I dettagli della Rassegna Stampa sono consultabili sul sito del Grande Oriente d'Italia: www. grandeoriente.it

Notizie, eventi, avvenimenti, comunicazioni

 

  • 05.09.2008 - Roma - Nel Venerdì di Repubblica di oggi un curioso articolo fa luce su una strana coincidenza: osserviamo la M del simbolo di posta elettronica Gmail di Google e capiremo il perché! Leggi l'Articolo (Pdf 261.0 kb)

 

  • 05.09.2008 - Chianciano Terme - Alle Terme di Chianciano "Mitra e compasso" di Stefano Bisi. É in libreria la seconda edizione del libro del giornalista Stefano Bisi "Mitra e compasso. Storia dei rapporti tra massoneria e Chiesa da Clemente XII a Benedetto XVI", edito da Protagon editori. La presentazione di Maurizio Boldrini, giornalista e scrittore, è fissata il 10 settembre alle ore 10 presso la Sala Fellini del Parco Acquasanta di Terme di Chianciano. Sarà presente l’autore. Attraverso le pagine di "Mitra e compasso", Stefano Bisi (che è presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Toscana) ripercorre le tappe del difficile rapporto tra massoneria e chiesa cattolica, dalla prima scomunica del 1738 all'attualità, proponendo come filo conduttore la polemica scaturita dai numerosi dibattiti etico-morali degli ultimi tempi. E’ un agile pamphlet che ha soddisfatto subito il gusto del pubblico e la prima edizione è andata esaurita in pochi mesi in tutta Italia. Sul volume si è infatti concentrata l'attenzione dell'opinione pubblica, dei media, degli istituti culturali e delle Università proprio per la particolarità del tema affrontato, sotto il profilo storico e dell’attualità. Dibattiti e conferenze si sono svolti a Firenze, Livorno, Lecce, Roma, Rimini, Prato, Grosseto, Massa Marittima, Follonica, Viareggio e Arezzo. Per volontà dello stesso Bisi i proventi dei diritti d'autore vanno alla Fondazione "Stefano Bellaveglia", onlus che offre sostegno alle fasce più deboli quali bambini, anziani e malati.

  • 10.09.2008 - Roma - Il Gran Maestro ai Fratelli: A proposito dell’iniziativa di un giornale campano responsabile della pubblicazione di liste di massoni italiani. Un periodico campano ha cominciato a pubblicare elenchi di massoni in nome di una malintesa trasparenza. Sono nomi presi qua e là, mescolando le obbedienze. Perlopiù è materiale oltremodo datato che viene spacciato per nuovo per vendere qualche copia in più e quindi invito i fratelli a non fare il gioco di chi ci vuole sbattere in prima pagina senza alcun motivo. Voglio ricordare quanto detto da Mauro Paissan dell'Ufficio del Garante della Privacy quando, di fronte alla richiesta di un pubblico ministero di Potenza, gli venne domandato se le liste degli iscritti alla Massoneria erano segrete: "Non sono segrete - disse - ma le richieste della magistratura devono essere proporzionate alla finalità di indagine. Quelle liste non sono a disposizione del primo che passa. Non si può sparare a una zanzara con la bomba atomica". Ecco, il periodico campano pubblica i nomi senza alcuna motivazione seria e pertanto i nostri legali sono già al lavoro per compiere ogni atto finalizzato a salvaguardare la dignità di tutti ma voglio invitare tutti i fratelli a restare sereni, a non curarsi di chi vuole schedarci. Ormai l'attività di questi anni delle nostre officine ha cambiato l'atteggiamento dell'opinione pubblica nei nostri confronti. Andiamo avanti su questa strada e ricordiamoci questa frase di Pablo Neruda: "Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera". Il Gran Maestro Gustavo Raffi

 

