I dettagli della Rassegna Stampa sono consultabili sul sito del Grande Oriente d'Italia: www. grandeoriente.it

Notizie, eventi, avvenimenti, comunicazioni

 

  • 01.03.2005 - Firenze - Il Caffè Letterario Giubbe Rosse (piazza della Repubblica, 13-14/R) ospita a marzo due nuovi incontri della rassegna culturale "Lettere e Simboli", ideata e condotta da Guido D'Andrea.
    La prima si svolgerà lunedì 14 marzo, alle ore 21,30, con la presentazione da parte di Gianni Tibaldi e Vittorio Vanni del libro di Mario Bulletti "La genesi della violenza in Occidente. Il complesso di Cibele". La conferenza, già in programma lo scorso 10 febbraio ed annullata per indisponibilità di uno dei curatori, viene riproposta a grande richiesta vista la particolarità del tema. Bulletti, psicologo e psicoterapeuta di fama internazionale, ha infatti analizzato nella sua opera nuovi mezzi risolutivi del fenomeno della violenza individuale, da lui individuata nel complesso di Cibele, che involve inevitabilmente nella violenza collettiva.
    Il secondo appuntamento è previsto martedì 22 marzo, sempre alle 21,30, con la conferenza di Fabio Neri su "Tecnica, filosofia ed estetica della dodecafonia".
    Presentato da Vittorio Vanni, il maestro Neri, docente di musica, musicologo, musicista e compositore,
    parlerà, con la sua consueta chiarezza di esposizione, delle nuove frontiere musicali, spiegando al grande pubblico le nuove possibilità di interpretazione ed ascolto della musica attuale. Durante la conferenza saranno eseguiti e illustrati brani di musica dodecafonica

    01.03.2005 - Perugia - Il prossimo 12 marzo il Circolo di Corrispondenza della loggia "Quatuor Coronati" (1166) di Perugia presenterà l'ultimo libro di sua produzione: "Le Tavole del 2005 - Atti N° 5". La manifestazione si svolgerà nei locali della casa massonica (piazza Piccinino, 9) con l'apertura dei lavori rituali alle ore 17. Un'ora più tardi la tornata verrà sospesa per consentire l'ingresso del pubblico non massone che potrà assistere alla conferenza del Gran Maestro onorario Morris L. Ghezzi su "Zanardelli, statista, giurista, patriota e massone".
    Al termine saranno dedicati dieci minuti alla presentazione dei programmi futuri del Circolo che vedono in evidenza il restauro della Chiesa Templare di Fra' Bevignate e la realizzazione, il prossimo anno, del volume delle Tavole del 2005 con i saggi delle altre logge di ricerca europee dedicati alla vita dei Templari nei loro paesi. Queste iniziative rientrano nell'ambito di una collaborazione del Circolo con il Comune di Perugia che intende riservare la Chiesa di Fra' Bevignate (da molto tempo sconsacrata e in uso perpetuo all'amministrazione comunale) a mostra permanente dell'Ordine Templare.
    Per informazioni è possibile rivolgersi al fratello Raffaele Stoppini: presidente@quatuorcoronati.it .

  • 05.03.2005 - Roma - Bicentenario Goi: CulturalWeb.it quotidiano on line d'informazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, diffonde in rete la notizia delle celebrazioni del Grande Oriente d'Italia per il suo bicentenario:


http://www.culturalweb.it

  • 05.03.2005 - Milano - Presentazione iniziative bicentenario Massoneria: (Adnkronos) - "Da duecento anni il Grande Oriente d'Italia si pone come una Istituzione di Uomini liberi i cui destini si sono intrecciati con la storia del progresso e delle conquiste democratiche del nostro Paese". Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani. Gustavo Raffi, presentando le iniziative per la celebrazione dei duecento anni della più antica organizzazione massonica italiana. ''Queste le ragioni che ci hanno indotto a proporre alla società e agli stessi Liberi Muratori un lungo viaggio attraverso la Massoneria, per visitarne e studiarne gli aspetti storici, ideali, sociali, pedagogici ed esoterici: le tappe di un cammino che si è sviluppato per duecento anni possono sicuramente offrire una chiave di lettura in più dei grande avvenimenti e delle grande trasformazioni che hanno contrassegnato le dinamiche della storia patria e, al contempo, contribuire ad eliminare -ha spiegato Raffi- interessati pregiudizi che ancora, anche se in misura minore, sopravvivono nei nostri confronti''. ''La Massoneria - ha aggiunto l'avvocato Raffi - è un'Istituzione che, nelle sue finalità, nella sua progettualità non ha nulla da nascondere. É parte viva della società civile cui intende portare il proprio contributo di uomini e di idee. Non siamo una società segreta e non tolleriamo Logge coperte: la nostra è una Istituzione esclusivamente dedita alla diffusione e promozione dei valori di tolleranza, libertà, uguaglianza, dialogo civile e fratellanza". L'avvocato Raffi ha poi ricordato che ''il Grande Oriente d'Italia si è, infatti, da sempre battuto per la difesa di valori universali, contribuendo, ad esempio, alla redazione della Carta dei diritti dell'uomo, dando vita a organismi internazionali finalizzati alla difesa o al ripristino della pace; si adopera nel campo dell'intervento umanitario, nel volontariato e in altre attività di carattere solidale ed ovunque sia in gioco la libertà e la dignità dell'essere umano; è impegnato nella difesa della libertà della scienza nei confronti di ogni fondamentalismo; crede fermamente nella scuola pubblica per promuovere il principio della libertà religiosa, educare al rispetto di tutte le fedi ed escludere qualsiasi processo di ghettizzazione". ''Attraverso le celebrazione per i nostri duecento anni di storia - ha concluso il Gran Maestro Raffi - intendiamo rilanciare il senso del nostro rinnovato impegno e della nostra capacità di offrire nelle Logge un momento di ricerca, di educazione civile, etica e morale: una ricchezza che mettiamo a disposizione del Paese per rafforzarne e accrescerne i valori su cui esso si fonda". Per celebrare il Bicentenario il Grande Oriente d'Italia ha organizzato una serie di manifestazioni che si svolgeranno lungo tutto l'arco dell'anno nelle principali città italiane: con l'aiuto di illustri studiosi, verrà ripercorsa la storia della Istituzione, e con essa la storia del nostro Paese, ed esaminando i grandi temi della società di oggi verrà fatto il punto sul ruolo della Massoneria nella attuale società. Appuntamento importante sarà la Gran Loggia annuale ''1805-2005, ''Duecento anni per l'Italia'' che si terrà a Rimini nei giorni 1-3 Aprile. Oggi il Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani conta circa 16000 iscritti distribuiti in 610 Logge presenti su tutto il territorio nazionale. Nel 2005 sono stati oltre 1500 coloro i quali sono entrati a far parte dell' Istituzione, con un notevole incremento rispetto alla media annuale che si attestava intorno alle 1000 richieste di ammissione. Un dato rilevante è rappresentato dal fatto che l'età media degli iscritti è scesa a 53 anni, mentre quella degli aspiranti dell'ultimo quinquennio si attesta sui 43. Questi ultimi, in particolare, appartengono a tutte le fasce sociali e presentano un livello culturale medio-alto.

  •  05.03.2005 - Milano - (ANSA) La Loggia P2 è stata ''una pagina orrenda" e sta alla massoneria ''come le Brigate Rosse stanno al Partito comunista". Lo afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustinani, presentando le celebrazioni per i 200 anni di vita dell'organizzazione e le sue nuove iniziative, anche su internet. ''Non dobbiamo dimenticare l'orrenda pagina della P2 - ha detto Raffi in una conferenza stampa a Milano -, che ci ha causato un grande pregiudizio. Noi siamo stati i primi a condannarla, molto prima dei tribunali, ma non siamo stati dei bravi comunicatori. Così come non si può incolpare il partito comunista per la nascita delle Br, nella stessa maniera non lo si può certamente fare con il Grande Oriente d'Italia per quella loggia segreta: anzi, si può dire che la P2 sta alla massoneria come le Br stanno al partito comunista". ''Noi stiamo dialogando con tutti, anche con la Chiesa - ha aggiunto Raffi - e abbiamo lavorato per permettere il dialogo tra ebrei, cristiani e musulmani: questo è un merito che ci va riconosciuto. Da duecento anni il Grande oriente d'Italia si pone come una istituzione di uomini liberi i cui destini sono intrecciati con la storia del progresso e delle conquiste democratiche del nostro Paese". Il calendario delle manifestazioni per il duecentesimo anniversario della massoneria prevede appuntamenti il 19 marzo a Napoli, tra l'1 e il 3 aprile a Rimini, il 14 maggio a Milano, il primo giugno a Torino, il 16 settembre a Roma, il 22 ottobre a Palermo, il 12 novembre a Firenze e il 3 dicembre a Bologna. Tutte le iniziative sono contenute nei siti internet del Grande Oriente d'Italia, che ha da poco lanciato anche il dominio:

http:// www.bicentenario-goi.it.

