo vivo il contatto dell'uomo col sovrannaturale, attraverso un'ininterrotta, e spesso invisibile, catena iniziatica. Dobbiamo, prima di tentare una conclusione, ribadire che le diverse forme tradizionali - per dirla come Guénon - esistenti nelle varie culture, non devono essere confuse con la Tradizione stessa, in quanto queste non sono altro che aspetti solo formalmente diversi della Tradizione sacra primordiale. Possiamo solo suggerire e non dare una definizione di "Tradizione", in quanto questa sarebbe imprigionata dalla ragione, limitante e limitata. Da quanto esposto, quindi, la Tradizione è il nucleo primevo di insegnamenti - comuni a tutte le filosofie e a tutte le religioni - riguardanti la endorigenerazione dell'uomo, il quale riscopre così la sua più vera e spirituale natura. Il WebMaestro
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