I dettagli della Rassegna Stampa sono consultabili sul sito del Grande Oriente d'Italia: www. grandeoriente.it

Notizie, eventi, avvenimenti, comunicazioni

 

 

  • 14.10.2008 - Palermo -  9 ottobre 2008. “Il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani  non ha nulla a che spartire con Stefano De Carolis Villas, al quale viene attribuito il titolo altisonante di “Gran Maestro della Massoneria”, senza peraltro specificare la formazione massonica o sedicente tale di appartenenza”. Lo ha dichiarato Massimo Bianchi, Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia in merito alla notizia sull’inchiesta Hiram . “Il Grande Oriente d’Italia – continua Bianchi - denuncia ancora una volta la superficialità con cui vengono rese notizie siffatte, nonché l’utilizzo indiscriminato ed incauto di denominazioni generiche, che possono ingenerare confusione nei media, facendo di ‘tutta un’erba un fascio”. “Il Grande Oriente d’Italia – conclude - auspica che in futuro si soppesino con più attenzione le notizie prima di diffonderle, soprattutto quando riguardano  un’inchiesta giudiziaria su presunti intrecci con la mafia.”


  • (ANSA) - Palermo, 8 Ott - Il gran maestro della massoneria Stefano De Carolis Villas è stato interrogato a Roma dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Palermo nell'ambito dell'inchiesta Hiram che riguarda un intreccio fra boss mafiosi, massoni e imprenditoria, diretta anche a pilotare i processi in Cassazione. Il massone è coinvolto insieme al faccendiere Stefano Grancini, arrestato a giugno. De Carolis, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, per gli inquirenti sarebbe stato messo a conoscenza dall'imprenditore agrigentino Michele Accomando e da un altro indagato, del piano per ottenere il controllo di un procedimento penale pendente in Cassazione che riguardava il boss mafioso Giovanbattista Agate, fratello del capomafia di Trapani, Mariano. Secondo quanto emerge dall'indagine, Accomando voleva che il procedimento che riguardava Agate venisse insabbiato in modo da impedirne la trattazione e conseguire la progettata prescrizione del reato. Il massone, interrogato negli uffici del Reparto operativo dei carabinieri di Roma ha risposto a tutte le domande (pm Asaro, Guido, Padova e Scarpinato), fornendo anche indicazioni su contatti e rapporti con persone coinvolte nell'inchiesta.(ANSA). ore 19.16

  • 17.10.2008 - Livorno - In riferimento alle notizie pubblicate oggi dalla stampa, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi, smentisce categoricamente di aver mai avviato trattative con l’obbedienza di cui è membro l’ingegner Piazza. Obbedienza, quest’ultima, che il Grande Oriente d’Italia ritiene irregolare. “I rapporti del Grande Oriente d’Italia con l’ingegner Piazza – precisa ulteriormente il Gran Maestro Raffi – si sono conclusi  anni addietro con un provvedimento di espulsione.  Et de hoc satis.”


  • Le dichiarazioni del Gran Maestro Gustavo Raffi si riferiscono alla notizia pubblicata oggi dal quotidiano “Il Tirreno” di Livorno sulla diffusione nel capoluogo labronico della organizzazione francese “Opera”. Secondo il giornale: «Questa nuova famiglia massonica ha, fra i suoi obiettivi, anche l’apertura di rapporti di cordialità con le altre obbedienze, a cominciare dal Grande Oriente d’Italia. Piazza, che è responsabile del centro Italia di “Opera”, auspica che possa accadere al più presto a livello nazionale». Da qui la secca smentita del Gran Maestro Raffi.