  • 07.03.2005 - Il Gran Maestro Gustavo Raffi a colloquio con AFFARI ITALIANI, il primo quotidiano on line: "Questo duecentesimo anniversario è l'occasione per accompagnare la società in un lungo viaggio attraverso la massoneria. Non si può pensare che si comprendano le ragioni dell'istituzione se essa non fa nulla per essere riconosciuta". Parola del Gran Maestro Gustavo Raffi, che, in un'intervista ad Affari, spiega gli obiettivi della massoneria italiana, all'indomani del duecentesimo compleanno del Grande Oriente d'Italia.

  • - Come festeggerete questo importante anniversario?
    "Abbiamo ipotizzato di fare una serie di convegni di studi, dislocandoli in funzione dei centri più significativi della nostra storia. Partiremo da Napoli che rappresenta il nostro momento prodromico. La Massoneria nasce in Italia nel 1730, ma il nostro bicentenario parte dal 5 marzo 1805 perché è in quel momento che si sviluppa una sorta di organizzazione su tutto il territorio e si fa riferimento a un centro, Il Grande Oriente. Napoli è l'Illuminismo con personaggi come Filangeri, Pagano, un eclettico come Raimondo di Sangro Principe di San Severo...".

  • - Dopo Napoli ci sarà Milano...                                                                                                               "Sì. É l'espressione della massoneria napoleonica, giacobina e se vogliamo anche carbonara. Poi, nel nostro percorso si arriva a Torino. Con una data, il 1859. Lì si respira aria di libertà e la possibilità di riannodare le fila dopo la caduta di Napoleone e gli avvenimenti di quei decenni. É una massoneria espressione anche dell'ambiente cavouriano e se vogliamo del mondo sabaudo. Ma in quegli anni c'è anche il Grande Oriente di Palermo...".

  • -  Com'è?
    "É un'altra massoneria. É più garibaldina, mazziniana".

  • - Poi si arriva a Roma...                                                                                                                          Nel momento dell'unità d'Italia, è la massima visibilità ed espressività perché uomini che sono anche massoni arrivano ai vertici dello Stato. Penso alla politica dell'educazione, al ministro Coppino, alle grandi battaglie per l'emancipazione della donna. La massoneria diventa una sorta di religione civile. Quella a cui fa riferimento spesso il Capo dello Stato, che attiene alla cittadinanza, ai valori fondanti del patto di convivenza".

  • -  Dove si conclude l'itinerario di questo duecentesimo compleanno?
    "A Firenze dove si parla di post-prima guerra mondiale, di periodo fascista persecuzioni ed esilio del Grande Oriente. Infine, arriveremo a Bologna e ai giorni nostri".

  • - Farete riferimento a molti personaggi storici nel vostro viaggio?                                                          "É chiaro che faremo riferimento a personaggi come Carducci, Pascoli, il primo ministro Zanardelli, Crispi e Depretis. Non per enunciare un elenco di personaggi celebri e noti, ma anche per far capire che la massoneria non va identificata con un tale... aretino. Che non è Pietro, un individuo per altro simpatico (ride)".

  • - Insomma, la massoneria scende in piazza...                                                                                         "Sì. Ma le dico di più. In queste ore abbiamo avuto un grande riconoscimento. Abbiamo la menzione del bicentenario sul sito del ministero dei Beni Culturali. E questa per noi è stata una grande soddisfazione".

  • - Ma chi sono i grandi massoni del presente?                                                                                         "La grandezza si rivela quando si fa la storia. Così come è avvenuto per Quasimodo, Pascoli, Carducci, Meuccio Ruini e Vincenzo Monti. Ma se penso che la massoneria ha dato al mondo personaggi come Mozart o Goethe... per una vita abbiamo enunciato gli antenati nobili. Ma la massoneria non il culto dei morti. É giusto attingere alla memoria, ma occorre collegarsi al presente e attingere gli elementi per un progetto futuro...".