  • 19.09.2008 - SaintBarthélemy - La loggia “Mont Blanc” (1197) di Saint Vincent festeggia il quinto compleanno il 27 settembre con una serata dedicata all’Equinozio di Autunno presso l'Osservatorio Astronomico di Saint Barthélemy (Località Lignan) nel comune di Nus, a 12 chilometri da Aosta. L’appuntamento è alle 18,30 e possono partecipare tutti i fratelli, accompagnati da familiari e amici. Dopo il benvenuto del maestro venerabile Giuseppe Pistritto, interverranno Guido Cossard con "L'Universo intelligente (dal Big Bang a ...)" e Paolo Pietrapiana che affronterà il tema "Scienza e consapevolezza Universale”. Seguirà un dibattito coordinato da Massimo Brighenti, presidente della Commissione Cultura del Collegio circoscrizionale di Piemonte-Valle d’Aosta. Chiuderanno la serata un'agape con rusticherie di montagna e una visita guidata ai 7 telescopi professionali dell’Osservatorio. Info e prenotazioni entro il 24 settembre: Edgardo Campane (e.campane@edina.it - 335 5387718). È gradita la conferma per la cena (30 euro a persona) con possibilità di pernottamento presso l’Ostello Saint Barthélemy (B/B - 20 euro a persona).

 

  • 20.09.2008 - Roma - (Adnkronos) - "Nei confronti dell'immigrazione bisogna essere propositivi. Si tratta di fenomeni che non si possono arrestare. Bisogna immaginare percorsi che consentano la coesistenza". É quanto ha dichiarato all'ADNKRONOS il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, a termine del convegno di studi: "Con la Costituzione nella Patria per la Democrazia a 60 anni dalla Carta Costituzionale", che si É svolto oggi a Roma, nella sede della 'Villa Il Vascello' a Porta San Pancrazio. "Nel nostro paese, purtroppo, non ci sono stati studi seri sul fenomeno - ha aggiunto - Non É accaduto in Francia, per esempio. Il pericolo non deriva soltanto dall'oppressione che le maggioranze possono svolgere sulle minoranze, ma anche dal controllo tirannico che la minoranza esercita sui propri membri per evitare che ci sia l'integrazione". "Bisogna anche trovare il sistema per capire che si puo' essere diversi e uguali allo stesso tempo - ha proseguito - É importante la funzione della scuola. Perche' quando si interviene su un individuo formato fai fatica, ma se intervieni, invece sull'uomo in fieri, si possono cercare, creare percorsi di coesistenza". (Cap/Zn/Adnkronos)

    20.09.2008 - Roma - (Adnkronos) - "Se non si riconoscono valori e principi comuni, tutto si dissolve, a cominciare dallo Stato e dalla Nazione che storicamente lo precede". É quanto avverte il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi (nella foto) chiudendo il convegno dedicato dalla massoneria di Palazzo Giustiniani al 60° anniversario della Costituzione repubblicana, celebrato nella giornata che segna il tradizionale appuntamento dell'Equinozio d'Autunno, in coincidenza con un altro 20 settembre, quello del 1870 che con l'ingresso dei bersaglieri dalla breccia di Porta Pia segnò la fine del potere temporale della Chiesa cattolica su Roma, nuova capitale d'Italia. Data alla quale è stato reso omaggio ponendo una corona ai piedi del monumento."I principi e i valori espressi nella nostra Costituzione, sempre validi, vanno però storicizzati e ancorati alla vita attuale - aggiunge significativamente Raffi - In tal senso, la Massoneria deve tornare a essere scuola di maturazione del cittadino, in uno Stato autenticamente laico, in cui viga il principio di libertà religiosa che confligge con l'inserimento del Concordato e delle successive intese nella Carta costituzionale: intese buone per ottenere esenzioni, privilegi ed elargizioni, a cominciare dall'otto per mille, magari proprio nel momento in cui le chiese si svuotano". Raffi esorta i massoni "all'impegno civile, che fa parte storicamente del nostro dna: il massone non É un eremita, non É un ayatollah collocato fuori dalla Storia e confinato in un sottoscala; ma vive e si impegna nella societa', come autentico 'costruttore' in difesa della democrazia e per l'affermazione della liberta', in favore della laicita' e per il bene della nostra collettivita' e di tutta l'umanita'. Perche' - ricorda - una massoneria che non pensa e non opera nell'interesse generale non É una vera Massoneria". Il presidente emerito della Corte Costituzionale, Antonio Baldassarre invita a "non considerare il toccare la Costituzione alla stregua di un dramma, davanti a cui ci si deve fermare e di fatto ci si ferma; salvo, poi, intervenire male, direi con i piedi, anziché metter mano ai cambiamenti necessari". In particolare, "andrebbero rivisti tutti i principi legati a una visione datata dell'economia e del lavoro, inseriti secondo una logica di dirigismo statale che contrasta e viene superata dalle successive disposizioni del diritto comunitario europeo. A quest'ultimo proposito - suggerisce Baldassarre - dovrebbero essere inserite nella Costituzione precise norme sul riscontro con il diritto espresso dall'Unione Europea della quale l'Italia è parte integrante". Baldassarre ricorda, al tempo stesso, che "il fatto che la Costituzione sia figlia della Resistenza è un'ovvietà storica, che occorre però sempre sottolineare e tenere ben presente. Alcune frange - lamenta - sembra non abbiano ancora assorbito i principi di libertà e di tolleranza che sono inscritti nel dna della nostra Carta fondamentale". Osserva il politologo Massimo Teodori: "Ogni generazione dovrebbe avere la sua Costituzione. In fondo - ricorda - soltanto la Costituzione americana ha resistito per due secoli; ma proprio perché è una Costituzione liberale, che indica le procedure, gli istituti, le regole, senza impartire indirizzi programmatici come al contrario fa, e lo fa in abbondanza, la nostra Carta costituzionale". Quindi, stigmatizza il fatto che "in Italia si va avanti ancora con la diatriba tra fascismo e antifascismo, fra comunismo e anticomunismo". Per Teodori "è un dibattito logoro, che nasconde il vuoto di idee. Così come l'idea della fissità della Costituzione è niente altro che una sclerosi ideologica, dietro cui si cela l'incapacità ad operare il cambiamento. Del resto, sono trent'anni che si fanno commissioni parlamentari per rivedere la Costituzione e non si arriva mai da nessuna parte". Il politologo, studioso del sistema statunitense, invita a "riflettere su questo malessere tipicamente italiano". E allora, "dobbiamo rifiutare certi tabù ideologici, anzitutto perché non è un atteggiamento da laici: rifiutare sia chi ritiene la Carta intoccabile, sia chi la vuole gettare nel cestino. Quel che occorre cambiare - indica Teodori - è la debolezza del potere esecutivo e di quello legislativo: bisogna eleggere direttamente il capo del governo, non limitandosi a scrivere il suo nome accanto alla coalizione nella scheda elettorale; ma contemporaneamente bisogna rafforzare i poteri di controllo di un Parlamento che non sia, come ora, composto da burattini nominati da tre o quattro persone, che scelgono amici e parenti per avere come risultato finale dei fedeli camerieri".

