Loggia Har Tzion - Monte Sion -

Franco S. di Roma,  ci scrive: Carissimi Fratelli, sono Franco S. M:.M:. della Rispettabile Loggia Arte e Lavoro 1075 Oriente di Roma. Lo scorso anno ho avuto il privilegio di essere vostro Ospite per alcune tornate rituali. In una di queste, qualcuno di voi, nel suo intervento, fece riferimento ad una "Festa dei pazzi o degli scemi". Considerai allora il riferimento con superficialità, ma proprio ieri leggendo un articolo sul Tempo di Roma, l'articolista citava la stessa festa, senza ulteriori commenti. E allora a chi chiedere lumi se non a Voi che per primi me l'avete citata?

Complimenti per il sito, sempre più bello, sempre più vasto, sempre più interessante. Che il G:.A:.D:.U:. vi sostenga nella vostra meritoria opera di divulgazione.

Carissimo Franco, tutti noi ricordiamo le tue visite con affetto e quanto chiedi, poi, è di agevole soddisfazione giacché il caso vuole che fu proprio il Web Maestro l'autore di quella citazione.

La descrizione della "Festa dei Pazzi", festa tutta europea, si trova in un testo di John Gregory Bourke: "Escrementi e civiltà: antropologia del rituale scatologico"  Guaraldi Editore, e una esegesi della stessa la puoi trovare nel testo "Il Ramo d'oro" di Frazer (Editori diversi). Nella sezione "I Testi che Leggiamo" ne trovi la presentazione.

Il testo del Bourke è del 1971 e forse non è facilmente reperibile, per questo motivo, pensando di farti cosa gradita è stata preparata una scheda sintesi della descrizione della Festa contenuta nel secondo capitolo che va da pagina 39 a pagina 50.

Ti ringraziamo per gli apprezzamenti e per gli auguri; attendiamo le tue gradite visite e, nel caso lo desiderassero, quelle degli altri Fratelli della Tua Officina. Ti prego di porgere i nostri rispettosi saluti al tuo M:.V:.

La Festa dei Pazzi