 

  • 23.10.2008 - Sinalunga (Siena) - Cento anni fa moriva Ezio Marchi. Al veterinario di Bettole, si deve uno dei maggiori studi scientifici sulla razza chianina. Marchi, socialista, fervente massone e scienziato appassionato, ispirò la sua opera al miglioramento della qualità della vita delle genti della Val di Chiana. Il suo sogno era quello di dare ai ceti più umili la possibilità di mangiare meglio, un po' di carne e latte, per avere condizioni di vita migliori. Fu uomo di grandi ideali e tentò di applicarli nella sua professione e al servizio degli altri. “Marchi – sottolinea Massimo Bianchi, Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani - seppe infatti coniugare la sua formazione filantropica, ispirata a ideali di giustizia e uguaglianza che traeva origine dai movimenti socialisti, con la sua appartenenza alla Massoneria dell’Italia postunitaria. Fu, infatti, iniziato alla Libera Muratoria nel 1893, a soli 24 anni, nella loggia “Francesco Guardabassi” di Perugia, una delle più antiche d’Italia, nella quale ricoprì anche l'incarico di oratore tra il 1899 ed il 1807. Proprio l’appartenenza alla Massoneria contribuì ad affinare le sue doti morali e ad accrescerne l’attenzione ai problemi dei proprio tempo”. “La coccarda ritrovata. Ezio Marchi, veterinario, filantropo, massone” è il tema del convegno organizzato, dai Collegi dei Maestri Venerabili della Toscana e dell’Umbria del Grande Oriente d'Italia per celebrarne la figura. Il convegno si terrà sabato 25 ottobre prossimo alle 17, presso il teatro comunale “Ciro Pinsuti” di Sinalunga. Dopo i saluti di Maurizio Botarelli, sindaco di Sinalunga, e di Stefano Bisi, presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Toscana, interverranno: Donatella Cherubini (università di Siena) su “Società e politica in Val di Chiana tra '800 e '900, il ruolo di Ezio Marchi massone e socialista”; Fulvio Bussani (presidente del Collegio dei Maestri Venerabili dell'Umbria) su ”Marchi massone della Loggia Francesco Guardabassi all'Oriente di Perugina”; Riccardo Terrosi (presidente circolo Ezio Marchi di Bettolle) su “Marchi, Bettolle e la sua gente”; Pietro Bayeli (università di Siena) su “L'utopia di Marchi, mangiare meglio per un avvenire migliore”; Massimo Bianchi (Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d'Italia) su “Ideali e lavoro per tradurre i sogni in realtà”.


  • 23.10.2008 - Castello di Pavone (Ivrea) - La Massoneria piemontese del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani ha in programma una importante iniziativa culturale: il primo Convegno Nazionale di Studi Alchemici organizzato, per sabato 25 ottobre al Castello di Pavone (Ivrea), dal Collegio Circoscrizionale di Piemonte e Valle d’Aosta. Il Convegno costituirà l’occasione per conoscere e approfondire i contenuti di quella che è una vera e propria arte: “arte regia”, oppure “arte divina”, così, infatti, viene definita l’Alchimia per il suo carattere sacrale, espresso attraverso termini e simboli spesso di difficile comprensione. Nel senso comune, essa è, invece, considerata come un'antica pratica protoscientifica che combina elementi di chimica, fisica, astrologia, arte, semiotica, metallurgia, medicina, misticismo e religione. “Compito della Massoneria – spiega il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi - è anche quello di rielaborare e di arricchire, attraverso il linguaggio esoterico del simbolo e della ritualità, la spiritualità dell’essere umano. Spiritualità che non si esaurisce nella ripetizione di gesti antichi, ma che deve coniugarsi con il ruolo eticamente “attivo” che il Libero Muratore è tenuto ad assumere nei confronti di se stesso e dell’umanità”. “Nel corso del Convegno – precisa il Presidente del Collegio del Piemonte e della Valle d’Aosta, dottor Marco Jacobbi, - il tema Alchimia verrà affrontato attraverso angolature di taglio storico, critico ed esoterico dai più grandi studiosi italiani di questa antica scienza che affonda le sue radici nella figura di Ermete Trimegisto. Questo importante evento per gli studiosi e per gli appassionati diventerà un appuntamento con cadenza biennale e, a partire, dal 2010, sarà articolato a livello internazionale”. Il Convegno, moderato da Massimo Marra, si aprirà alle ore 9 con il saluto dello stesso presidente del Collegio piemontese, Marco Jacobbi. Seguiranno nel corso della mattinata gli interventi di Maurizio Barracano, “Buddahadharma ed Alchimia: tra ineffabile e cifrato”; di Carlo Paredi, “Alchimia: correnti filosofiche e sua attualità”; di Paolo Aldo Rossi, “I Greci e l’Alchimia”; di Giuseppe Sermonti, “Alchimia della fiaba: analisi chimica delle fiabe del focolare”; di Paolo Mottana, “Trasmutazione alchemica e operatività; di Cesare Pierbattisti, “Alchimia e Scienza tra il consapevole e l’inconsapevole”; di Alberto Cesare Ambesi, “Labirinto alchemico: il Dottor Faust” e di Anna Maria Partini “L’Alchimia: dal catechismo ermetico di H.Thèodor Tschoudy, all’insegnamento di Giorgio Tròn”. Nel pomeriggio i lavori, moderati da Massimo Marra e da Francesco Indraccolo, riprenderanno con le relazioni di Mino Gabriele, “Linguaggi simbolici nell’Alchimia Occidentale”; Massimo Candellero, “La tradizione alchemica nel mondo Orientale”; Andrea de Pascalis, “Papa Giovanni XXII: tra storia e leggenda alchemica”; Grazia Marchianò, “Il risveglio delle potenze spirituali nell’esperienza mistica e visionaria in Eurasia”; Luciano Pirrotta, “Influsso alchemico nel pensiero di Julius Evola”; Maurizio Natoli, “La partitura musicale dell’Atalanta Fugiens, tra omissioni compositive e codici alchemici”. I lavori del Convegno si concluderanno alle ore 18,30 con l’intervento del Gran Maestro Gustavo Raffi.