  • - Come giudica la figura di Giovanni Paolo II? É vero che il vostro Papa 'preferito' è stato Paolo VI? "Sì, perché è stato vissuto come un uomo tormentato, del dubbio. Viveva i drammi dell'oggi pensando al domani. Aveva presente le grandi tragedie che colpiscono l'uomo e soprattutto la sofferenza, laddove viene lesa la libertà del singolo".

  • - Più di Giovanni Paolo II?                                                                                                               "Questo è un grande Papa, indubbiamente. Ma lo vivo come uomo di grande certezze. É la sua grande forza. Ma nel mondo ci sono uomini di certezze e quelli di dubbio. A prescindere dalla figura del Papa, i secondi hanno portato grandi benefici all'umanità. Se non altro perché non hanno mai cercato di imporre le loro verità".

  • - Voi siete a favore del dialogo. E i rapporti più distesi tra Europa e Stati Uniti vanno in questo senso. Non teme che alla luce dei tragici fatti del caso Sgrena si rischi un anti-americanismo più forte in Italia?                                                                                                                                                "Senza voler entrare nel particolare, penso che i rapporti tra uomini, popoli e governi siano contrassegnati anche da momenti critici. Il problema è vedere se è possibile superarli e ragionare a freddo, delineando una strategia futura. D'altra parte noi non possiamo non registrare positivamente, anche se conosciamo le difficoltà, il percorso in atto tra israeliani e palestinesi. Non esiste mai una guerra giusta...".

  • - Allargando il discorso, non teme una deriva autoritaria in Russia, visti gli ultimi avvenimenti?       "Non entro nelle questioni politiche. Dal punto di vista etico è chiaro che ovunque ci sia un segnale d'allarme, un pericolo per la libertà, per la democrazia e per la fratellanza, c'è inquietudine. Ma noi ci focalizziamo su un grande evento, magari imposto dai media, dimenticandoci di tante altre guerre che ci sono in tutto il mondo. Fatti altrettanto gravi. Anche se non c'è il petrolio (ride)...".


  • 09.03.2005 - Firenze -  Il ciclo "Per gli Incontri della Casa massonica...", organizzato dal Consiglio dei maestri venerabili di Firenze, propone il prossimo 19 marzo, alle ore 17, una conferenza di Mauro La Porta dal titolo "Leonardo e il suo simbolismo".
    Leonardo da Vinci conosce oggi un revival popolare attraverso un tormentone post-moderno: alcuni feuilletons di grande successo lo hanno infatti presentato come Gran Maestro segreto dei Templari e la scarsa fantasia dei vari autori non ha messo in evidenza la profondità del segreto simbolico della sua arte, che va quindi ricostruita nella sua affascinante realtà, molto più arcana delle novelline fantasy. Mauro La Porta, psicologo e studioso di metafisica tradizionale, ci accompagnerà nei labirinti sinaptici di una mente feconda e geniale, ridando dignità e verità al pittore della Gioconda e della Dama dell'Ermellino, al grande scienziato che anticipò la tecnica liberatrice dell'umanità.
    La manifestazione si svolgerà, come di consueto, nei locali della casa massonica fiorentina di Palazzo Altoviti, detto dè Visacci (Borgo Albizi 18, primo piano).

    09.03.2005 - Roma - Un nuovo sito del Grande Oriente d'Italia appositamente dedicato alle iniziative in programma per il bicentenario della Istituzione. Contiene le news su tutti i Convegni, i comunicati stampa, i lanci delle agenzie e le edizioni del telegiornale, realizzato in collaborazione con Goiradio, dedicate a ciascuno dei Convegni in programma nelle varie città italiane.

