Carissimo Federico
Sono Antonio P. di Perugia, forse il mio nome non ti dirà nulla, ma ci siamo conosciuti a Terni in occasione di una tua magistrale tavola, nella quale spiegando le tecniche matematiche della Qabalah, in particolare la Ghematria, hai citato il nome Tetragrammatico Yud Hé Wav Hé indicandone il valore 26 e affermando che tale valore (26) è in realtà la chiave dell'intera Bibbia, ma non hai aggiunto niente altro; potresti spiegarmi meglio?
Nelle Logge si parla spesso di "Salidarietà Massonica" (nel vostro sito sono, per esempio, presenti dei preziosi contributi); ebbene voi siete passati dalle parole ai fatti e quanto gratuitamente offrite a tutti i Fratelli, rappresenta il più classico esempio di "solidarietà massonica iniziatica" per ricercatori della Verità.
Accetta il mio T:.F:.A:.

 

Carissimo Fratello, ricordo un Antonio a Perugia con cui mi sono piacevolmente intrattenuto alla fine del mio intervento, e trattammo proprio della cifra 26, per cui suppongo che quell'Antonio e tu siate la stessa persona. In ogni caso eccoti le informazioni che chiedi.
La Bibbia in ebraico comprende 391.300 segni. Questo numero è un multiplo di 26. A che cosa corrisponde 26? Corrisponde, come già sai, alla somma del valore numerico del Tetragramma Yod Hé Waw Hé uno dei nomi attribuiti alla divinità, alquanto incautamente tradotto, a livello fonetico, come Yahweh o Jéhowah. Infatti, per gli Ebrei il Nome non è profferibile e ad esempio è uso presso molti ortodossi limitarsi a scrivere, qualora vogliano significare Dio, una lettera D. maiuscola seguita da un punto; ciò al fine di non nominarne il Nome invano, secondo il canone antico e sacro imposto dalla tradizione.
Dunque, il sacro Tetragramma vale 26, e questo è il numero "chiave”di tutta la Bibbia ebraica; ma non è solo perché la somma totale dei segni che vi compaiono è un numero pari, perfetto multiplo di 26, che quest'ultimo è, a buon diritto, inteso come numero chiave. Gli scettici, ovviamente, parleranno di coincidenze. Tra Adamo e Mosè intercorrono 26 generazioni? Puro caso. È proprio al versetto 26 del Genesi che Dio esclama: "Si faccia l'uomo a nostra immagine"? Altra coincidenza. Così come lo è constatare che il quarto Libro del Genesi, che inizia proprio con il nome Adamo (uomo) e si chiude con il Tetragramma sacro, si compone di 26 versetti.
Ma diventa difficile continuare a far appello alla coincidenza, quando si scopre, ad esempio, che la genealogia di Sem contempla 26 discendenti; che il numero delle parole di questa genealogia è un multiplo di 26; che il numero delle lettere componenti queste parole è, ancora, multiplo di 26; che la somma delle lettere dei primi 13 discendenti di Sem e quella degli altri 13 dà un altro multiplo della "chiave"; che la genealogia di Esaù e di Seir si articolano attorno al 26; che il racconto della lotta fra Israele ed Amalec dà 26; e che anche, infine, il valore numerico dei verbi riferiti all'Eterno (disse, fece, vide...) considerati in speciali gruppi per tutti i giorni della Creazione dà come risultato 26...