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Notizie, eventi, avvenimenti, comunicazioni 3.02.2004 TRIESTE - Per ricordare i 230 anni della massoneria triestina il Collegio circoscrizionale dei maestri venerabile del Friuli Venezia Giulia organizza con l'Associazione di Ricerche Storiche (Ars) una conferenza per il prossimo 12 febbraio (ore 18:00) presso il Circolo Gymnasium (Corso Umberto Saba, 20). La loggia dei liberi muratori "Alla Concordia", un auspicio ed un programma è il titolo dell'incontro che ha in programma gli interventi della professoressa Tullia Catalan dell'Università di Trieste, del presidente dell'Ars Luigi Milazzi e del giornalista Paolo Marcolin che ripercorreranno la nascita e la diffusione a Trieste della libera muratoria nell'ambito del panorama socio-culturale dell'epoca.
3.2.2004 "Il Grande Architetto dell'Universo", "Il Tempio", "Il Testo Sacro nel Tempio; "La leggenda di Hiram"; "Il concetto di Tradizione"; "Il Grembiule nella tradizione massonica": sono questi alcuni temi che studiosi ed esperti - a partire dal 5 febbraio e con aggiornamento periodico - approfondiscono nelle nuove edizioni del telegiornale di GoiRadio (www.goiradio.it), l'organo multimediale del Grande Oriente d'Italia in fase di sperimentazione. GoiRadio - che registra ogni giorno un numero crescente di accessi - trasmette in continuo musica e notizie, informazioni, curiosità, speciali sulla storia e sull'attualità della Comunione e della massoneria.
06.02.2004 GoiRadio: nel nuovo Tg, Bent Parodi affronta il tema del Grande Architetto dell'Universo. Prendono il via da oggi, 5 febbraio, le nuove edizioni del telegiornale di Goiradio (www.goiradio.it), l'organo multimediale del Grande Oriente d'Italia in fase di sperimentazione, dedicate ad argomenti di cultura massonica e di simbologia. Nel numero attualmente on line, Bent Parodi, giornalista, studioso ed esperto di esoterismo, affronta il tema del Grande Architetto dell'Universo. GoiRadio - che registra ogni giorno un numero crescente di accessi - trasmette musica e notizie, informazioni, curiosità, speciali sulla storia e sull'attualità della Comunione e della Massoneria.
12.02.2004 Roma - Rendiamo noto che in data odierna è cessata la pubblicazione degli iscritti alla massoneria iniziata alcuni giorni fa nel sito www.macchianera.net. La lista in questione riguardava l'elenco dei liberi muratori italiani sino al 1992 che già nel 1998 il giornale satirico "Cuore" cominciò a pubblicare prima della cessazione della sua attività editoriale. Di seguito riportiamo il testo del comunicato diffuso oggi dalla redazione del sito: ---
Malgrado vari ed incontestabili presupposti che, a norma di legge, non ne avrebbero impedito la pubblicazione, ovvero: che la lista degli iscritti alla massoneria sia reperibile nelle sedi istituzionali in cui è conservata per legge; che la predetta lista sia inoltre disponibile presso gli archivi degli organi d'informazione che, dal 1992 in poi, l'hanno divulgata; che il server ospitante il presente sito sia ubicato al di fuori della UE e la decisione di pubblicare l'elenco in via parziale e a puntate sia stata intrapresa in totale autonomia e in anonimato da uno solo degli 83 autori autorizzati ad intervenire; che la pubblicazione dell'elenco non sia in violazione della legge sulla privacy anche ai sensi del DL 196 del 20 giugno 2004, con particolare riferimento all'art. 24 comma 1 lettera c): "Il consenso non è richiesto, oltre che nei casi previsti nella Parte II, quando il trattamento: riguarda dati provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque"; la redazione di Macchianera, dopo aver ricevuto questa mattina via e-mail da un lettore un file denominato "Lista Massoni Italiani.zip" contenente l'intero elenco degli iscritti italiani alle logge massoniche al 1992, e avendo successivamente verificato che il medesimo file è stato messo in circolazione in versione integrale e risulta liberamente scaricabile da uno qualsiasi dei vari network "Peer to Peer", ritiene sostanzialmente inutile rischiare di essere oggetto di pretese di qualsiasi tipo (peraltro, considerate le premesse, totalmente ingiustificate) continuando la pubblicazione di un elenco che ormai pare essere di pubblico dominio.