http://www.bicentenario-goi.it

  • 10.03.2005 - Roma - Quarto appuntamento di stagione degli "Incontri" del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d'Italia il prossimo 24 marzo (ore 16,30) al Campidoglio, nella Sala del Carroccio. L'occasione sarà la presentazione del libro di Ettore Passalalpi Ferrari dal titolo "Ettore Ferrari tra le muse e la politica".
    Il volume, edito dalla Edimond, rappresenta la più ampia biografia finora scritta su Ettore Ferrari (1845­1929), pittore fra i XXV della campagna romana e scultore di fama internazionale. Sono suoi il monumento a Giordano Bruno a Roma, nella piazza di Campo dÉ Fiori, e il monumento a Carlo Cattaneo a Milano. Mazziniano e repubblicano, fu consigliere comunale, assessore del Comune di Roma e deputato al Parlamento. Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia nel periodo dal 1904 al 1917, conobbe amarezze e condanne per i suoi ideali nell'ultimo periodo della sua esistenza.
    Interverranno alla manifestazione, oltre all'Autore, il critico d'arte Renato Mammucari, il professor Carlo Ricotti, docente di Storia delle istituzioni politiche alla Luiss di Roma, il bibliotecario del Goi Dino Fioravanti e il saggista Agostino Grattarola. É prevista la presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi.

  • 14.03.2005 - Rimini, Gran Loggia 2005: prenotazioni cena di gala - A seguito della circolare inviata lo scorso 24 febbraio, la Gran Segreteria ricorda che sono aperte le prenotazioni per la cena di gala che si terrà al Palacongressi di Rimini (via della Fiera, 52) la sera del 2 aprile nell'ambito del programma della Gran Loggia 2005.
    Le adesioni potranno essere inoltrate, non oltre il 20 marzo, alla Gran Segreteria (tel. 5899344 - fax 06 5818096 - email: gran.segreteria@grandeoriente.it) o al fratello Mauro Lastraioli (tel 338 7825558 - m.lastraioli@tin.it).
    Il costo a persona è di 60 euro. Sarà possibile effettuare il pagamento e ritirare i cartoncini d'ingresso a Rimini, presso la Segreteria della Gran Loggia allestita al Palacongressi.
    ATTENZIONE: quest'anno contrariamente al passato, non sarà possibile effettuare prenotazioni direttamente a Rimini e, in ogni caso, una volta effettuata la prenotazione, non sarà possibile recedere.

  • 15.03.2005 - Napoli - Massoneria: Prendono il via da Napoli le celebrazioni per i 200 anni del Grande Oriente d'Italia.
    Il 19 marzo a Castel dell'Ovo Convegno internazionale "La Massoneria del '700. I Lumi, la Ragione, La Patria".
    "Non vogliamo vivere la ricorrenza del bicentenario del Grande Oriente d'Italia solo sotto il profilo della memoria - anche se anch'essa importante - ma intendiamo coglierla come occasione per far conoscere al Paese la vera storia ed il vero ruolo della Massoneria in questi duecento anni. Da due secoli il Grande Oriente d'Italia si pone, infatti, come una Istituzione di Uomini liberi i cui destini si sono intrecciati con la storia del progresso e delle conquiste democratiche del nostro Paese. Queste le ragioni che ci hanno indotto a proporre alla società e agli stessi Liberi Muratori un lungo viaggio attraverso la Massoneria, per visitarne e studiarne gli aspetti storici, ideali, sociali, pedagogici ed esoterici: le tappe di un cammino che si è sviluppato per duecento anni possono sicuramente offrire una chiave di lettura in più dei grande avvenimenti e delle grande trasformazioni che hanno contrassegnato le dinamiche della storia patria e, al contempo, contribuire ad eliminare interessati pregiudizi che ancora, anche se in misura minore, sopravvivono nei nostri confronti ".
    Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, presentando il Convegno "La Massoneria del '700. I Lumi, la Ragione, La Patria".
    Il Convegno di Napoli apre la serie delle manifestazioni culturali organizzate per celebrare il Bicentenario il Grande Oriente che si svolgeranno lungo tutto l'arco dell'anno nelle principali città italiane: con l'aiuto di illustri studiosi, verrà ripercorsa la storia della Istituzione e, esaminando i grandi temi della società di oggi, verrà fatto il punto sul ruolo che la Massoneria svolge oggi in Italia.
    Dopo l'introduzione del Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Campania, Geppino Troise, intervengono ai lavori - coordinati da Piero Craveri, Istituto universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli - Giuseppe Giarrizzo, Università di Catania (Società e Massoneria nell'era dei Lumi); Josè Antonio Ferrer Benimeli, Università di Saragozza (La doppia condanna. Carlo III e la Massoneria a Napoli); Anna Maria Rao, Università di Napoli (La Massoneria nel Regno di Napoli; Andrea Merlotti, Università di Torino (Dalla Massoneria templare al regime rettificato. La Massoneria nello Stato Sabaudo); Sergio Moravia, Università di Firenze (Massoneria e Illuminismo); Charles Porset, Università La Sorbona, Parigi (Massoneria e rivoluzione francese); Bent Parodi, giornalista e scrittore (La Massoneria tra esoterismo e illuminismo); Sigfrido Hobel, scrittore (Il sistema massonico del Principe Sansevero).
    Le conclusione del convegno saranno tratte dal Gran Maestro Raffi.