    20.08.2008 - Roma - XX Settembre: Massoneria, Gran Maestro Raffi (Goi): “I Liberi Muratori impegnati a difendere libertà, democrazia e giustizia contro gli intolleranti di ieri e di oggi” Le celebrazioni dedicate al 60° anniversario della Costituzione. In un messaggio il Presidente Emerito della Repubblica, Cossiga, ricorda i “grandi ideali ai quali si è sempre ispirato il Grande Oriente d’Italia”. “La rivoluzione ideale contenuta nella Costituzione della Repubblica, anche se in troppa parte inattuata, ha impresso un segno indelebile nella storia d’Italia. Nei momenti più delicati e decisivi per lo sviluppo del Paese, il malessere che affligge la coscienza degli italiani trae origine dal conflitto tra le istituzioni disegnate e promesse dal costituente, fra l’aspirazione a una democrazia onesta, ordinata e valida e il persistere di costumi, di abiti mentali e di leggi che risalgono a un mondo arcaico, confuso ed arbitrario. Dall’esito di questo conflitto dipende l’avvenire del Paese". Lo ha detto il Gran Maestro Gustavo Raffi nel corso dei festeggiamenti che il Grande Oriente d’Italia, la più antica organizzazione massonica operante nel nostro Paese, ha organizzato in occasione del XX Settembre e dell’Equinozio d’Autunno, data che nel calendario massonico segna la ripresa dei lavori nelle logge. “Abbiamo deciso di dedicare la giornata commemorativa dell’Unità d’Italia associandola alla Costituzione - ha aggiunto - perché proprio quella unità fortemente voluta dagli italiani, e propugnata con grande tributo di idee, di azioni e di sacrificio dalla Libera Muratoria, si fonda su un orizzonte di valori, ideali, principi e sentimenti che sono stati consacrati nella nostra Costituzione”. “I Liberi Muratori - ha concluso il Gran Maestro - che si riconoscono nei valori e nei principi della Suprema Legge della Repubblica, si sentono impegnati, incessantemente con il loro agire quotidiano, a vivificarla nella storia, educando se stessi e le nuove generazioni a combattere gli intolleranti di ieri e di oggi, convinti che libertà, democrazia e giustizia vanno riconquistate ogni giorno”. In un messaggio inviato al Gran Maestro Raffi, il Presidente Emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, sottolinea, tra l’altro, i “grandi ideali ai quali si è sempre ispirato il Grande Oriente d’Italia: libertà, uguaglianza e giustizia”.
    Il Capo dello Stato esprime il proprio apprezzamento per il convegno promosso nel 60° anniversario della promulgazione della Costituzione. Leggi il telegramma (PdF 10,21KB).