 

  • 30.10.2008 - Trieste - La loggia triestina “Ars Regia” (1032) celebra 25 anni di nascita l’8 novembre e i festeggiamenti si svolgeranno nella casa massonica di Trieste (Circolo Gymnasium, Corso Umberto Saba 20) in due momenti, uno riservato ai soli massoni del Grande Oriente e l’altro pubblico con una tavola rotonda. Si comincia alle 10,30 con una tornata rituale in grado di apprendista e si prosegue nel pomeriggio (ore 17,30) con la conferenza del Consigliere dell’Ordine Claudio Bonvecchio e del fratello Ugo Rosenholz, membro della “Ars Regia” e decano del Grande Oriente d’Italia del secondo dopoguerra con i suoi 59 anni di appartenenza. L’incontro ha per titolo “Ars Regia nella tradizione e nella storia”. Chiude le celebrazioni una cena al Ristorante “Suban”. Info e prenotazioni entro il 3 novembre: silviocassio@hotmail.comcasagrandem@tin.it

 

  • 31.10.2008 - Udine - Relatori d’eccezione per il convegno del Consiglio dei maestri venerabili di Udine. Partecipa il Gran Maestro Raffi. Tema di grande attualità in discussione ad Udine il 15 novembre per il tradizionale convegno autunnale del Consiglio dei maestri venerabili della città che, ancora una volta, si svolgerà a Palazzo Kechler con il patrocinio del Collegio circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia. Dal primo pomeriggio (ore 14,30) si parlerà di “Nuove forme di famiglia, l’evoluzione dell’amore” con specialisti di varie discipline e il Gran Maestro Gustavo Raffi responsabile delle conclusioni del convegno. Interverranno: i giuristi Enzio Volli (Gran Maestro Onorario), Antonio Picotti (ex presidente del Collegio del Friuli Venezia Giulia) e Giovanni Cecconi (segretario della Corte Centrale) in veste anche di coordinatore dei lavori, lo storico Fulvio Salimbeni, la ginecologa e ricercatrice Anna Pia Ferraretti, la filosofa Luisella Battaglia, lo psichiatra Alessandro Meluzzi.  In apertura è previsto il saluto del presidente circoscrizionale Renzo Sagues e la presentazione del convegno da parte del presidente delle logge udinesi Sergio Parmegiani. Info: brunocompasso@gmail.com

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