17.02.2004 Strasburgo (ANSA) - Nel '93 il magistrato toscano, fu oggetto di una procedura disciplinare, in base ad un decreto reale del '46, per aver appartenuto, dall'81 al marzo di quell'anno alla massoneria di Palazzo Giustiniani. Nell'ottobre del '95 la sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura lo riconobbe colpevole dei fatti a lui addebitati ed emise un provvedimento di censura sostenendo che ''l'adesione di un magistrato alla massoneria era illecito dal punto di vista disciplinare" in ragione, tra le altre motivazioni, ''del conflitto esistente tra il giuramento dei massoni e quello dei magistrati''. Maestri, il quale sostiene che la sua carriera è stata bloccata da questa sanzione disciplinare, presentò ricorso alla corte di Cassazione che nel '96 respinse il suo appello. L'anno successivo si è quindi rivolto alla Corte di Strasburgo. Nella sentenza emessa oggi i giudici europei spiegano che il caso rientra soprattutto nell'articolo della Convenzione che tutela la libertà di riunione e d'associazione ed osserva che il decreto reale del '46, non fornisce elementi concreti tali da permettere a Maestri di ''prevedere che l'adesione ad una loggia massonica poteva causargli delle conseguenze disciplinari''. Per quanto concerne le direttive prese dal Consiglio superiore della magistratura nel '90 e nel '93, che stabilivano l'esistenza di un conflitto tra l'adesione alla massoneria e l'appartenenza alla magistratura, i giudici di Strasburgo rilevano che non sono sufficientemente chiare. Adottate a seguito del grande dibattito svoltosi in Italia ''sull'illegalità della loggia segreta P2, precisavano solamente che la legge negava ai magistrati la possibilità di partecipare ad associazioni proibitÉ'. A riprova di questa interpretazione la Corte europea dei diritti umani rileva che lo stesso Consiglio superiore della magistratura italiana nel luglio '93 'ritenne necessario rivedere la questione ''per affermare in termini chiari l'incompatibilità dell'esercizio della funzione del magistrato con l'appartenenza alla massoneria''. (ANSA).
17.02.2004 Strasburgo (ANSA) - L'Italia è stata condannata oggi dalla Corte europea dei diritti umani per una sanzione disciplinare inflitta ad un magistrato perché appartenente alla massoneria del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani. La sentenza, che è definitiva, prevede che Angelo Massimo Maestri, 60 anni, originario di Viareggio (Lucca), all'epoca dei fatti presidente ad interim del tribunale di La Spezia, debba essere risarcito con 10 mila euro per danni morali e 14 mila euro quale rimborso delle spese sostenute. La sentenza è stata decisa con undici voti a favore e sei contrari. Tra quest'ultimi quello di Mariavaleria Del Tufo, italiana, giudice ad hoc della corte. L'Italia è stata riconosciuta colpevole di aver violato l'articolo due della convenzione europea dei diritti umani, concernente la libertà di riunione e di associazione. (ANSA).
18.02.2004 - Roma - Dallo scorso 10 febbraio i legali del Grande Oriente d'Italia stanno valutando le notizie di cronaca relative al caso del "mostro di Firenze" che nelle ultime settimane hanno chiamato in causa la Comunione. Sarà loro compito tutelare il buon nome dei fratelli in relazione alla triste vicenda.
18.02.2004 Roma - Il Grande Oriente d'Italia ha dato mandato a due legali di tutelare la Comunione nei confronti del quotidiano La Nuova Sardegna che lo scorso 14 febbraio ha pubblicato un elenco di nominativi di massoni sardi ed alcuni articoli ad essi collegati. La lista sarebbe riconducibile a vecchi elenchi di iscritti del 1992 - non solo del Goi - da anni oggetto di attenzione di alcune testate giornalistiche che in vario tempo ne hanno intrapreso la pubblicazione. Ultimo caso quello del sito internet www.macchianera.net (v. nostro comunicato del 12.02.2004). I legali incaricati dovranno valutare l'eventuale violazione della legge sulla privacy e gli aspetti penali degli articoli sulla massoneria sarda pubblicati dal quotidiano sassarese.
18.02.2004 Roma. "É del tutto priva di fondamento la notizia di un qualsiasi collegamento tra Mario Mutti ed il Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustinani, istituzione alla quale egli non è, né è mai stato iscritto". Lo ha dichiarato il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi in riferimento all'articolo apparso su "la Repubblica" del 15.2.2004, "E spunta la pista massonica a Parma un dossier su Mutti". "Poiché l'articolo presenta contenuti diffamatori, ipotizzando coinvolgimenti nel crack della Parmalat della più antica e regolare Istituzione massonica italiana, il Grande Oriente d'Italia ha dato mandato ai propri legali di agire in sede civile e penale nei confronti del quotidiano 'la Repubblica e degli articolisti".
23.02.2004. Genova - Il prossimo 1° marzo, alle ore 21, la circoscrizione ligure presenta nella casa massonica genovese il libro di Fulvio Conti "Storia della massoneria italiana. Dal Risorgimento al fascismo". Partecipano l'autore, il secondo gran sorvegliante Giuseppe Anania, il bibliotecario del GOI Dino Fioravanti ed il presidente del Collegio della Liguria Carlo Mereu. Introduce lo storico Luigi Polo Friz, membro del Consiglio di presidenza dell'Istituto per la Storia del Risorgimento. Per informazioni: Collegio della Liguria, Via La Spezia 7 - Tel. 010 4694334 - Fax 010 6425887 - Email goiligur@libero.it .
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