 

  • 23.09.2008 - Roma - “Sulla difesa della laicità, principio informatore della Costituzione Italiana, il Grande Oriente d’Italia non accetta lezioni da nessuno: celebra ininterrottamente la ricorrenza del XX Settembre auspicando, non da oggi, che venga ripristinata come Festività Nazionale”. Lo ha dichiarato il Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Massimo Bianchi, in riferimento alle polemiche che hanno accompagnato la cerimonia di sabato alla Breccia di Porta Pia. “Con la Breccia di Porta Pia, che ha segnato la fine del potere temporale dei Papi,  - ha aggiunto Bianchi - l’Italia ha coronato l’Unità Nazionale con Roma capitale, e anche quest’anno il Grande Oriente d’Italia ha reso omaggio ai caduti a Porta Pia per l’Italia una e indivisibile. Il fatto che dipendenti del Comune di Roma abbiano tolto il microfono al rappresentante della Libera Muratoria e a quelli delle associazioni laiche e liberali, dopo l’intervento ufficiale del Comune e di un Generale che aveva commemorato i caduti pontifici, trasforma in farsa quello che avrebbe dovuto essere un momento di alta riflessione politica. Non è infatti seriamente ipotizzabile che qualcuno possa invocare la restaurazione del potere temporale”. “Preferiamo pensare – ha concluso il Gran Maestro Aggiunto - che si sia trattato di un incidente di percorso, che però richiede, da parte della Amministrazione Capitolina, un pubblico mea culpa”. Una proposta di legge dell'onorevole Paolo Cento per ripristinare la festività soppressa

  • 29.09.2008 - Roma - XX Settembre, Equinozio d’Autunno, sessantesimo Costituzione italiana sono i contenuti del nuovo Telegiornale del Grande Oriente d’Italia (diffuso in internet, nel sito del Grande Oriente e su YouTube) che documenta le celebrazioni di sabato 20 settembre. Clicca per vedere il tg

  • Sansepolcro – Anche quest’anno il tradizionale convegno di autunno, giunto alla tredicesima edizione, della loggia biturgense “Alberto Mario” (121) è dedicato a Giuseppe Garibaldi. Nel 2007, anno del bicentenario di nascita dell’Eroe dei Due Mondi, l’incontro aveva interessato la storia della presenza garibaldina nell’Alta Valle del Tevere annunciando la realizzazione in città, per l’anno successivo, di un monumento a Garibaldi in onore dell’epopea risorgimentale e della sua influenza nel territorio.  L’impegno è stato rispettato e l’11 ottobre, alle ore 16, mezz’ora prima del convegno, sarà inaugurato in Piazza Matteotti un busto di Garibaldi opera dello scultore di fama internazionale Franco Alessandrini. Sarà sistemato accanto alla lapide che ricorda i combattenti biturgensi nelle campagne garibaldine. Alle 16,30, nella Sala Consiliare di Palazzo delle Laudi, sede comunale, avrà poi inizio il convegno “Giuseppe Garibaldi tra memoria storica, pensiero e attualità” al quale parteciperà il sindaco di Sansepolcro Franco Polcri. Intervengono lo storico Ivo Biagianti, dell’Università di Siena, con la relazione Presenze garibaldine e associazioni democratiche in Valtiberina, il saggista Olinto Dini con Garibaldi patriota, massone e socialista umanitario, e il pronipote del nizzardo, suo omonimo, Giuseppe Garibaldi, presidente dell’Istituto storico Internazionale di Studi “Giuseppe Garibaldi” e Conservatore Onorario del Compendio garibaldino di Caprera, che affronterà il tema  Il successo di un mito: particolari meno conosciuti e scoperte storiche recenti. Faranno gli onori di casa il maestro venerabile della “Alberto Mario” Francesco Simonetti e il presidente circoscrizionale della Toscana Stefano Bisi.

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