    15.03.2005 - Milano - MILANO - Il Gran Maestro Gustavo Raffi sarà nel capoluogo lombardo il prossimo 23 marzo per partecipare alla presentazione dell'ultimo libro del Gran Maestro onorario Massimo della Campa dal titolo "Luce sul Grande Oriente".
    Nel bicentenario della costituzione del Grande Oriente d'Italia, proprio da chi vi ha ricoperto le più alte cariche istituzionali giunge la prima storia dall'interno che documenta gli ideali, le lotte e le conquiste sociali della libera muratoria per sgombrare definitivamente il campo da equivoci e immotivate discriminazioni che l'hanno resa sospetta agli occhi di chi ne ha una conoscenza superficiale.
    Corredato di fotografie e documenti inediti, il volume è un contributo storiografico fondamentale, che rischiara non solo la tradizione del Grande Oriente, ma anche molte pagine della nostra storia recente.
    La presentazione avrà luogo alle ore 17 nella sede della Società Umanitaria (via Daverio, 7), della quale della Campa è presidente da molti anni.
    Intervengono, insieme all'Autore, Pasquale Chessa e Giorgio Rumi. Introduce e modera Paolo V. Gastaldi.
    Massimo della Campa, avvocato, è entrato in contatto con la massoneria nel 1943, dove ha ricoperto le più alte cariche, creando significativi contatti con le massonerie svizzera, inglese e statunitense. È autore, con Giorgio Galli, del volume "La massoneria italiana" (1998).
    INFORMAZIONI:
    Società Umanitaria, tel. 02-5796831 ­www.umanitaria.it
    Sperling & Kupfer, tel. 02-217211 ­ www.sperling.it

