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Notizie, eventi, avvenimenti, comunicazioni 24.04.2008 - Siena - Il 6 maggio, alle 18, la casa editrice Primamedia presenterà nell'aula magna storica dell'università di Siena (Banchi di Sotto 55) il libro "Il dottore e il maestro. Al confino di polizia con Domizio Torrigiani" scritto da Alcide Garosi, curato da Saverio Battente e con la prefazione di Gustavo Raffi. Garosi fu il medico del Gran Maestro Torrigiani nel periodo del suo confino a Montefiascone nel 1929 e il volume è la cronaca di quei giorni che segnarono a tal punto il giovane dottore, già segretario del Fascio a Montalcino, tanto da portarlo a rinnegare il proprio passato politico per aderire ai valori e agli ideali della Massoneria. Interverranno alla presentazione, moderati da Luigi Oliveto, Roberto Barzanti, Saverio Battente e Fabio Reale. L'iniziativa è aperta a tutti.
29.04.2008 - Viterbo - Giovedì 8 maggio, alle 17, presso l'aula consiliare della Provincia, tavola rotonda sul tema "I laici di fronte alla morte", organizzata dalla Massoneria Universale Grande Oriente d'Italia. Previsti gli interventi del professor Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia) sul tema "I funerali laici nell'Italia liberale" e della professoressa Anna Maria Isastia (Università La Sapienza di Roma) che interverrà su "Una pratica a lungo contestata: la cremazione” Il dibattito sarà coordinato da Giuseppe Materni, mentre le conclusioni sono affidate a Gianfranco De Santis, gran segretario aggiunto. "Può sembrare strano che la secolarizzazione della società italiana sia passata anche attraverso un lungo e sofferto contenzioso tra Stato e Chiesa sulla gestione dei cimiteri - si legge in una nota di presentazione -. Se riflettiamo però al fatto che il destino dei singoli individui è sempre stato condizionato nel profondo da tematiche quali la dialettica salute-malattia e vita-morte, appaiono più chiare le motivazioni dello scontro. Nell'Italia appena diventata stato nazionale, la borghesia laica rivendica il diritto di sottrarre alla chiesa cattolica il monopolio sulla morte. I municipi rivendicano la celebrazione dei riti funebri e avanzano pretese di gestione del sacro. Altrettanto interessante il dibattito che ha preceduto e accompagnato lo sviluppo del movimento per la cremazione dei cadaveri nato all'interno di un profondo cambiamento politico, sociale e istituzionale che ha avuto luogo in Italia nella seconda metà del XIX secolo”.
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