  • 20.03.2005 - Napoli - Da "Il Mattino": Massoni napoletani alla luce del sole di Fabrizio Coscia. «La massoneria è stata vittima della loggia P2 come il Partito comunista lo è stato delle Brigate Rosse». Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia - la maggiore organizzazione massonica operante in Italia dal 1805 - non esita a definire la loggia «Propaganda 2» di Licio Gelli una «pagina orrenda» della storia della massoneria. «Noi siamo stati i primi a condannarla - afferma - molto prima dei tribunali, ma purtroppo non siamo dei bravi comunicatori, e così ci sono state distorsioni e mistificazioni. Come nessuna persona di buon senso si sognerebbe d’incolpare il partito comunista per la nascita delle Br, allo stesso modo non si può ritenere responsabile il Grande Oriente d’Italia per quella loggia segreta. Del resto, mi domando perché quando si parla di massoneria si tiri sempre in ballo l’aretino con la sua loggia P2, e non massoni illustri come Meucci Ruini, padre della nostra costituzione, o il poeta Salvatore Quasimodo, ad esempio. In realtà, la massoneria è una chiave di lettura per comprendere l’intera storia del progresso e delle conquiste democratiche del nostro Paese, da sempre dedita alla diffusione e promozione dei valori di tolleranza, libertà, uguaglianza, dialogo civile e fratellanza». L’avvocato Raffi è un fiume in piena: massone dal 1968, ha sempre messo al primo posto del suo programma la «trasparenza» di chi «non ha nulla da nascondere», in opposizione alle «intollerabili» logge segrete. Il suo entusiasmo per Napoli lo ha spinto a scegliere la città come sede inaugurale del lungo programma di celebrazioni per il bicentenario del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, con il convegno, tenutosi ieri a Castel dell’Ovo, «La Massoneria del ’700. I Lumi, la Ragione, la Patria». Perché proprio Napoli? «Perché - risponde Raffi - l’esplosione dell’intelligenza settecentesca ha avuto origine qui, e perché l’illuminismo italiano si identifica di fatto con quello napoletano. I grandi protagonisti della rivoluzione napoletana erano quasi tutti massoni, come Filangieri e Pagano». Una tesi sostenuta con forza anche dalle relazioni del convegno. Giuseppe Giarrizzo ha evidenziato lo stretto legame tra massoneria e illuminismo, sottolineando quanto la massoneria fosse tutt’altro che «un corpo estraneo» alla società civile, religiosa e politica del Settecento. Solo la condanna cattolica, ha spiegato lo storico, la costrinse a trasformarsi in seguito da «società di segreti» in società segreta. Anna Maria Rao ha illustrato invece la storia della massoneria napoletana in tutto l’arco del XVIII secolo: da luogo di legittimazione della nobiltà come classe dirigente a strumento di educazione del principe «virtuoso» nei difficili anni della Reggenza e della guerra dei Sette anni; argine al dispotismo nel progetto di Filangieri e società segreta cospirativa nei rivoluzionari anni Novanta, la massoneria napoletana appare emblematica anche di quel passaggio da una fase di convivialità ad un’altra di clandestinità forzata. E a tal proposito il gesuita José A. Ferrer Benimeli si è soffermato proprio sui documenti della doppia condanna contro la massoneria napoletana, quella della bolla papale di Benedetto XIV del 28 maggio 1751 e quella, di pochi giorni successiva, di Carlo III. Quest’ultima, in particolare, come ha spiegato il saggista Sigfrido Hobel, costrinse il principe di San Severo a dimettersi dalla direzione della Gran Loggia Nazionale e a comunicare i nomi di tutti i Liberi Muratori napoletani, nonché modalità e rituali delle riunioni. Un documento di denuncia che ha permesso così di ricostruire usi e costumi dei «fratelli» napoletani. Tra gli altri relatori presenti al convegno, Piero Craveri, in veste di moderatore, Sergio Moravia, Charles Porset, Andrea Merlotti e Bent Parodi. Il «lungo viaggio attraverso la massoneria» proseguirà fino a dicembre, con tappe a Milano, Torino, Roma, Palermo, Firenze e Bologna.

  • 21.03.2005 - Roma - É on line la nuova edizione del telegiornale, realizzato in collaborazione con GoiRadio, dedicata al Convegno di Napoli, che ha inaugurato, lo scorso 19 marzo, la serie delle iniziative culturali del Bicentenario del Grande Oriente d'Italia. All'interno è contenuta l'intervista al Gran Maestro Raffi e le sue conclusioni a chiusura del Convegno. Le prossime edizioni sono previste in occasione della Gran Loggia di Rimini:

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  • 30.03.2005 - Rimini - Prende il via il prossimo 1 aprile a Rimini, come di consueto al Palacongressi, la Gran Loggia del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani, "1805-2005. Duecento anni per l'Italia". É una edizione di particolare rilievo, quella della Gran Loggia 2005 perché rappresenta uno degli avvenimenti più significativi tra quelli programmati nel corso dell'anno per celebrare il Bicentenario della Istituzione.
    I tre giorni di lavori dell'annuale assise del Grande Oriente d'Italia saranno anche una importante occasione per fare il punto sui duecento anni di storia della Libera Muratoria e sul loro intrecciarsi con la storia del progresso e delle conquiste democratiche del nostro Paese.
    "I nostri duecento anni ­ ha detto il Gran Maestro Gustavo Raffi, al suo secondo mandato alla guida della Istituzione - sono stati spesi al servizio di nobilissimi ideali che hanno permesso di creare una società libera, moderna, democratica ed egalitaria, con religione e potere secolare separati e distinti. Sappiamo che la massoneria è stata ed è, per alcuni, una presenza imbarazzante: ma questo è per noi motivo di orgoglio. Il fastidio che noi arrechiamo nasce, infatti, dai valori e non dagli interessi, dal desiderio di portare una voce costruttiva e non dall'ambizione di costituire un potere "altro". Siamo pronti a rilanciare il senso del nostro rinnovato impegno e della nostra capacità di offrire nelle Logge un momento di ricerca, di educazione civile, etica e morale: una ricchezza che mettiamo a disposizione del Paese per rafforzarne e accrescerne i valori su cui esso si fonda."
    Articolata all'insegna della trasparenza e dell'apertura al pubblico - nella formula che vede affiancare i lavori rituali con una serie di seminari di studio, dibattiti, tavole rotonde, presentazioni di libri, esposizioni di opere d'arte - la Gran Loggia 2005 si aprirà venerdì 1 aprile alle ore 10,30 con la prima Tavola Rotonda su "Non possiamo non dirci laici".
    Alle 15,30, seguirà una seconda Tavola Rotonda su "Le Muse in Loggia", mentre i Lavori Rituali veri e propri della Gran Loggia 2005, avranno inizio alle ore 15 dello stesso venerdì 1 aprile nella Sala Plenaria trasformata in Tempio massonico.
    Momento tradizionalmente e particolarmente significativo sarà rappresentato dall'allocuzione del Gran Maestro prevista per le successive ore 18 che verrà resa in forma pubblica dopo la sospensione dei Lavori Rituali per consentire l'ingresso nel Tempio delle Autorità e dei rappresentanti delle Istituzioni, del pubblico e della stampa.
    I Lavori Rituali proseguiranno per l'intera giornata di sabato 2 aprile in contemporanea con altre iniziative culturali e di approfondimento. Tra queste le Tavole Rotonde previste per le ore 10,30 "Sotto un cielo stellato: spiritualità, esoterismo e ricerca" e per le ore 15,30 "Attraverso la lente di Archimede:ragione, scienza e benessere dell'Umanità".
    Alle ore 20 è previsto il concerto della cantante israeliana Achinoam Nini, in arte Noa, la cui voce dà corpo e anima all'Israele del dialogo. I suoi concerti sono un inno al dialogo e al riconoscimento dell'altro da sé. Le sue parole riflettono l'angoscia, i dubbi, i timori e le speranze di quel Paese. Noa è stata testimone e protagonista di una notte indimenticabile e maledetta: il 4 novembre 1995, era appena esibita nella piazza dei re d'Israele di Tel Aviv in un grande raduno di pace: era appena scesa dal palco quando il premier Yitzhak Rabin veniva colpito a morte. Spesso nei suoi concerti Noa si è esibita con cantanti e musicisti arabi, come il palestinese Nabil Salameh: la via della pace, della convivenza e dell'unione attraverso il palcoscenico e la musica.
    La Gran Loggia 2005 si concluderà domenica 3 aprile con il ricevimento e il saluto dei Corpi Rituali e delle Grandi Logge estere e con l'ultima Tavola Rotonda su "Sotto lo sguardo di Athena, i saperi e le pratiche".
    In occasione della Gran Loggia 2005 sono previste una serie di iniziative collaterali tra le quali, la Fiera del libro e delle riviste massoniche storiche con una ricca rassegna delle pubblicazioni specializzate e una esposizione di quadri, sculture e gioielli di simbologia massonica.
    Un apposito spazio, all'interno del Palacongressi, sarà dedicato al volontariato a testimonianza dell'impegno di solidarietà che il Grande Oriente d'Italia ­ assieme ad alcune tra le più importanti organizzazioni umanitarie del Paese ­ pone verso i bisognosi.
    Sempre all'interno del Palacongressi sarà allestita la Sala di lettura "Paolo Ungari" dove il Servizio biblioteca del Grande Oriente d'Italia presenterà le novità editoriali d'interesse massonico a livello mondiale ed una vetrina di pubblicazioni periodiche e monografiche.
    Altra iniziativa di rilievo è quella della Associazione italiana di Filatelia Massonica del Grande Oriente d'Italia che propone un annullo postale speciale ed catalogo completo delle emissioni della Istituzione.
    In occasione del bicentenario è stata realizzata una medaglia commemorativa opera di Paolo Portoghesi che sarà esposta in Gran Loggia. Verrà coniata in oro, argento e bronzo.

    Notizie e informazioni sulla Gran Loggia e sul Bicentenario del Grande Oriente d'Italia sono disponibili su www.grandeoriente.it e www.bicentenario-goi.it, sito internet appositamente dedicato alle iniziative in programma nel 2005 per i duecento anni dell'Istituzione.